(AGENPARL) - Roma, 15 Dicembre 2025(AGENPARL) – Mon 15 December 2025 Hong Kong, Terzi (FdI): sentenza Jimmy Lai è prova che libertà è solo un ricordo
“La sentenza di colpevolezza emessa oggi da un tribunale di Hong Kong per l’ex editore del quotidiano di Hong Kong, Jimmy Lai, è la prova definitiva che le libertà e lo stato di diritto che caratterizzavano l’ex colonia britannica ormai sono solo un ricordo. Con le accuse pretestuose di sedizione e collusione con forze straniere, i giudici hanno privato della libertà un cittadino britannico e distrutto la reputazione di Hong Kong come spazio di libertà di espressione, di stampa, di religione, di impresa. Dopo una detenzione di cinque anni, trascorsa quasi interamente in isolamento, il verdetto contro Lai non sorprende e conferma l’uso strumentale da parte delle autorità di Hong Kong della liberticida legge sulla sicurezza nazionale introdotta nel 2020 per colpire i dissidenti e consolidare il potere e il controllo di Pechino sull’ex colonia britannica. Si tratta di un processo farsa, avviato dopo ben tre anni di detenzione preventiva, che va contro la Legge fondamentale di Hong Kong e la Dichiarazione congiunta sino-britannica del 1984. Forte preoccupazione su tali sviluppi era emersa in una conferenza stampa da me promossa il 27 ottobre scorso in Senato in cui sono intervenuti il figlio di Jimmy Lai, Sebastien Lai; il Direttore della Fondazione per le Libertà a Hong Kong, Mark Sabah; il legale di Jimmy Lai, Dott.sa Caoilfhionn Gallagher; il Segretario della FIDU, Dott.sa Eleonora Mongelli; con la moderazione di Matteo Angioli, Segretario del Comitato Globale per lo Stato di Diritto “Marco Pannella”. Una vicenda grave in cui spicca la coraggiosa scelta di Jimmy Lai di restare per continuare a denunciare lo stravolgimento autoritario di Hong Kong. In attesa della condanna comminata, le richieste di liberazione avanzate – su base umanitaria, per le precarie condizioni di salute di Jimmy Lai – dall’ONU, dall’UE, e dai Parlamenti di Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Italia dovrebbero farsi ancora più pressanti”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi, presidente della commissione Politiche Ue di Palazzo Madama.
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Fratelli d’Italia
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