(AGENPARL) - Roma, 11 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 11 December 2025 Comunicato stampa
11 dicembre 2025
Sciopero: Federconsumatori sostiene lo sciopero indetto dalla CGIL per domani. Contro una Legge di Bilancio che non dà nessuna risposta ai cittadini.
Federconsumatori esprime pieno sostegno allo sciopero generale indetto dalla CGIL per domani. Una mobilitazione necessaria per contrastare una Legge di Bilancio che colpisce duramente lavoratori, pensionati e famiglie, aggravando disuguaglianze e precarietà.
Di giorno in giorno si susseguono i report e i dati economici che riflettono le difficoltà delle famiglie, specialmente di quelle a reddito fisso: solo pochi giorni fa l’Istat attestava che le retribuzioni reali sono ancora inferiori dell’8,8% rispetto a gennaio 2021.
Ma i prezzi continuano a crescere, specialmente in settori vitali come quello dell’alimentazione, costringendo le famiglie a un numero crescente di rinunce e sacrifici, anche in occasione delle spese natalizie. Secondo il l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, a fine anno, la riduzione del consumo di carne e pesce si attesterà a quota -16,9%; l’aumento della spesa presso i discount al +12,1%. Sulle tavole delle feste, inoltre, le famiglie opereranno dei tagli importanti: riducendo quantità e qualità (il 31% ridurrà di almeno un piatto il classico cenone).
Una situazione che non possiamo più accettare, a cui la manovra non dà alcuna risposta. Per questo sosteniamo l’appello del maggiore sindacato italiano affinché la priorità del Governo tornino ad essere i cittadini, che negli ultimi anni hanno visto crollare verticalmente il proprio potere di acquisto, complici anche dinamiche dei prezzi poco trasparenti.
Ci uniamo all’appello per una riforma fiscale equa, davvero tesa a sostenere i bassi redditi e i redditi medi, e non a incrementare le disuguaglianze. In tal senso sosteniamo la necessità di restituire a tutti i pensionati e i lavoratori dipendenti quanto pagato più del dovuto a causa del fiscal drag.
Per dare risposte ai cittadini è necessario e urgente, inoltre, stanziare risorse adeguate per la sanità e l’istruzione, che stanno diventando sempre più un lusso riservato a pochi.
È il momento di affermare con forza un’altra idea di Paese: più giusto, più inclusivo, più attento ai bisogni reali delle persone. Un Paese che investe nel futuro, nei servizi pubblici, nella dignità del lavoro e nella tutela del potere d’acquisto, e che contrasta attivamente la crescita di povertà e disuguaglianze.
