(AGENPARL) - Roma, 11 Dicembre 2025Il finanziamento confermato dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commissario delegato per l’emergenza. Nove cantieri vedranno la luce nel 206 fra Lucca, Massa Carrara e Pisa.
Le ferite lasciate dall’alluvione che ha colpito la Toscana nell’ottobre 2023 trovano ulteriori risorse e risposte concrete: venerdì sera, infatti, è arrivata la comunicazione ufficiale di un nuovo finanziamento, in riferimento all’Ordinanza del Capo della Protezione Civile del 2023, che assegna al Consorzio di Bonifica Toscana Nord risorse per oltre 4 milioni e 760mila euro. Fanno parte dei 131 milioni di euro stanziati nei giorni scorsi dal Governo per l’alluvione e i nubifragi che tra fine ottobre e inizio novembre 2023 colpirono la Toscana a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. A dare l’annuncio il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che di quella emergenza era infatti stato il commissario delegato. Si tratta di un pacchetto di interventi straordinari che interesserà i territori di Lucca, Massa Carrara e Pisa, dove i corsi d’acqua hanno subito danni pesanti e dove potranno partire i lavori di ripristino e messa in sicurezza. Tutti i cantieri dovranno vedere la luce nel corso del prossimo anno e si dovranno concludere fra la fine del 2026 e giugno del 2027 al massimo, anche a seconda della complessità dell’intervento.
A Lucca, sul Rio Castiglioncello, si interverrà per consolidare gli argini scoscesi e riportarli alla sezione originaria, proteggendoli con scogliere in massi naturali, grazie a un finanziamento di 300mila euro.
A Licciana Nardi, nel cuore della Lunigiana, il Torrente Taverone e altri corsi d’acqua saranno ricalibrati e liberati dai sedimenti che ne hanno ridotto la capacità, con un investimento di 160mila euro attraverso la movimentazione dei sedimenti con ricalibratura dell’alveo e ringrosso di un argine danneggiato tramite la stabilizzazione con scogliere.
Il grosso delle risorse è destinato alla provincia di Pisa, dove Santa Maria a Monte vedrà quattro interventi distinti. Sul Rio Vaiano, colpito da rotture arginali e dissesti, sono previsti lavori per 800mila euro: in questo caso, poi, si tratta di risorse che si andranno a sommare a quelle già ottenute sul Dods 2025 da pochi giorni, il Documento operativo per la difesa del suolo, pari a 1 milione di euro. Sul Rio Doccione, interessato da erosioni e scoscendimenti, si spenderanno 500mila euro; sul Rio Valle Fontana, dove il fondo alveo è instabile, si realizzeranno briglie e opere di protezione per 700mila euro; sul Rio Nero, anch’esso segnato da erosioni e riduzione della sezione resistente, sono stati stanziati 450mila euro.
Sempre nel Pisano, a Castelfranco di Sotto, l’Argine Via Rossa sarà ripristinato e stabilizzato con un intervento da 350mila euro, mentre lungo il Rio Ponticelli si procederà con opere di ricalibratura e protezione per 800mila euro.
Infine, a Santa Croce sull’Arno, il Rio Lischeto, dove si sono verificate rotture arginali per esondazione e sifonamento, sarà sistemato e protetto con un investimento di 700mila euro.
In totale, nove interventi che sommano 4.760.000 euro e che rappresentano un passo decisivo per restituire sicurezza ai territori colpiti. “Grazie ai fondi stanziati dal Governo, attraverso la Regione Toscana e al presidente Eugenio Giani commissario delegato per l’emergenza, arrivano risorse fondamentali per la sicurezza dei nostri territori – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, Dino Sodini –. Ancora una volta i nostri uffici tecnici e di progettazione hanno saputo predisporre progetti puntuali che oggi trovano il necessario finanziamento. È un segnale concreto di attenzione verso le comunità colpite dall’alluvione e un passo importante per ridurre il rischio idraulico e tutelare i cittadini”.

