(AGENPARL) - Roma, 17 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 17 December 2025 (ACON) Trieste, 17 dic – “Cosa fare quando una discarica si
appresta a chiudere definitivamente, come a Pecol dei Lupi? Il
tema ? aperto da tempo, ma finalmente, con l’accoglimento del mio
ordine del giorno da parte della Giunta regionale durante la
discussione della legge di stabilit?, si iniziano a dare risposte
concrete”. Lo dichiara in una nota Enrico Bullian, consigliere
regionale del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg.
“Quando la discarica di Pecol dei Lupi sar? definitivamente
chiusa, auspicabilmente nel corso del 2026 – prosegue Bullian -,
non potr? essere utilizzata per scopi agricoli o edificatori. A
quel punto, ritengo che la destinazione pi? appropriata per
quest’area possa essere la realizzazione di un impianto
fotovoltaico a servizio del territorio, integrato in una Comunit?
energetica rinnovabile. Il mio ordine del giorno chiede, infatti,
alla Giunta di promuovere la realizzazione di un parco
fotovoltaico, valorizzando un’area marginale come quella della
discarica ed evitando nuovo consumo di suolo agricolo o naturale,
in piena coerenza con gli obiettivi regionali di transizione
energetica e con la legge regionale 2/2025, che prevede azioni
per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili sul
territorio”.
“Il caso della discarica di Pecol dei Lupi, molto noto e oggetto
di una lunga e complessa vicenda amministrativa, legale e di
dibattito pubblico, potrebbe finalmente trovare una destinazione
utile e sostenibile. Dal 2010 – cos? ancora il consigliere – ?
cessato il conferimento dei rifiuti e la sorte dell’area ?
rimasta incerta per oltre un decennio. Oggi, quindi, ?
fondamentale non perdere ulteriore tempo: tramite un prossimo
auspicabile contributo straordinario si potrebbe avviare gi? da
subito la progettazione definitiva, consentendo la realizzazione
dell’impianto, da parte di Isontina Ambiente, entro il prossimo
biennio. La legge regionale 2/2025 per l’installazione di
impianti a fonti rinnovabili sul territorio regionale, infatti,
individua espressamente le discariche come aree idonee
all’installazione di impianti per la produzione di energia da
fonti rinnovabili, accelerando l’iter autorizzativo. La
realizzazione di un impianto fotovoltaico su aree non pi?
coltivabili o edificabili (le cosiddette aree marginali) ?
riconosciuta a livello nazionale e regionale come una soluzione
ottimale per la produzione di energia pulita e rinnovabile senza
consumo di suolo agricolo”.
“In un contesto di cambiamento climatico sempre pi? evidente –
conclude -, investire in impianti rinnovabili su aree marginali ?
un’opportunit? concreta di sviluppo sostenibile nell’ottica della
transizione ecologica, capace di generare benefici reali per i
cittadini e per il territorio. L’accoglimento del mio ordine del
giorno va proprio in questa direzione e rappresenta un risultato
importante”.
ACON/COM/rcm
171026 DIC 25
