(AGENPARL) - Roma, 17 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 17 December 2025 FRONTE DEL (NO) PORTO. Si è svolto oggi il Consiglio Municipale Tematico
sul nuovo porto crocieristico di Fiumicino, un Consiglio importante che ha
visto la partecipazione di importanti associazioni e comitati da tempo in
prima linea contro la devastante opera e che ha confermato e rilanciato
l’impegno della maggioranza municipale contro l’opera “monster”. Il
Presidente Falconi scriverà oggi stesso una lettera al Sindaco Gualtieri il
quale nel mese di giugno u.s., quando approvammo in Municipio la Mozione
contro il nuovo porto crocieristico di Fiumicino, ha chiesto lo stralcio
dell’opera dal Decreto Giubileo trovando però un no fermo allo stralcio da
parte del Governo Meloni. Nel frattempo, come gruppo municipale, abbiamo
anche scritto al Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella,
chiedendo un autorevole intervento al fine di preservare le coste laziali
da un autentico scempio. E’ giusto permettere ad un colosso privato,
tramite una concessione di quasi un secolo, di gestire un’infrastruttura
portuale a carattere internazionale? I porti dovrebbero rimanere sempre
nelle competenze nazionali così da permettere alle Istituzioni preposte di
controllare e gestire le attività nell’interesse pubblico. Delegare ad un
privato, che nutre unicamente interessi privati, l’utilizzo arbitrario di
un tratto importante di costa e di una infrastruttura portuale di questa
dimensione, in contrasto con la legge 84/94 che assegna allo Stato la
gestione dei porti internazionali, non è assolutamente una scelta che fa
prevalere l’interesse nazionale su altri tipi di interesse. Inoltre non è
ancora chiaro come sia stato possibile trasformare la concessione da porto
turistico a porto crocieristico. Per altro, non deve essere dimenticato che
l’Autorità Portuale ha già pianificato ed avviato la costruzione di un
porto commerciale a soli 2 Km dal sito su cui la Royal Carribean vorrebbe
realizzare il suo porto crocieristico. C’è poi il tema troppo sottovalutato
degli effetti prodotti dalle opere rigide realizzate in mare e quindi
dell’intensificarsi dei fenomeni di erosione costiera anche sulle nostre
spiagge. In ultimo, esiste il concreto rischio di danni ambientali
irreversibili, con conseguenze drammatiche anche rispetto alle importanti
attività di pesca locale, connesso all’alto impatto inquinante delle grandi
navi da crociera che ricordiamo essere uno dei mezzi più inquinanti al
mondo. Non regge nemmeno la narrazione relativa al fatto che questa opera
determinerà un impatto economico positivo sul territorio in quanto questo
tipo di turismo sarà tutto proiettato verso il centro di Roma per poi
tornare a bordo una volta visitate le bellezze della città eterna. Inoltre,
se la legge 84/94 verrà modificata secondo quanto indicato dal Governo
Meloni, il nuovo porto croceristico di Fiumicino diventerà una “fabbrica di
precarietà”. Questo progetto, anche nell’interesse dei cittadini e delle
cittadine del Municipio X, va interamente rivisto perché non possiamo
rimanere inermi davanti alle significative ricadute negative determinate da
un porto crocieristico capace di nutrire solamente interessi privati
cancellando, di fatto, ogni interesse pubblico.
Marco Possanzini, Consigliere AVS Municipio Roma X