(AGENPARL) - Roma, 11 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 11 December 2025 MANOVRA, CASTELLONE (M5S): “BASTA SLOGAN, DA NOI PROPOSTE CONCRETE SU NATALITÀ”
Roma, 11 dic. – “Di fronte ai nuovi dati Istat — che parlano chiaro: nel 2024 le nascite sono scese a 369.944, con un ulteriore -6,3% nel primo semestre 2025 — non possiamo continuare a limitarci agli slogan. La denatalità non si combatte con proclami, ma con misure concrete, utili e sostenibili. Ed è esattamente questo il senso del pacchetto di emendamenti che abbiamo presentato alla manovra, che mirano ad affrontare il calo demografico da un punto di vista sanitario e sociale, senza costi significativi per lo Stato e con un impatto potenzialmente molto rilevante sulla salute riproduttiva delle nuove generazioni. Il primo intervento riguarda l’introduzione di un programma di screening andrologico per i ragazzi tra i 18 e i 24 anni. Con l’abolizione della visita di leva, intere generazioni di giovani uomini non vengono più visitate da uno specialista fino a quando non compaiono problemi importanti — spesso troppo tardi. Eppure, molte patologie dell’apparato riproduttivo, compreso il tumore al testicolo, possono essere individuate e risolte con visite tempestive. Parliamo di prevenzione vera, che tutela la salute e contribuisce anche a preservare la fertilità futura. L’emendamento prevede, in via sperimentale per il triennio 2026-2028, un programma annuale di visite urologiche, spermiogrammi ed ecocolordoppler scrotali presso strutture pubbliche e accreditate, con un investimento di soli 2 milioni di euro l’anno. Una cifra minima se paragonata ai benefici in termini di salute, diagnosi precoce e riduzione dei costi sanitari futuri. Accanto alla prevenzione maschile, arriva una seconda proposta che riguarda la salute riproduttiva femminile: la regolamentazione dell’accesso al social freezing, la crioconservazione degli ovociti per fini sociali. Le donne italiane decidono di diventare madri sempre più tardi, spesso non per scelta ma per mancanza di stabilità economica o di servizi. Offrire la possibilità di preservare la fertilità, con un sostegno pubblico mirato a chi ha un reddito ISEE sotto i 30mila euro, significa dare alle giovani donne un’opportunità concreta in più. Non si tratta di incentivare la maternità tardiva, ma di riconoscere un dato di realtà e offrire strumenti moderni e sicuri. Il Fondo dedicato al social freezing avrebbe una dotazione di 5 milioni di euro annui a partire dal 2026. Anche in questo caso, con cifre contenute possiamo dare una risposta moderna e rispettosa a chi vuole progettare con più libertà il proprio futuro. Se davvero vogliamo invertire il trend demografico, dobbiamo smettere di giocare con gli slogan e iniziare ad affrontare la questione partendo dalla salute. Le nostre proposte vanno in questa direzione: prevenzione, diagnosi precoce, libertà di scelta, sostegno ai giovani. La denatalità non si combatte con i bonus spot, ma con politiche strutturali e intelligenti”. Lo scrive in una nota Mariolina Castellone, senatrice del Movimento 5 Stelle e vicepresidente del Senato.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
