(AGENPARL) - Roma, 11 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 11 December 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 11 dicembre 2025
COMUNICATO STAMPA
CONTROLLI DEI CARABINIERI A PALERMO
ARRESTI E DENUNCE PER RATI DI ARMI E DROGA
Continuano i controlli dei Carabinieri della Compagnia Piazza Verdi, finalizzati alla prevenzione e
contrasto dei reati sia nelle zone del centro cittadino sia nella periferia palermitana.
I militari della Stazione Centro, durante un servizio di pattugliamento notturno, in via Nicolò
Turrisi, hanno notato un ragazzo di 19 anni che, a bordo di un’autovettura in qualità di passeggero,
brandiva una pistola dal finestrino puntandola verso l’alto.
Il veicolo con le opportune cautele è stato fermato in Piazza Verdi dove i Carabinieri, hanno
proceduto con una perquisizione personale e veicolare che, ha permesso di rinvenire nella
disponibilità dell’indagato, una pistola in plastica a piombini con il tappo rosso. Il 19enne è stato
denunciato in stato di libertà per procurato allarme.
In via Padre Spoto i militari della Stazione di Brancaccio hanno arrestato un pregiudicato di 23
anni, già sottoposto alla misura della presentazione alla polizia giudiziaria e noto alle forze
dell’ordine, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente che, è stato anche
denunciato per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.
L’indagato alla vista dei lampeggianti dell’autovettura di servizio, ha assunto un atteggiamento
sospetto iniziando a camminare nervosamente avanti e indietro. Bloccato e sottoposto a controllo,
sin da subito, non si è dimostrato collaborativo, e ciò in considerazione del fatto che, all’interno
delle tasche dei vestiti, nascondeva 4 dosi di cocaina e 42 di hashish oltre, a un seghetto con una
lama lunga 14 centimetri e la somma di 80 euro ritenuta provento dello spaccio.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, ha convalidato l’arresto e disposto
per l’indagato la misura degli arresti domiciliari.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente,
e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e
definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in
ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.