(AGENPARL) - Roma, 18 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 18 December 2025 **Meeting dei Diritti Umani, oltre 5mila studenti e studentesse toscani a
confronto sulla pace**
Il 18 dicembre al Cinema La Compagnia a Firenze si è tenuta l’iniziativa
organizzata dalla Regione, alla presenza della vicepresidente Diop,
dell’assessora Nardini e del sottosegretario Dika. I contributi di Stefano
Massini, Chiara Francini e Nicolò Govoni
/Scritto da Fabrizia Prota, giovedì 18 dicembre 2025 alle 15:44/
La pace come un movimento che parte da dentro di noi, si apre a chi ci sta
accanto e si irradia poi al mondo intero. È il messaggio di “Se vuoi la
pace, prepara la pace”, la 29ª edizione del Meeting dei Diritti Umani
organizzato dalla Regione Toscana che si è tenuto la mattina di oggi, 18
dicembre, al Cinema La Compagnia di Firenze. Oltre 5.000 i ragazzi e le
ragazze delle scuole toscane, di cui oltre 400 in presenza e il resto in
video collegamento, che hanno preso parte all’evento promosso nell’ambito
del progetto regionale GiovaniSì per celebrare la Giornata Mondiale per i
Diritti Umani: 71 le scuole e 270 le classi partecipanti, in rappresentanza
di 7 province e 5 capoluoghi del territorio (Arezzo, Firenze,
Massa-Carrara, Prato e Siena). A “fare gli onori di casa” all’iniziativa,
presenti la vicepresidente della Regione Toscana Mia Bintou Diop,
l’assessora all’Istruzione e alla promozione dei Diritti umani Alessandra
Nardini e il sottosegretario alla Presidenza Bernard Dika.
Durante la mattinata, condotta da Eva Edili e dj Carletto, gli studenti e
le studentesse hanno avuto l’opportunità di riflettere e anche di dire la
loro sul tema della pace, come apertura al dialogo e al confronto,
attraverso i linguaggi del teatro, della musica, del fumetto e grazie alle
testimonianze degli ospiti intervenuti.
L’importanza di preparare la pace partendo dal proprio mondo interiore è
stata sottolineata dallo scrittore e narratore Stefano Massini, che sul
palco ha raccontato alle ragazze a i ragazzi una leggenda dei nativi
americani: dentro ognuno di noi ci sono due lupi, uno bianco portato al
conflitto e uno nero votato alla collaborazione, ma sta a noi decidere
quale far prevalere semplicemente scegliendo quale dei due nutrire. Il
valore della pace con sé stessi è stato evidenziato anche dalla
presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi Maria
Antonietta Gulino, che ha sfatato il mito della performance e spiegato ai
ragazzi che è normale non essere sempre perfetti. Un concetto ripreso
anche dai componenti del gruppo musicale Legno, che si sono esibiti al
Cinema La Compagnia indossando, come loro solito, delle maschere che ne
coprono il volto: una scelta dettata dal fatto di voler vivere, fuori dal
palco, una vita reale e ordinaria in contrapposizione a quella finta e
“straordinaria” dei social, dietro cui spesso nascondiamo le nostre
fragilità.
La pace è anche rispetto dell’altro. È d’accordo la scrittrice e attrice
Chiara Francini, che nel suo video saluto ha affermato che il rispetto vero
non è tacere bensì riconoscere l’altro come soggetto, non come ostacolo,
errore o fastidio. Tema caro anche a Beatrice Tassone, fumettista,
illustratrice e attivista per i diritti delle persone con disabilità, che
dal palco del Meeting ha ribadito la necessità di imparare a rapportarsi
con la diversità, perché quando si impara a conoscerla fa meno paura. A
demolire gli stereotipi, in questo caso quelli su chi viene dalla Colombia,
ha contribuito anche l’intervento di Carlos Alberto Guerrero Ospino e
Jésus Gabriel Jurado Jurado Ferre, due studenti di Rondine Cittadella
della Pace di Arezzo.
Sul valore della gentilezza, come forza dirompente, si è soffermato invece
Paolo Russo, avvocato e presidente nazionale dell’associazione Contrajus