(AGENPARL) - Roma, 14 Dicembre 2025(AGENPARL) – Sun 14 December 2025 COMUNICATO STAMPA
14 dicembre 2025
DA GENNAIO SCATTA AUMENTO DEL GASOLIO, MA MULTE STRADALI NON SALIRANNO
PREVISTI RINCARI PER LE POLIZZE RC AUTO. ECCO TUTTE LE NOVITA CHE ATTENDONO
GLI AUTOMOBILISTI NEL NUOVO ANNO
Il 2026 si aprirà con alcune importanti novità per milioni di automobilisti
italiani, alcune positive, altre molto negative. Lo ricorda il Codacons, che
calcola limpatto delle nuove misure sulle tasche delle famiglie.
MULTE STRADALI
La buona notizia riguarda le multe stradali: il decreto Milleproroghe varato
giovedì scorso dal governo ha infatti bloccato laggiornamento degli importi
per le sanzioni stradali, lasciando invariato il valore delle multe che, in
assenza di un intervento, a partire dal prossimo 1° gennaio sarebbero salite
di circa il +2%. Il Codice della strada infatti allarticolo 195 prevede che
La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due
anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice
dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media
nazionale) verificatasi nei due anni precedenti. All’uopo, entro il 1°
dicembre di ogni biennio, il Ministro della giustizia, di concerto con i
Ministri dell’economia e delle finanze, e delle infrastrutture e dei
trasporti, fissa, seguendo i criteri di cui sopra, i nuovi limiti delle
sanzioni amministrative pecuniarie, che si applicano dal 1° gennaio
dell’anno successivo.
Senza tale stop la multa per il divieto di sosta sarebbe passata da 42 a 43
euro, quella per laccesso alle Ztl da 87 a 89 euro, il superamento dei
limiti di velocità oltre i 60 km/h da 845 a 862 euro, il passaggio con
semaforo rosso da 167 a 170 euro, il mancato uso delle cinture di sicurezza
da 83 a 85 euro, quella per luso del cellulare alla guida da 250 a 255
euro, solo per fare qualche esempio.
Si tratta del terzo blocco consecutivo dellaggiornamento degli importi
delle sanzioni stradali: la prima volta con la legge di bilancio per il 2023
il governo, in virtù della particolare situazione economica del Paese,
scongiurò una stangata del 15,6% sulle multe, intervento prorogato poi anche
per il 2025. Lultimo incremento per le sanzioni risale al 2019, quando gli
importi salirono del +2,2%, per poi scendere del -0,2% nel 2021 ricorda il
Codacons.
CARBURANTI
Qui le brutte notizie riguardano i 16,6 milioni di italiani proprietari di
autovetture alimentate a gasolio. A partire dal prossimo 1° gennaio,
infatti, scatterà il riallineamento delle accise voluto dal governo, con un
aumento della tassazione pari a 4,05 centesimi di euro al litro per il
diesel che porterà nelle casse statali un incremento delle entrate pari a
552 milioni di euro nel 2026. Considerata anche lIva al 22%, un pieno di
gasolio da 50 litri costerà quindi dal prossimo gennaio 2,47 euro in più
rispetto ad oggi, con un maggior esborso su base annua, ipotizzando due
pieni al mese, da +59,3 euro ad autovettura calcola il Codacons Se si
considera anche lincremento da 1,5 centesimi scattato lo scorso maggio, il
rincaro complessivo è pari a 3,38 euro a pieno, +81,1 euro allanno. La
manovra del governo prevede una analoga riduzione per laccisa sulla
benzina, ma il ribasso rischia di rimanere solo sulla carta: come già
osservato a maggio, quando laccisa è aumentata di 1,5 centesimi di euro il
prezzo del gasolio alla pompa è immediatamente salito, mentre per la verde,
pur in presenza di una riduzione dellaccisa da 1,5 centesimi, i ribassi
sono stati minimi.
RC AUTO
A partire da gennaio si prevedono rincari anche per la spesa relativa allRc
auto. Una delle misure contenute nell’emendamento omnibus al Ddl di
bilancio, infatti, fa salire dal 2,5% al 12,5% l’aliquota per lRc auto
relativa ai rischi di infortunio al conducente e rischio di assistenza
stradale per i contratti stipulati o rinnovati a decorrere dal 1° gennaio
2026. Una misura che dovrebbe portare nelle casse statali 115 milioni di
euro nel prossimo anno, e che sarà scaricata sugli assicurati che stipulano
tale tipologia di polizza, attraverso un incremento delle tariffe. I prezzi
dellRc auto stanno registrando sensibili aumenti, al punto che rispetto al
2022 il costo medio di una polizza ha subito un rincaro complessivo del
17,5%, passando da una media di 353 euro di gennaio 2022 (dato Ivass) ai 415
euro del secondo trimestre del 2025, con un aumento di ben 62 euro a polizza
conclude il Codacons.