(AGENPARL) – Wed 17 December 2025 (ACON) Trieste, 17 dic – “L’approvazione all’unanimit?, da
parte del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
dell’emendamento che stanzia complessivamente 1 milione e 200mila
euro in tre anni per l’avvio di convenzioni radiotelevisive in
lingua friulana rappresenta un passaggio politico e istituzionale
di grande rilevanza. ? la dimostrazione concreta che, quando si
parla di diritti linguistici e di pluralismo dell’informazione,
la Regione sa esprimere una volont? condivisa e trasversale”. Lo
afferma il consigliere regionale Roberto Novelli (Forza Italia),
commentando il voto unanime dell’Aula che consente all’Agenzia
regionale per la lingua friulana (Arlef) di stipulare
convenzioni, con la Rai e con le emittenti private, per la
produzione e la diffusione di informazione radiofonica e
televisiva in friulano.
“Questo emendamento – sottolinea Novelli – d? finalmente una
risposta strutturata a un’esigenza reale del territorio. Non
parliamo di iniziative episodiche o simboliche, ma di un
investimento pluriennale che permette di programmare, costruire e
rendere stabile, accanto ai programmi di intrattenimento, anche
un’offerta informativa in lingua friulana nei media della
regione”.
“Il provvedimento si inserisce in un percorso gi? avviato e pi?
volte richiamato dal sottoscritto – fa presente il consigliere -.
Gi? tempo fa, infatti, avevo evidenziato pubblicamente i segnali
incoraggianti provenienti dalla Rai a seguito dell’approvazione,
da parte del Consiglio di amministrazione, del piano editoriale,
che apre alla prospettiva di integrare l’attuale programmazione
con un telegiornale e un giornale radio in lingua friulana. In
quell’occasione, avevo parlato di una ricognizione progettuale
importante, perch? per la prima volta la Rai riconosceva
formalmente l’esigenza espressa dal territorio friulano,
inserendola in un quadro nazionale pi? ampio, sulla scia delle
esperienze gi? consolidate delle redazioni in lingua tedesca,
ladina e slovena. Oggi, con questo emendamento, la Regione compie
un passo decisivo: mette a disposizione le risorse necessarie
affinch? quelle aperture possano tradursi in atti concreti”.
“L’emendamento – aggiunge il forzista – prevede la possibilit? di
attivare convenzioni non solo con il servizio pubblico, ma anche
con emittenti private, ampliando il pluralismo dell’offerta
informativa e valorizzando le professionalit? gi? presenti nel
territorio. ? una scelta politica chiara: riconoscere che la
tutela della lingua friulana passa attraverso un ecosistema
mediatico aperto e competitivo, capace di affiancare al ruolo
della RAI il contributo di realt? locali che da anni operano con
radicamento e competenza”.
L’informazione in lingua friulana, ribadisce Novelli, “non ? una
concessione, ma un diritto costituzionalmente tutelato, sancito
dall’articolo 6 della Costituzione e dalla legge 482 del 1999,
che riconosce e protegge le minoranze linguistiche storiche. A
questi principi si affiancano le normative europee, a partire
dalla Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, che
richiama esplicitamente il ruolo dei media pubblici nella tutela
del pluralismo linguistico e culturale”.
“Con oltre 700mila cittadini che comprendono il friulano –
prosegue – il Friuli rappresenta una delle comunit? linguistiche
pi? numerose del Paese. Garantire un’adeguata informazione
radiotelevisiva in lingua friulana significa rafforzare la
partecipazione democratica, riconoscere un’identit? storica e
culturale viva e dare piena attuazione ai principi di pluralismo
che sono alla base della nostra Repubblica e dell’Unione
europea”. Infine, evidenzia il valore politico del voto unanime:
“Il fatto che l’Aula abbia espresso un consenso pieno su questo
emendamento dimostra che la tutela della lingua friulana ? un
tema che va oltre gli schieramenti. ? una responsabilit?
istituzionale condivisa, che chiama tutti a un impegno serio e
coerente”.
ACON/COM/rcm
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