(AGENPARL) - Roma, 17 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 17 December 2025 *LA CONSULENZA FITOSANITARIA NELLA MODERNA PROTEZIONE DELLE PIANTE*
Oggi produrre in agricoltura non è cosa facile. Il sistema produttivo
agroalimentare è sempre più esigente, in termini di sicurezza, di qualità,
di rispetto dell’ambiente, il che richiede una consulenza fitosanitaria
sempre più qualificata. Ciò che si chiede, quindi, è di mettere questa
figura professionale nelle condizioni di operare al meglio, perimetrando
l’area di azione, il percorso formativo e consentendo l’intervento adeguato
alle necessità di analisi.
*Antonio Capone*, consigliere CONAF – “*Abbiamo voluto raccontare le
esperienze quotidiane dei professionisti agronomi per la moderna e più
sicura protezione delle piante.*
*Il ruolo del dottore agronomo e dottore forestale è quello di conoscere e
analizzare le condizioni produttive, declinando queste informazioni nel
sito specifico della coltura, per attivare il circuito anamnesi, diagnosi e
terapia.*
*Insieme ad AIPP vogliamo condividere un percorso per affrontare le sfide
climatiche, le avversità degli organismi alieni, le crescenti esigenze di
mercato, così come garantire la sicurezza alimentare, la tracciabilità, la
sostenibilità delle produzioni. *
*Come tecnici, il percorso universitario ci offre una fondamentale
preparazione inziale, ma come ordine vogliamo che l’aggiornamento sia
continuino nell’arco della vita professionale. È l’unico modo per
affrontare le nuove sfide del settore agricolo con un approccio di difesa
delle colture moderno e sempre più innovativo*.”
*Gianfranco Romanazzi*, presidente AIPP – “
*La figura del consulente fitosanitario, colui che gestisce le criticità
delle coltivazioni nelle avversità, è spesso poco conosciuta e ancor meno
valorizzata per il contributo che offre. A livello di normativa europea, le
politiche legate al Green Deal hanno subito un rallentamento, ma nei fatti
assistiamo comunque a una riduzione degli impatti che produce la difesa
fitosanitaria, sia nelle quantità che negli effetti sull’ambiente. Ciò è
avvenuto nonostante si siano aggravate le criticità per le piante, con
l’ingresso di nuovi organismi alieni e con lo stress causato dei
cambiamenti climatici, perché i prodotti fitosanitari che si utilizzano
oggigiorno sono radicalmente differenti rispetto al passato: sono più
specifici, hanno un impatto ambientale ridotto, ma in qualche caso anche
una minore efficacia rispetto all’organismo bersaglio. *
*Il gap tra aumento delle criticità, la richiesta di ridurre gli impatti
sull’ambiente e la ridotta efficacia dei prodotti fitosanitari è stato
colmato dalla capacità di offrire una consulenza qualificata. La protezione
delle piante odierna, ben lontana dall’impiego di grandi quantità di
sostanze ad ampio spettro e con impatti inaccettabili, è evoluta in una
strategia definita nel dettaglio, capace di determinare i tempi e le
modalità di somministrazione in modo preciso e focalizzato sul tipo di
coltura, sull’organismo target e sul contesto di intervento, e per la
complessità di tale gestione la figura del consulente fitosanitario assume
sempre maggiore rilevanza, come riportato dagli eccellenti relatori che
hanno condiviso la loro esperienza pratica quotidiana*.”
