(AGENPARL) - Roma, 11 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 11 December 2025 https://www.aduc.it/articolo/cucina+italiana+unesco+tutto+fa+brodo_40329.php
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Cucina italiana – Unesco. Tutto fa brodo
Unesco ha riconosciuto la cucina italiana patrimonio immateriale dell’Umanità (1). Rileviamo soddisfazioni di ogni tipo, con in prima fila tutti coloro che si erano “sfegatati” perché il ministero dell’Agricoltura fosse anche della “sovranità alimentare” e quello delle Imprese fosse anche del “made in Italy”… e che in questi ultimi anni hanno sempre elogiato il grande apprezzamento internazionale del governo. anche e proprio per queste caratteristiche.
“Tutto fa brodo”, cioè, pur con scarse risorse e obiettivo di qualità discutibile, come accade in cucina con il brodo che si fa con tutto ciò che capita/avanza, l’importante è dire che si è raggiunto un obiettivo. Poi, in politica, se l’obiettivo viene scaraventato in faccia rispetto alla presunta inettitudine dei governi precedenti (glissando sul fatto che in questi governi c’erano buona parte degli attuali governanti)… in politica assurge – senza che se ne rendano conto? – ad una sorta di elogio della mediocrità e della furbizia.
E mentre questi tanti sostengono che si tratta di una prima mondiale nello specifico, è bene ricordare che così non è. Altrettanto riconoscimento l’Unesco lo ha dato alla cucina messicana, al pasto gastronomico francese, al Washoku giapponese e al Kimchi coreano. Riconoscimento già assegnato anche all’arte del pizzaiolo napoletano e al pane azzimo turco. Verrebbe da chiedersi perché siamo arrivati così tardi a questo riconoscimento… distrazione?
La stessa distrazione che si usa per il “made in Italy” (2), che tale non è, visto che il brand si può usare “quando l’ultima lavorazione sostanziale è avvenuta sul territorio italiano”. Cioè le materie prime e quasi tutte le lavorazioni (e i lavoratori), tranne l’ultima (l’impacchettamento?), possono essere aliene al territorio italiano. Fino al ministro Lollobrigida che vuole importare la carne dagli Usa per produrre Bresaola IGP e che, involontariamente, ha svelato che la bresaola si può fare anche con la carne di zebù sudamericano (3).
E mentre i politici si beano dei motivi Unesco (“miscela culturale e sociale di tradizioni culinarie”), quando siamo a tavola, facciamo caso a ciò che stiamo mangiando, come, ad esempio, pomodoro, pasta, patate, formaggi, carne, pesce, verdure… Forse siamo capaci nello “stile” e nella “cura” (che di italiano ha comunque poco, visto che sono “stili” e “cure” molto locali, regionali, etc), ma non certo nelle “tradizioni” italiane… quelle che secondo i vari elogiatori nascerebbe da quel “made in Italy”, che tale non è.
“Tutto fa brodo”, per l’appunto.
1 – https://www.aduc.it/notizia/cucina+italiana+patrimonio+dell+umanita+unesco_141818.php
2 – https://www.aduc.it/articolo/made+italy+igp+non+significano+quello+che+fanno_39527.php
3 – https://www.aduc.it/articolo/dazi+usa+operazione+bresaola+lollobrigida+genio_39508.php
Vincenzo Donvito Maxia . presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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