(AGENPARL) - Roma, 18 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 18 December 2025 (AGENZIA UMBRIA NOTIZIE)
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Digitale, vicepresidente Bori porta il modello umbro della
piattaforma Fintech all’assemblea dell’Associazione nazionale
finanziarie regionali
(Aun) – Perugia, 18 novembre 2025 – In Umbria sta prendendo forma
un progetto che segna un cambio di paradigma nel modo di governare
l’economia pubblica attraverso un’iniziativa che unisce
innovazione tecnologica e visione istituzionale, con l’obiettivo
di rendere la pubblica amministrazione più efficiente, più giusta
e più vicina al sistema produttivo: lo ha detto il vicepresidente
della Regione Umbria, con delega al Digitale, Tommaso Bori,
intervenendo oggi a Roma all’assemblea Anfir (Associazione
Nazionale Finanziarie Regionali) presso la sede Consiglio
nazionale dell’economia e del lavoro.
All’incontro, durante il quale la vicedirettrice di Gepafin con
delega all’innovazione Cecilia Moretti, in qualità di
coordinatrice della commissione digitalizzazione in ANFIR, ha
presentato i progetti della commissione riguardo al digitale e
all’intelligenza artificiale, erano presenti il Presidente di
Gepafin Carmelo Campagna in veste di vicepresidente di ANFIR, il
Presidente Cnel, Renato Brunetta, il Presidente ANFIR, Michele
Vietti, Massimiliano Maselli, assessore all’Inclusione sociale e
Servizi alla persona della Regione Lazio, Roberta Angelilli,
Vicepresidente Regione Lazio.
“Ringrazio il presidente ANFIR, Michele Vietti, per averci dato
l’opportunità di trovarci qui a presentare il progetto Digital
Twin della Regione Umbria – ha detto Bori intervenuto anche in
qualità di presidente della Commissione per l’Innovazione
tecnologica e digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e
delle Province autonome – Nella nostra regione siamo partiti da
un problema concreto che è quello della necessità di liquidità che
affligge molte aziende e attività economiche. Catene di crediti e
debiti, spesso lunghe e complesse, rallentano i pagamenti e
mettono in difficoltà imprese e fornitori. Per affrontare questa
criticità, la partecipata Gepafin ha sviluppato una piattaforma
fintech basata sulla compensazione multilaterale. Ovvero, un
sistema capace di leggere l’intera rete delle relazioni economiche
e di ottimizzare i flussi finanziari, riducendo i movimenti di
denaro allo stretto necessario. È stato quindi creato un modello
che può diventare un riferimento a livello nazionale e che
dimostra come il digitale, se guidato da una visione pubblica
forte e dal rispetto dei diritti dei cittadini, possa essere uno
strumento concreto di sviluppo e coesione territoriale”.
Bori ha quindi evidenziato che “una volta compresa la
potenzialità della piattaforma, abbiamo deciso di applicare la
stessa logica all’intero ecosistema pubblico regionale, quindi per
la Regione, le società partecipate e il sistema sanitario”.
Da qui nasce il cuore del progetto: le relazioni finanziarie
non vengono utilizzate solo per sbloccare la liquidità, ma anche
per creare analisi economiche dinamiche, continuamente aggiornate,
che consentono non solo di osservare i flussi economici, ma di
simulare scenari, anticipare criticità e supportare decisioni più
efficaci.
Un cambio di paradigma notevole che disegna un gemello digitale
del territorio permettendo il passaggio da una governance che
interviene solo una volta che i problemi si sono manifestati, a
una in grado di prevenirli: “un progetto di questa portata – ha
proseguito – richiede ovviamente massima attenzione a sicurezza e