(AGENPARL) - Roma, 18 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 18 December 2025 Approvato dal CNEL un Disegno di legge per rafforzare la partecipazione dei cittadini stranieri alla vita pubblica
Governance multilivello, piattaforme di partecipazione e potenziamento dell’Organismo Nazionale di Coordinamento (ONC): questi gli elementi principali del documento
Roma, 18 dicembre 2025 – Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), nell’esercizio delle proprie facoltà costituzionali previste dall’articolo 99, ha approvato, nella seduta odierna dell’Assemblea, un Disegno di legge organico recante “Misure di integrazione sociale e strumenti di partecipazione dei cittadini stranieri”.
“Il DdL rafforza l’impegno del sistema Italia a favore dell’inclusione sociale, culturale e lavorativa dei cittadini stranieri, attraverso il superamento della frammentazione normativa e garantendo la piena accessibilità a percorsi di integrazione. L’obiettivo di questo documento è migliorare la capacità di risposta del nostro Paese, affinché possano essere creati strumenti atti ad assicurare e promuovere la partecipazione stabile e consapevole delle persone alla vita sociale”. A dichiararlo è Rosario Valastro, consigliere del CNEL e presidente dell’Organismo Nazionale di Coordinamento per le politiche di integrazione (ONC). “Il DdL propone inoltre una risposta multilivello ? Stato, Regioni ed Enti locali ? finalizzata a promuovere la diffusione di informazioni su diritti e doveri, la valorizzazione culturale e religiosa, la formazione linguistica e la prevenzione delle discriminazioni, e l’istituzione di organismi territoriali volti a favorire l’interazione e l’integrazione dei cittadini stranieri presenti nel nostro Paese”.
Il fulcro della proposta di riforma risiede nel potenziamento dell’Organismo Nazionale di Coordinamento (ONC) presso il CNEL, ridenominato “Organismo nazionale di coordinamento per le politiche di inclusione ed integrazione delle persone straniere”. L’Organismo viene configurato quale cardine per l’attività di analisi, monitoraggio e promozione di direttive unitarie in materia di integrazione, assorbendo contestualmente le funzioni precedentemente attribuite alla Consulta nazionale.
L’Organismo sarà presieduto dal presidente del CNEL e vedrà la partecipazione dei principali dicasteri (Lavoro, Interno, Esteri, Salute, Istruzione), dell’ISTAT, della Conferenza Stato-Regioni, dell’ANCI, dell’UPI, parti sociali e del Terzo Settore.
Il Ddl introduce un modello di democrazia partecipativa che coinvolge direttamente i cittadini stranieri, indipendentemente dalla titolarità del diritto di voto o della cittadinanza. Tra le principali novità:
● Piattaforme di partecipazione comunale: Viene resa obbligatoria presso ogni Comune l’istituzione di una “Piattaforma di partecipazione ed inclusione” presieduta dal Sindaco per favorire la co-progettazione delle politiche locali.
● Raccordo Prefettizio: I Consigli territoriali per l’immigrazione, presieduti dai Prefetti, assicureranno un flusso costante di informazioni tra i bisogni rilevati dai Comuni e il livello nazionale.
● Formazione e Mediazione: Il provvedimento pone l’accento sulla formazione linguistica, l’impiego di mediatori interculturali professionisti e l’aggiornamento del personale pubblico e privato a contatto con la popolazione straniera
L’obiettivo del Disegno di legge è superare una visione meramente emergenziale delle migrazioni per approdare ad un modello basato sulla democrazia partecipativa, nel quale ogni cittadino straniero regolarmente soggiornante possa contribuire attivamente alla vita pubblica, in piena armonia con i principi di uguaglianza sanciti dalla nostra Costituzione.