(AGENPARL) - Roma, 17 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 17 December 2025 COMUNICATO STAMPA
CNEL, INAUGURAZIONE LAVORI DI RESTAURO CASINA GIUSTINIANI CON IL PRESIDENTE BRUNETTA E IL SINDACO GUALTIERI
Presentata anche la mostra
“Genius Loci: dagli Horti Giustiniani a Villa Lubin”
17 dicembre 2025
Alla presenza del presidente del CNEL Renato Brunetta e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, si è svolta oggi l’inaugurazione dei lavori di restauro della Casina Giustiniani, situata in prossimità di Villa Lubin, sede del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. L’edificio, risalente alla fine del XV secolo e collocato all’interno del parco di Villa Borghese, è stato dato in concessione al CNEL da Roma Capitale, per la realizzazione di un centro pubblico dei saperi in ambito economico, sociale e del lavoro e per il coinvolgimento delle giovani generazioni nei processi di innovazione, ricerca e orientamento professionale
“Sin dall’avvio della XI Consiliatura – ha affermato il presidente del CNEL Renato Brunetta – abbiamo avviato un’importante opera di riqualificazione e valorizzazione della sede istituzionale del CNEL, Villa Lubin. Tra i tanti interventi realizzati, si è proceduto al recupero di diversi locali di servizio in stato di degrado, è stata avviata una vasta azione manutentiva dell’edificio e dei suoi spazi limitrofi, si è potenziato il servizio di cura del verde. Le sale di rappresentanza sono state arricchite con opere provenienti dalle Gallerie degli Uffizi e sono in corso accordi per l’acquisizione di altri pezzi pregiati da musei pubblici. L’inaugurazione del cantiere della Casina Giustiniani è forse la più significativa tappa di questo percorso. Una tappa che si compie grazie a Roma Capitale e per questo rivolgo un sentito ringraziamento al sindaco Gualtieri. L’idea di fondo è restituire al CNEL la dignità del ‘luogo istituzionale’ che rappresenta, per il volere dei padri costituenti. E al tempo stesso restituire ai romani, e anche ai tanti turisti italiani e stranieri che visitano questa meravigliosa città, un luogo di grande bellezza e di eccezionale valore storico”.
L’intervento di restauro, condotto in collaborazione con la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma e il Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per il Lazio, prevede il restauro e l’adeguamento funzionale della Casina, che diventerà un luogo di incontro e formazione dedicato alle giovani generazioni, alle università, alle forze sociali e al terzo settore, con particolare attenzione all’innovazione, alla sostenibilità e alla partecipazione civica.
A seguire, si è svolta l’inaugurazione della mostra realizzata dal CNEL “Genius Loci: dagli Horti Giustiniani a Villa Lubin”, la narrazione di sei secoli di storia di un’area, compresa tra via Flaminia, il Muro Torto e l’attuale parco di Villa Borghese, che ha accompagnato la modernità di Roma, dall’età dei giardini e delle ville rinascimentali alla nascita delle istituzioni internazionali e repubblicane. La mostra, attraverso documenti, mappe e immagini d’epoca, ripercorre le vicende di un luogo straordinario, dagli antichi Horti Giustiniani (fine sec. XVI) alla costruzione di Villa Lubin (1906-1908), sede dell’allora Istituto Internazionale di Agricoltura, fondato da David Lubin con il patrocinio di Vittorio Emanuele III, fino all’attuale destinazione dell’edificio al CNEL, organo di rilievo costituzionale, che ha qui la sua sede dal 1958.
CASINA GIUSTINIANI: UN LUOGO DALLA STORIA SECOLARE
La Casina Giustiniani fu eretta alla fine del XV secolo e ancora oggi conserva il suo impianto originario. Il terreno su cui fu edificata era una vigna di proprietà del convento delle monache benedettine in Campo Marzio. Nel 1573 la proprietà fu ceduta alla famiglia Giustiniani.
Nel corso del Settecento e dell’età napoleonica, i Giustiniani caddero in difficoltà economiche, così nel 1802 la proprietà venne venduta ai principi Del Drago-Biscia e nel 1820 fu acquistata da Camillo Borghese, marito di Paolina Bonaparte, che la integrò nei vasti possedimenti di Villa Borghese.
Nel 1903 Villa Borghese venne acquistata dallo Stato e ceduta gratuitamente al Comune di Roma. La Casina entrò così a far parte del patrimonio pubblico e nel 1908 fu concessa all’Istituto Internazionale di Agricoltura (I.I.A.), situato a Villa Lubin, e impiegata, nel 1930, per il primo Censimento Mondiale dell’Agricoltura.
DAGLI HORTI GIUSTINIANI A VILLA LUBIN
Fuori Porta del Popolo, l’area compresa tra via Flaminia, il Muro Torto e l’attuale parco di Villa Borghese, a partire dalla fine del XV secolo, era conosciuta come Valle della Badessa per i possedimenti delle suore benedettine di Santa Maria in Campo Marzio. Nel 1592, Giuseppe Giustiniani acquistò la vigna fuori Porta del Popolo per il figlio Benedetto, appena nominato cardinale da Sisto V, dando vita agli Horti Giustiniani. Furono realizzati giardini monumentali, statue, fontane e un ingresso scenografico con torre araldica.
Nell’Ottocento gli Horti passarono prima ai Del Drago e poi ai Borghese. Fu l’architetto Luigi Canina a procedere all’unificazione dell’area con Villa Borghese, che ridisegnò l’area con grandi lavori di modellazione del terreno.
Il 22 ottobre 1904, l’incontro tra David Lubin e Vittorio Emanuele III pose le basi per creare a Roma l’Istituto Internazionale di Agricoltura. Dopo la conferenza internazionale del 1905, fu scelta l’area attuale accanto a Porta del Popolo. Il progetto dell’edificio, affidato a Pompeo Passerini, prese avvio il 6 ottobre 1906 e si concluse il 23 maggio 1908 con l’inaugurazione dell’Istituto Internazionale di Agricoltura.
Alla fine della Seconda guerra mondiale, l’Istituto Internazionale d’Agricoltura viene assorbito dalla Food and Agricoltural Organization (FAO) delle Nazioni Unite. Villa Lubin, con la legge n. 33 del 5 gennaio 1957, torna allo Stato, che la assegna al Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL).