(AGENPARL) - Roma, 17 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 17 December 2025 Ufficio Comunicazione
COMUNICATO STAMPA
Inaugurato SWIM Lab, il nuovo laboratorio dedicato alla ricerca di acqua liquida sui satelliti di Giove
Un laboratorio unico per interpretare i dati radar delle missioni ESA JUICE
ed Europa Clipper.
Roma, 17 dicembre 2025 – Mercoledì 17 dicembre 2025, alle ore 10.30, è stato inaugurato presso il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università degli Studi Roma Tre SWIM Lab, un laboratorio all’avanguardia dedicato alla ricerca di acqua liquida extraterrestre e all’individuazione di ambienti potenzialmente favorevoli alla vita. La struttura nasce nell’ambito del progetto ERC Advanced Grant 2023 SWIM – Surfing Radio Waves to Detect Liquid Water in the Solar System, guidato dalla prof.ssa Elena Pettinelli, geofisica dell’Università Roma Tre.
Il laboratorio supporterà l’analisi dei dati radar raccolti dalle missioni ESA JUICE ed Europa Clipper, attualmente in viaggio verso le lune ghiacciate di Giove – Europa, Ganimede e Callisto – con l’obiettivo di rilevare acqua nelle loro croste e individuare possibili habitat extraterrestri. La capacità di interpretare correttamente tali dati dipende dalla conoscenza accurata delle proprietà dielettriche dei ghiacci, ancora poco note. Colmare questa lacuna è uno degli obiettivi principali del progetto SWIM, che svilupperà nuovi protocolli sperimentali sulla base dell’esperienza maturata nella caratterizzazione dielettrica di analoghi planetari.
SWIM, infatti, si inserisce nella tradizione di eccellenza della ricerca del gruppo guidato dalla prof.ssa Pettinelli: già nel 2018, il team ha identificato, grazie ai dati del radar italiano MARSIS, il primo corpo stabile di acqua liquida sotto la calotta polare sud di Marte.
«L’inaugurazione di SWIM Lab conferma il ruolo di Roma Tre come ateneo capace di competere ai massimi livelli della ricerca internazionale – dichiara il Rettore, prof. Massimiliano Fiorucci. Questo laboratorio rappresenta un investimento strategico non solo sul progresso scientifico, ma anche sulle nuove generazioni: studenti, dottorandi e giovani ricercatori avranno l’opportunità di formarsi e lavorare in un contesto di eccellenza, contribuendo a progetti di frontiera che ampliano la conoscenza dell’Universo e rafforzano il legame tra didattica e ricerca».
Il nuovo laboratorio occupa oltre 100 mq ed è dotato di strumentazioni avanzate, tra cui una camera climatica, apparecchiature per misurazioni dielettriche, spettroscopia Raman, sistemi di modellazione computazionale e microtomografia a raggi X.
«Il laboratorio è già pienamente operativo – spiega la prof.ssa Pettinelli – abbiamo completato la fase di test delle attrezzature e raccolto le prime misure, partendo dal ghiaccio puro come riferimento per lo studio delle lune ghiacciate. I primi risultati sono molto promettenti e ci aiuteranno ad affrontare questioni cruciali nella fisica dei ghiacci, rilevanti sia per l’esplorazione planetaria sia per la comprensione del cambiamento climatico sulla Terra».
Tra gli sviluppi futuri del progetto è prevista la realizzazione di un innovativo apparato sperimentale che simulerà l’interfaccia ghiaccio/oceano del satellite Europa. La struttura comprenderà una grande vasca con sistema di raffreddamento superiore e riscaldamento inferiore, completamente isolata termicamente, dotata di finestre di ispezione e di venti sonde multilivello per il monitoraggio delle proprietà dielettriche. La progettazione sarà realizzata in collaborazione con Angelantoni Technology, leader mondiale nelle camere climatiche.
Finanziato con 3,2 milioni di euro, il progetto SWIM mira anche a formare una nuova generazione di giovani ricercatori e studenti, offrendo loro l’opportunità di lavorare in un contesto internazionale e in un’iniziativa scientifica di frontiera.
A questo link foto e video del laboratorio e una breve intervista video della prof.ssa Elena Pettinelli.
Elena Pettinelli:
Professoressa Ordinaria di Fisica Terrestre presso il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università degli studi Roma Tre, dove è responsabile del Laboratorio di Fisica della Terra e dei Pianeti. Da quasi 25 anni, svolge attività di ricerca nel campo dell’esplorazione geofisica planetaria, con particolare riguardo alla caratterizzazione elettromagnetica dei simulanti i suoli planetari ed alle tecniche di analisi, inversione ed interpretazione dei segnali acquisiti con radar sottosuperficiali. Membro dell’ESA Lunar Science Team: “Strategy for Science at the Moon” 2020-2030 e dell’ Scientific Advisory Board ESA SciSpacE Expert Strategy Group. Co-investigatore della missione dell’ESA JUICE, per l’esplorazione della struttura interna dei satelliti ghiacciati di Giove e della missione ESA – ENVISION per lo studio della struttura sotto-superficiale di Venere. Responsabile italiano per lo strumento WISDOM a bordo del rover dell’ESA EXOMARS per la ricerca di tracce biologiche su Marte. Co-investigatrice dello strumento MARSIS a bordo della missione ESA Mars Express, e dello strumento SHARAD della missione NASA MRO.
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