(AGENPARL) - Roma, 19 Dicembre 2025(AGENPARL) – Fri 19 December 2025 Comunicato stampa del 19 dicembre 2025
Comuni montani: la misura di Calderoli rischia di colpire duramente i
territori fragili
Come Presidente dell’Unione dei Comuni Montana Colline Metallifere esprimo
una forte preoccupazione rispetto all’impostazione del decreto attuativo
della legge proposta dal Ministro Calderoli sulla nuova classificazione dei
Comuni montani, attualmente in discussione in Conferenza Unificata.
La richiesta di rinvio avanzata da ANCI e accolta favorevolmente dalle
Regioni va nella direzione giusta, perché il testo così come oggi è
formulato presenta criticità evidenti e rischia di produrre effetti
profondamente penalizzanti per territori come il nostro, che vivono
quotidianamente condizioni di marginalità, fragilità infrastrutturale e
difficoltà nel garantire servizi essenziali ai cittadini.
La scelta di ridurre drasticamente il numero dei Comuni montani, basandosi
quasi esclusivamente su parametri tecnici di altimetria e pendenza, non
restituisce la realtà concreta delle aree interne. In questo modo si
rischia di escludere Comuni che, pur non rientrando rigidamente nei criteri
fissati, affrontano le stesse problematiche di isolamento, spopolamento e
costi elevati per l’erogazione dei servizi pubblici.
Per l’area delle Colline Metallifere le conseguenze sarebbero
particolarmente gravi: meno risorse per lo sviluppo locale, per la sanità
territoriale, per la scuola, per la manutenzione del territorio e per il
sostegno alle attività economiche tradizionali, dall’agricoltura alla
silvicoltura, fino alla tutela ambientale.
Si tratta di un rischio concreto di indebolimento di politiche che negli
anni hanno rappresentato un argine allo spopolamento e alla perdita di
coesione sociale.
La montagna non può essere definita solo da una soglia altimetrica. È fatta
di distanze, viabilità complessa, carenza di servizi, fragilità
demografiche e sociali. Ignorare questi elementi significa adottare una
visione riduttiva che non tiene conto della vita reale delle comunità.
Per questo ritengo indispensabile un confronto vero e approfondito, che
coinvolga direttamente i Comuni e le Unioni montane nella definizione dei
criteri, affinché la classificazione e la distribuzione delle risorse siano
davvero eque e coerenti con gli obiettivi dichiarati della legge:
contrastare lo spopolamento e garantire pari diritti ai cittadini che
vivono nelle aree montane.
Un appello ai parlamentari
Rivolgo infine un appello a tutti i parlamentari, senza distinzioni di
schieramento, sia di centrodestra che di centrosinistra, affinché si
oppongano a un’impostazione che rischia di colpire indiscriminatamente i
territori più fragili del Paese.
La tutela delle aree montane e interne non deve diventare terreno di
contrapposizione politica, ma rappresentare un impegno comune
nell’interesse delle comunità locali e della coesione territoriale
nazionale.
Bisogna sostenere con determinazione il lavoro di ANCI e delle Regioni
affinché si arrivi a una norma più giusta, capace di riconoscere davvero le
specificità e le difficoltà dei territori montani.
Giacomo Termine presidente dell’Unione dei comuni Montana colline
metallifere
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Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo
*58025 Monterotondo Marittimo (GR) – via Licurgo Bardelloni 64 *
http://www.comune.monterotondomarittimo.gr.it
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