(AGENPARL) - Roma, 15 Dicembre 2025(AGENPARL) – Mon 15 December 2025 L’Organizzazione storica del Proprietario di Casa
CONFEDILIZIA CONTRARIA ALLA LEGGE A SFAVORE DEGLI AFFITTI BREVI
Si prevedano esenzioni per i piccoli proprietari persone fisiche non grandi operatori
Una legge è legittima e giustificata solo se persegue un beneficio concreto, misurabile e coerente con l’interesse collettivo.
questa proposta di legge a chi giova?
Giova alle famiglie in cerca di alloggio? No. Gli immobili locati per breve periodo non sarebbero comunque locati per un periodo lungo, rimarrebbero sfitti. Sono per lo più immobili che vengono tenuti a disposizione della famiglia o che sono stati oggetto di occupazioni abusive, o di sfratti. Chi loca per breve periodo è un privato che ha vissuto il fallimento della locazione di lungo periodo, altrimenti non si impegnerebbe in continui check in e check out, pulizie, cambio lenzuola, adempimenti burocratici. Ha vissuto il calvario dello sfratto, del mancato pagamento del canone, delle spese condominiali a cui ha dovuto fare fronte al posto dell’inquilino moroso. Ci ha rimesso molti soldi e non vuole più rivivere quella storia.
Giova quindi ai piccoli proprietari di casa? Neppure. L’attività di accoglienza in case private nella maggior parte delle città della nostra regione come dicevamo è svolta quasi unicamente da persone fisiche, tra loro ci sono molti pensionati che arrotondano magre pensioni e donne con figli o con persone anziane da accudire, che grazie alla flessibilità di gestione di questa locazione riescono a coniugare le esigenze della famiglia con un’attività lavorativa. In questa norma i privati e le società sono sullo stesso piano, mentre nella pratica sono realtà completamente diverse.
Giova allora alle persone che vengono a curarsi o a prendersi cura dei propri parenti nelle strutture ospedaliere della nostra regione? Certo che no. Questi non vanno in albergo, non possono permettersi di stare in albergo 1 settimana o 15 giorni e magari più volte all’anno. Dove li mettiamo? È vero che il governatore De Pascale li vuole fermare ed effettivamente togliere la casa d’appoggio può essere un modo per non farli venire più, ma quello che ha indicato è un percorso non penso che i pazienti fuori regione verranno espulsi in maniera istantanea.
Giova ai turisti? Che di certo sono un bene per tutte le nostre città, ma che si vedrebbero costretti a fruire dell’ospitalità solo alberghiera, i cui prezzi hanno avuto un’impennata proprio laddove si sono attuate forme di contrasto alle locazioni private. Eppure gli affitti brevi ricevono costantemente valutazioni più alte degli alberghi, specialmente dal turista straniero perché rispondono ad una forma di esperienza turistica più moderna, che oggi invece si vorrebbe ricacciare indietro.
Giova all’economia del territorio? – uno studio di Nomisma riporta che 1 euro, investito nella locazione di breve periodo, genera un ritorno di 3 euro per l’economia del territorio. In particolare per il settore della ristorazione, del commercio, del personale addetto alle pulizie. Dunque ancora la risposta è NO.
