(AGENPARL) - Roma, 11 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 11 December 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 11/12/2025, ore 11:39
Nota ai media!
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I lavori del plenum vengono trasmessi in diretta sulla homepage http://www.consiglio-bz.org e sul canale YouTube del Consiglio provinciale. Su quest’ultimo è possibile interrompere lo streaming per rivedere i passaggi precedenti, in caso di interesse a specifici interventi. Alla pagina web http://www.consiglio-bz.org/it/filmati-delle-sedute-del-consiglio è disponibile invece, di norma dal giorno successivo alle riprese, una riproduzione strutturata delle stesse, con la possibilità di cercare e selezionare la discussione su un determinato atto e gli interventi dei singoli consiglieri/delle singole consigliere.
Consiglio
Lavori Consiglio: Manovra di bilancio 2026, discussione generale – 7
**Gli interventi di Pamer, Achammer, Galateo, Brunner.** (Link foto in coda)
È ripreso questa mattina, in Consiglio provinciale a Bolzano, l’intervento dell’ass. Rosmarie Pamer (SVP) sulla manovra di bilancio 2026 contenuta nei disegni di legge provinciale “Legge di stabilità provinciale per l’anno 2026” (dlp ), “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2026-2028” (dlp ) e “Disposizioni collegate alla legge di stabilità provinciale per l’anno 2026” (). L’intervento era iniziato . L’assessora ha ricordato di aver già illustrato gli interventi per famiglia, prima infanzia e volontariato. Il 90% delle spese del sociale riguarda spese obbligatorie, per gli investimenti c’è una piccola dotazione che verrà integrata con l’assestamento. I tre ambiti principali sono i servizi delegati al Comprensori e a Bolzano, l’assistenza alla disabilità e le persone anziane. L’aumento delle retribuzioni è stata una prioritá della maggioranza, o sarà anche in futuro, per tutto il personale del settore: si tratta di un riconoscimento importante per categorie di lavoratori importanti. Accanto alla sfida dell’andamento demografico c’è quella del personale qualificato, e anche qui sono previste risorse per sostenere tra l’altro la formazione nelle scuole e la formazione durante il lavoro. Di questi aumenti tengono conto le tariffe sia nel settore sanitario che nel settore sociale e adeguamenti alle gare. L’assesitenza alle prsone anziane poggia sui pilastri ell’imnvecchiameto attivo, lo sgravio dei caregiver, la messa a disposizione di alloggi, i ricoveri stazionari con 80 rsa per 4.800 paste, l’assegno di accompagnamento. Per il fondo per l’assistenza ai lungodegenti ci sono 180 milioni in più. La spesa quotidiana per letto è aumentata del 70% negli ultimi 10 anni, è bene avere un buon aumento per finanziare questi servizi. Con l’assistenza stazionaria sono stati fatti passi avanti per sostenere i caregiver, per l’assistenza a breve termine si creano le basi per una situazione più attrattiva. Le forme di assistenza speciali, per esempio per pazienti affetti da demenza, sono state aumentate del 30%. 2 milioni sono stati previsti per personale aggiuntivo delle RSA, anche in formazione. Nel 2026, in quanto agli investimenti, ci sono opere nuove nell’ambito delle strutture di ricovero ma anche riguardo i servizi parzialmente stazionari; in periferia ci sono progetti pilota per l’assistenza agli anziani, per garantire personale. Un punto centrale è l’assistenza a casa, e qui l’assegno di cura viene aumentato con 7 mio. € aggiuntivi, per un totale di 151,5 mio. In quanto al modello del Burgenland, non ne aveva mai promesso l’introduzione, ma si era detta disposta ad approfondire il tema: così è stato fatto, e il risultato è che il diritto del lavoro in Alto Adige è diverso e che ci vorrebbero condizioni quadro diverse. Stato e regione si sono attivati da tempo in altra direzione. Un altro tema è quello della demenza: si va verso strutture di lungodegenza – centri appositi sono previsti nel piano sociale provinciale – e sono previsti contributi più elevati, soprattutto per avere più personale; c’è una collaborazione importante con la memory clinic. Un altro punto importante è il sostegno alle persone con basse entrate, per la prima volta 3.000 persone hanno ottenuto un sostegno molto importante, al fine di contrastare la povertà degli anziani: i criteri sono pensione sotto i 1.000 € e ISEE inferiore ai 20.000. Età superiore ai 65 anni: Rieder ha parlato di criteri “restrittivi”, ma sono quelli che erano stati previsti dalla stessa opposizione. Il sistema può essere migliorato e ci si confronta con Patronati e sindacati, all’INPS saranno chiesti ulteriori dati. In quanto alle persone con disbailitá, i servizi sociali nei Comprensori svolgono tanti servizi: è stato chiesto perché non viene finanziato il progetto C’est la vie, ma i contributi vengono assegnati sulla base di attività, e se l’associazione non ha ancora attività è difficile, pertanto è stata scelta finora la strada del FSE. Un adeguamento delle tariffe sarà introdotta per garantire assistenza adeguata ai bambini con disabilità, l’adeguamento inflazionistico dell’assegno c’è stato. IL tema del personale è un’urgenza, nell’ambito dell’assistenza alle persone con disabilità, e questo ha costretto a chiudere servizi in Badia e Venosta: ci si augura che con la formazione insieme alle scuole si possa sopperire. Se si parla di equità sociale, è importante la riforma dei servizi a bassa soglia, per dipendenze, alloggi accompagnati e protetti, con l’unificazione del sostegno finanziario. In tutto l’ambito sociale ci sono servizi diversificati, aumenti ci sono stati a causa dell’inflazione, ma in quanto alle tariffe nel 2026 non ci saranno aumenti: tutti gli aumenti dei costi saranno ammortizzati con l’aumento dei fondi per il settore, al fine di sgravare i famigliari. In quanto all’immigrazione, c’è una statistica; 58.000 sono le persone con cittadinanza non italiana, di cui più del 60% dall’Europa, che lavorano in Alto Adige, più donne che uomini, e il 6%% di età inferiore ai 45 anni – l’integrazione di giovani e bambini è importante; l’immigrazione è un pilastro importante dello sviluppo economico e demografico della provincia. Si intende integrare bene le famiglie e i bambini, cominciando il prima possibile, avvicinando le persone alla cultura e lingua locale. Le cooperative sono elementi importanti del mondo economico, nel registro provinciale ne sono previste 823, tra cui quelle sociali e sociali di tipo B per l’integrazione al lavoro delle persone disagiate. È previsto un aumento dei contributi, per coprire gli aumenti per il personale e l’adeguamento inflazionistico: un sostegno importante e un accompagnamento scientifico arriva dal Centro di competenza per le cooperative, avviato nel 2024; anche le cooperative per le persone anziane avranno un ruolo sempre più importante; un sostegno verrá dato anche al cambio generazionale.
Dai banchi dei consiglieri, l’ass. Philipp Achammer (SVP) ha segnalato che la discussione offre all’opposizione la possibilità di fare critiche, e questo è bene, perché si evita di criticare solo fuori e si alimenta il dibattito in aula. La popolazione dimostra una certa insicurezza, e ciò che si apprende dai media spesso è difficile da digerire: la politica si deve assumere la responsabilità, evitando di mandare il messaggio che basterebbe agire in un certo modo semplice e diretto per risolvere i problemi. Un esempio è la trasmissione delle lingue, e in quest’ambito il collega Knoll trasmette messaggi simbolici; qualcun altro vorrebbe l’emigrazione, ma se cosí fosse mancherebbero badanti e altro personale; altri ancora vorrebbero limitare associazioni che portano l’arcobaleno allo stesso modo; problematico è anche che colleghi eletti parlino contro l’establishment, o che si parli di simboli senza che se ne conosca il messaggio. La risposta non dev’essere una maggiore rigidità per tutto: ci sono tutti gli strumenti a disposizione per risolvere certi problemi, senza gettare sabbia negli occhi alla gente. Ci sono persone che a prescindere dal colore o da dove abitano hanno diritti. La democrazia sta soffrendo, ma bisogna essere aperti verso il mondo: egli è un sudtirolese orgoglioso, e tuttavia rimane aperto verso il mondo. Non va dimenticata la storia, ora che gli ultimi testimoni stanno scomparendo, perché ciò lascia spazio a tendenze estremiste. La politica ha la responsabilità di dire che non tutto è più così semplice, e di mostrare tutti gli aspetti senza ridurre al minimo termine le problematiche, semplificando e così illudendo. Nell’ambito dell’istruzione, qui come altrove, si verifica il cambiamento pIú grande degli ultimi decenni, a partire dalla digitalizzazione, che ha ridotto il tempo di concentrazione dei bambini; le famiglie hanno grande difficoltà nell’accompagnare i figli e spesso non sanno più come agire, anche a fronte di difficoltà finanziarie: tutto questo si rispecchia nella scuola. Per quanto riguarda le conoscenze linguistiche, non bisogna fare esperimenti sulle spalle dei bambini, ma piuttosto fidarsi della scienza e dei rilevamenti, che per il 95% arrivano alla stessa conclusione – ma si continua a chiedere la segregazione in classi separate. Anche in Austria ci si è allontanati da questo indirizzo, che non porta ad alcun risultato ma anzi peggiora le cose. Bisogna tener conto delle esigenze individuali dei bambini. Non solo quelli con origine migratoria, ma anche in relazione alla situazione sociale. Va supportato il più possibile il personale insegnante, e le risorse per l’inclusione sono aumentate, ma bisogna sapere anche come usarle. Grazie alle buone trattative di Kompatscher e ai contribuenti, non si è costretti a tagli come altrove. Ci sono più di 300 posti per insegnanti di integrazione:, chi vuole lavorare a tempo pieno deve averne la possibilitá. In quanto ai salari, l’offerta della Giunta è sicuramente valida, bisogna accelerare dopo aver trattato a lungo per l’adeguamento all’inflazione: 110 milioni € l’anno sono a disposizione nell’ambito dell’istruzione, bisogna mettersi al tavolo abbandonando proteste insostenibili. Il fattore sociale sarà sempre più determinante, anche per i locali: bisogna fare tutto il possibile per contrastare la povertá anche nell’ambito dell’istruzione, dando tutto il possibile ai bambini perché è un investimento che paga. In quanto alla cultura, e grato del fatto che il bilancio negli ultimi anni è sempre aumentato, contrariamente a quanto detto; del settore fanno parte tanti elementi, da quelli tradizionali fino a quelli più provocatori; ci si impegna per il fair pay degli operatori del settore. In tema di innovazione, second Köllensperger si fa troppo poco, ma i dati vanno letti diversamente: le regioni che destinano più dell’1% sono quelle che spendono molto in ambito universitario, ma quella locale è una piccola Università; gli imprenditori che si occupano di innovazione sono soddisfatti di quanto dà la Provincia, anche per le start up – sono stati fatti enormi passi avanti, come riconosciuto anche dalla rettrice dell’Universitá di Innsbruck. Ha letto in un magazine che ci si trova in un vicolo cieco per quanto riguarda sanitá, formazione e altro, e pare che le voci critiche ricevano più spazio, ma è invece necessario allontanarsi da questa semplificazione: “Dimostriamo di essere adulti, facciamo meno video e accettiamo anche quello che dicono gli altri senza paraocchi. Il mondo è complesso, ma l’Alto Adige ce la può fare perché ha gli strumenti”.
L’ass. Marco Galateo (Fratelli d’Italia) ha riconosciuto la mancanza di fiducia delle persone citata da Foppa, ma non il suggerimento relativo a quali manifestazioni si dovrebbe o meno partecipare: la manifestazione per il 10 febbraio per le vittime delle Foibe era istituzionale; altre per la Palestina recavano cartelli di inculti per i politici, tuttavia è opportuna effettivamente una riflessione approfondita sulla questione, per dare fiducia alle persone. L’industria rappresenta il 25% del PIL altoatesino, Köllensperger ha chiesto una riflessione sul suo futuro e ha ragione, anche relativamente al tema degli sgravi fiscali: bisogna capire come. Repetto ha parlato del test di lingua nelle scuole, ma lui non ha ricevuto il documento di cui parlano i giornali, quindi non può esprimere un parere, ma valutare la capacità linguistica prima dell’iscrizione potrebbe essere effettivamente utile ai fini della programmazione delle attività di rafforzamento della lingua o della L2, è inutile mettere i bambini tutti insieme senza considerare i livelli: il test non deve comunque discriminare. Rieder ha esortato a proseguire con le contrattazioni coi docenti, ed è quello che si vuole fare, anche se non si condivide la modalitá di protesta scelta, che danneggia i giovani togliendo attività extrascolastiche che sono fondamentali per la formazione; ha avviato un tour di confronto con i docenti della scuola italiana; nel bilancio di previsione ci sono 110 milioni per rivedere i contratti collettivi, e si è convinti della necessità di valorizzare i docenti. Knoll si è riferito alla riforma dell’autonomia: per la prima volta, va detto che tutti i gruppi possono partecipare al processo decisionale. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha detto giá nel discorso di insediamento che intendeva ripristinare le competenze ed è stato di promessa, e ora si sta andando avanti; in quanto alla riduzione a 2 degli anni di residenza per avere accesso al voto e al welfare, le statistiche dicono che chi ha due anni di residenza arriva anche al quinto. A Oberkofler, che si è mantenuto su temi concreti, ha detto che la piattaforma economia 2030 nasce proprio per dare una visione all’economia, ed è fiducioso di concludere il piano per lo sviluppo economico in 2-3 anni. Leiter Reber ha suggerito il patentino al termine del ciclo scolastico superiore, nella scuola italiana ci si sta confrontando in merito: fare in modo che ci si prepari sufficientemente per l’esame è la cosa giusta. Holzeisen l’ha attaccato anche sulle piattaforme social per un voto contrario alla sua mozione, che toccava competenze che la Provincia non ha: lui nn è un medico, ma ha fiducia negli esperti, bisogna porti il tema di perché si usa l’aula, e poi i social per diffondere fake news, dato che sono state raccontate bugie facendo confusione tra vaccini covid e vaccini obbligatori da tanti anni alla scuola elementare. Chi porta le cause dei clienti dalle aule dei tribunali a quest’aula ne ha vantaggi in termini di reddito, a quanto risulta dall’elenco dei redditi dei consiglieri. In quanto al sostegno, si è passati da due a quattro ore medie a settimana ma ancora molto lontane dalle esigenze degli studenti che ne hanno bisogno, ma ci si impegna ancora, con progressione triennale. Le attività extrascolastiche sono finanziare e da gennaio riprenderanno al 50% le visite a teatri e concerti; ci si è attivati con tSB e Haydn per proporzioni per i docenti che accompagnano gli studenti al di fuori dell’orario scolastico; in ambito italiano ci si impegna per una scuola plurilingue. In quanto all’economia, dall’anno prossimo riparte un fondo di dotazione con 20 milioni di dotazione, si è voluta rafforzare l’internazionalizzazione delle imprese. Il marchio di qualità viene esteso dal prodotto al produttore, Gli imprenditori sono stati accompagnati anche in Arabia Saudita, in collaborazione con IDM. In quanto alle Acciaierie, si sta difendendo la produttività del sito, importantissimo e strategico per la provincia: ci sono interessi contrapposti, ma la pubblica amministrazione deve fare il proprio lavoro; a 580 operai specializzati va un messaggio di sostegno che si trasformerá in fatti. Alto è il bilancio della cultura italiana, si proseguirà con il progetto che dà voce e visibilità alle associazioni In provincia c’è la spesa culturale più alta d’Italia con media di prezzo del biglietto più bassa; preziosa e sostenuta è l’attivitá dei centri giovani, con il risanamento di quelli di Bolzano e Merano. Il PIL provinciale è sopra la media nazionale, con livelli occupazionali altissimi, l’incidenza degli investimenti sul bilancio complessivo è intorno al 19%, più alto dell’anno scorso. La manovra finanziaria dará serenità alla popolazione, alle imprese e alle famiglie.
(continua)
Link foto (Consiglio provinciale di Bolzano/Werth): **MC**
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