(AGENPARL) - Roma, 17 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 17 December 2025 Occhio alle truffe, la polizia locale di Montemurlo mette in guardia dai raggiri. Ora arrivano le false mail di pagoPa
La polizia locale ricorda che in caso di dubbi su messaggi o email sospette è sempre bene non pagare e contattare la polizia locale. L’assessore Forestiero:«I nostri agenti un punto di riferimento»
I truffatori sono sempre in azione e sfruttano le nuove tecnologie digitali per trarre in inganno onesti cittadini. La polizia locale di Montemurlo mette in guardia dall’invio di mail o messaggi truffa, fatti a nome di PagoPa. Come spiega la comandante Enrica Cappelli, nelle ultime settimane al Comando di via Toscanini sono arrivate numerose segnalazioni e richieste di informazioni da parte di cittadini che avevano ricevuto mail o messaggi da parte di una mail sospetta “pagoPa”, attraverso la quale si chiedeva il pagamento immediato di multe. In realtà le email di truffa a nome di pagoPA sono tentativi di phishing progettati per rubare dati personali o bancari.
«La polizia locale di Montemurlo è un presidio di legalità a servizio dei cittadini- spiega l’assessore alla polizia locale, Giuseppe Forastiero- Il comando risponde fino all’una di notte ed è un punto di riferimento importante per la comunità. In caso di dubbi su richieste di pagamenti è sempre importante chiamare il Comando e ricevere un supporto qualificato».
Come funziona la truffa – L’email simula un avviso di pagamento per una multa (spesso per eccesso di velocità) o una violazione del Codice della Strada. Viene richiesto un pagamento immediato (es. entro 72 ore) per evitare sanzioni maggiori, utilizzando un linguaggio burocratico e loghi ufficiali contraffatti. Un pulsante o link rimanda a un sito clone che imita graficamente il portale pagoPA, dove viene chiesto di inserire i dati della carta di credito. Le comunicazioni vere di pagoPA presentano caratteristiche specifiche. L’unico dominio ufficiale per l’assistenza e le informazioni è pagopa.gov.it. Le autorità non notificano mai verbali o multe tramite email ordinaria; queste arrivano tramite posta raccomandata o via PEC/App IO se attivato il servizio.
Cosa fare se si riceve un’email sospetta?«È sempre bene non non cliccare su nulla, non aprire link e non scaricare allegati. – spiega la comandante Enrica Cappelli- Inoltre, si può verificare sull’App IO all’App IO o al sito dell’ente creditore per controllare se esistono pendenze. In caso di dubbi è importante contattare il nostro Comando che saprà aiutare e dare indicazioni importanti per evitare una possibile truffa. Le segnalazioni dei cittadini sono preziose per evitare raggiri ed aiutare le forze dell’ordine a svolgere al meglio il proprio lavoro».
Fabiana Masi
Ufficio stampa Comune di Montemurlo
