(AGENPARL) - Roma, 13 Dicembre 2025(AGENPARL) – Sat 13 December 2025 L’assessore in Consiglio: “Strategico il rafforzamento di Insiel
per sovranit? tecnologica. Continua ristrutturazione di Villa
Manin, nuove sedi per Compa e Edr Trieste”
Pordenone, 13 dic – “Nell’ambito delle risorse stanziate con
la manovra 2026, che complessivamente ammontano a oltre 156
milioni di euro, una particolare attenzione viene riservata alla
possibilit? che la nostra societ? in house, Insiel, possa
assumere ruoli e compiti pi? ampi nello svolgimento di una serie
di attivit? sempre pi? strategiche sul fronte della
cybersicurezza. Inoltre, rispetto alla valorizzazione del
patrimonio, importanti risorse sono destinate a Villa Manin, a
palazzo Garatti di Trieste, alla nuova sede del Compa e dell’Edr
di Trieste”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale al Patrimonio, demanio e
sistemi informativi, Sebastiano Callari, intervenendo in
Consiglio regionale per illustrare l’articolo di sua competenza
nell’ambito della legge di Stabilit? 2026, che prevede
stanziamenti per 156,436 milioni di euro.
Callari ha ricordato che nel settore dei sistemi informativi e
della transizione digitale sono stati previsti quasi 95 milioni
di euro. “Recentemente – ha spiegato – la Regione ha recepito e
integrato nella propria normativa la nuova direttiva dell’Unione
europea Nis2, che mira proprio a rafforzare la capacit? di
prevenzione e di risposta agli attacchi informatici. Questa norma
? una base di partenza per ulteriori iniziative che
l’Amministrazione regionale sta valutando, in particolare
riguardo al tema dell’utilizzo di software open source”.
“L’obiettivo – ha chiarito l’assessore – ? investire risorse
significative per sviluppare soluzioni basate su sistemi open
source, cos? da ridurre la dipendenza da software proprietari,
spesso sviluppati all’estero, che richiedono manutenzioni
continue e comportano costi pi? elevati. Inoltre, ? sempre pi?
rilevante, alla luce dei cambiamenti e delle tensioni sugli
scenari internazionali dell’ultimo periodo, il tema della
sicurezza. L’adozione di soluzioni open source – ha ribadito
Callari – consente infatti di intervenire direttamente sul
sistema, di gestire internamente la manutenzione e soprattutto di
garantire un maggiore presidio sui dati, favorendo la sovranit?
tecnologica e assicurando maggiore sicurezza per enti locali,
cittadini e imprese del territorio regionale”.
Passando alla gestione degli immobili regionali, Callari ha
evidenziato come la manovra preveda circa 33,5 milioni di euro
per interventi di ristrutturazione, manutenzione e nuove
acquisizioni. “Uno dei maggiori interventi – ha spiegato –
riguarda il proseguimento dei lavori di ristrutturazione e
valorizzazione della Villa Manin di Passariano. Attraverso un
progetto del valore di 9 milioni, sono previsti ulteriori
interventi per continuare il riatto dopo i lavori gi? realizzati
negli ultimi anni, che hanno interessato il recupero dell’Esedra
di Levante”.
Sempre sul fronte del patrimonio, sono previsti oltre 19 milioni
di euro destinati all’acquisizione e valorizzazione di immobili
gi? esistenti. “In particolare – ha annunciato l’assessore – ?
prevista l’acquisizione di un palazzo da trasformare nella nuova
sede del Compa, il Centro di competenza per il personale del
comparto unico, che funger? da scuola di formazione per i
dipendenti pubblici regionali e degli Enti locali”.
“Un altro importante progetto – ha aggiunto Callari – riguarda
gli interventi di manutenzione straordinaria del palazzo Galatti
di Trieste, gi? sede della Provincia, che rappresenta un presidio
istituzionale rilevante. Un ulteriore intervento fondamentale,
per un valore di 5,3 milioni, punta invece all’acquisizione degli
spazi della ex caserma di via Rossetti a Trieste. L’obiettivo ?
trasformare quell’area, oggi in degrado, nella nuova sede
dell’Edr di Trieste, in quanto l’Ente di decentramento regionale
necessiter? di nuovi spazi per uffici anche in previsione del
ritorno istituzionale degli enti provinciali di area vasta”.
Nella manovra, ha informato inoltre l’assessore, “si prevede la
possibilit?, in collaborazione con la Direzione Ambiente, di
recuperare aree militari dismesse al fine di poter avviare
progetti per la realizzazione, anche attraverso partnership
pubblico-privato, di Comunit? energetiche”.
ARC/LIS/al
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