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DOTT. S.D. SCARAFINO
Via Garibaldi n. 6, 70043 Monopoli (BA)
COMUNICATO STAMPA N.6897
17 dicembre 2025
Il corpo nello spazio: i ncontro sulla consapevolezza corporea
Martedì 30 dicembre dalle ore 17 alle ore 19 nella Sala delle Armi del Castello Carlo V
L’associazione ZebraStudio – ETS presenta “Il corpo nello spazio – dal movimento alla postura, dalla postura al movimento”, un incontro gratuito pensato per avvicinare le persone alla consapevolezza corporea in modo essenziale e pratico.
L’appuntamento è fissato per il 30 dicembre 2025, dalle 17 alle 19, nella Sala delle Armi del Castello Carlo V di Monopoli. Il progetto è curato da Valeria Decarli, danzatrice contemporanea di formazione classica e che negli anni ha approfondito molte discipline, tra cui teatro, yoga, gyrokinesis, gyrotonic e pilates.
La postura è sempre stata il punto di partenza del suo lavoro: capire come ci si muove nella vita quotidiana permette di leggere il corpo con più chiarezza e, da lì, esplorare qualsiasi uso più specifico del movimento, fino alla sua dimensione espressiva. Decarli è anche Presidente di ZebraStudio – ETS, associazione iscritta al RUNTS con sede a Roma. “Il corpo nello spazio” nasce dal desiderio di fornire strumenti accessibili per entrare in contatto con il proprio corpo e riconoscere lo spazio che occupa. L’obiettivo è avere una sorta di mappa che aiuti a percepire il proprio strumento fisico e imparare a usarlo con rispetto e consapevolezza. Per questo Valeria ha sviluppato una serie di esercizi di propriocezione che uniscono tecniche provenienti dalle varie discipline che ha studiato durante il suo percorso. Non sono necessari attrezzi: si lavora unicamente con il respiro e il corpo. Il percorso è rivolto ad adulti, comprese persone con disabilità fisiche. Sono benvenute anche le donne in gravidanza. Nella vita ci muoviamo in modo automatico e spesso senza pensarci. Migliorare la qualità del movimento può avere un impatto diretto sul benessere psicofisico.
Come dice la stessa Decarli: «Avere la consapevolezza del proprio corpo corrisponde ad avere una maggiore consapevolezza di sé stessi. Prendersi cura della propria postura è l’atto più rivoluzionario che si possa fare». Il cuore della ricerca è il respiro. Il diaframma, che colloca il respiro al centro del corpo, è il muscolo che guida la respirazione e, di conseguenza, il movimento interno. L’idea è semplice: ci muoviamo così come respiriamo. Il percorso del respiro – dal centro verso la periferia e viceversa – diventa anche il percorso del movimento. Su questo principio si costruisce il lavoro proposto. Un altro aspetto fondamentale è l’articolazione dello scheletro. Le ossa da sole non generano movimento: hanno bisogno di muscoli, tendini e tessuto connettivo. La postura, che hai il compito di creare maggiore spazio, influisce direttamente su questo sistema. Quando si recupera una postura più funzionale, il respiro riesce a guidare meglio le connessioni del corpo e il movimento diventa più articolato. Più un movimento è articolato, più il peso si distribuisce in modo uniforme e il corpo risulta leggero e libero. Infine, un ruolo centrale è affidato al pavimento pelvico, che regola la connessione tra centro e periferia. La qualità del movimento dipende in gran parte dalla sua tonicità ed elasticità: più il corpo è contratto, meno spazio c’è al suo interno e minore sarà la mobilità e l’energia disponibile.
L’incontro del 30 dicembre sarà dunque un’occasione per conoscere questo approccio e fare un primo esperimento pratico sul respiro e sulla percezione corporea. La partecipazione è gratuita.
