(AGENPARL) - Roma, 13 Dicembre 2025(AGENPARL) – Sat 13 December 2025 Martedì 16 dicembre, alle 11, consegna alla città, dopo i lavori di recupero
e rifunzionalizazione, della masseria Bongiovanni, bene confiscato alla mafia:
appartenne al fratello di Pietro Rampulla, indicato come l’artificiere della strage
di Capaci. L’Amministrazione comunale: “Un segnale forte per la legalità”
Sarà consegnata alla città, martedì 16 dicembre, alle 11, alla presenza delle autorità civili,
militari e religiose e degli studenti, la masseria Bongiovanni (nell’omonima contrada), così come
finanziati dal ministero dell’Interno nell’ambito del Pon Legalità. Si tratta di un bene confiscato alla
mafia che rientra fra gli immobili affidati in concessione gratuita per 20 anni, nel gennaio 2018,
dall’Ente municipale alla Caritas diocesana, individuata dopo la selezione pubblica per la gestione
dei beni che l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e
confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) ha trasferito al Comune.
I lavori si sono concretati nella riattivazione dell’uliveto, del vigneto e del mandorleto e nel
recupero degli immobili con la realizzazione di un palmento. Si tratta di terreni agricoli, per circa 32
ettari, con annessi fabbricati rurali. I fondi e i fabbricati in questione si trovano in località Renelle –
Bongiovanni e sono i beni confiscati in applicazione della legge contro la criminalità organizzata a
Sebastiano Rampulla, nato nel 1946 e morto nel 2010, fratello di Pietro, quest’ultimo indicato come
l’artificiere della strage di Capaci, dove, il 23 maggio 1992, furono uccisi il giudice Giovanni
Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e
Vito Schifani.
“Questa struttura con i relativi fondi agricoli – afferma Antonino Carfì, direttore della
Caritas diocesana – è aperta alla città e al territorio ed è destinata a ospitare attività con rilevanti
risvolti sociali. Inoltre, intendiamo valorizzarla attraverso due progetti: uno per la produzione d’olio
d’oliva, l’altro per la creazione di un parco avventura”. “La consegna alla città di questo bene
confiscato alla mafia, che sarà utilizzato per significative finalità pubbliche – sottolinea l’assessore
comunale alla Legalità e alla Sicurezza, Giuseppe Fiorito – costituisce un segnale forte e
inequivocabile dell’impegno prioritario dell’Amministrazione e della nostra comunità per
l’affermazione della legalità”. “Si tratta – dichiara il sindaco Fabio Roccuzzo – di un’iniziativa
avviata dalla precedente Amministrazione, che l’esecutivo da me guidato ha portato convintamente
a compimento. L’impiego della masseria secondo una funzione altamente sociale rappresenta un
messaggio significativo, lanciato soprattutto alle giovani generazioni”.
Caltagirone, 13 dicembre 2025
