(AGENPARL) - Roma, 11 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 11 December 2025 ALLEGATO
Il caregiver in Emilia-Romagna
La Regione Emilia-Romagna è stata la prima in Italia a riconoscere la figura del caregiver in quanto
componente informale della rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi
sociali, sociosanitari e sanitari, tutelandone i bisogni. L’ha fatto con la legge regionale “Norme per il
riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare” n. 2 del 28 marzo 2014, che riconosce il ruolo
sociale del caregiver familiare e si pone l’obiettivo di formare e offrire supporto alle attività di
assistenza prestate gratuitamente da familiari ed amici a persone non autosufficienti.
Successivamente, con un’altra legge, la n. 5 del 30 maggio 2024, è stato creato un Fondo regionale,
che viene alimentato quest’anno per la prima volta.
La definizione di caregiver familiare della Regione Emilia-Romagna è ampia e inclusiva ed è tesa a
favorire il riconoscimento del ruolo e dell’impegno del caregiver inglobando anche la realtà di quei
caregiver che, pur non convivendo con la persona di cui si prendono cura, forniscono un sostegno
essenziale con continuità, impegno e responsabilità.
I caregiver familiari sono persone che si prendono cura in modo continuativo – anche per più di 20
ore alla settimana – a titolo non professionale e gratuito, di una persona cara affetta da malattia
cronica, con disabilità, o con un qualsiasi altro bisogno di assistenza a lungo termine; oppure di
anziani gravemente non autosufficienti e persone con disturbi psichici o malattie neurodegenerative.
Il Fondo regionale caregiver
Il nuovo Fondo regionale caregiver (art.7 ter della LR 2/2014), costituito nel 2025 con una dotazione
iniziale di 3 milioni di euro l’anno con una prospettiva triennale, rappresenta ora lo strumento
attraverso cui consolidare e rafforzare le politiche a favore dei caregiver, in integrazione con le altre
risorse regionali e nazionali finalizzate e non che rientrano nella programmazione sociosanitaria
territoriale.
Il Fondo finanzia quanto previsto dalla LR 2/2014, così come integrata dalla LR 5/2024, perseguendo
le finalità di riconoscimento e valorizzazione del ruolo dei caregiver famigliari, favorendo il
rafforzamento della rete di sostegno ai caregiver nell’ambito del sistema integrato dei servizi e
l’omogenea garanzia degli interventi di sostegno e sollievo sull’intero territorio regionale. Destinatari
delle azioni previste dal Fondo regionale sono tutti i caregiver familiari.
Accanto alle ragioni normative e organizzative, la programmazione regionale nasce dalla
consapevolezza che il ruolo di caregiver può comportare un carico intenso, con ripercussioni sulla
salute, sulla vita lavorativa e sulla partecipazione sociale. Per questo motivo, la Regione intende
promuovere un cambiamento culturale che passi da un approccio reattivo a un approccio proattivo,
anche di carattere preventivo, capace di individuare precocemente le situazioni di rischio e di offrire
risposte tempestive, con particolare attenzione alle condizioni in cui si sommano più fragilità (es.
persone anziane che svolgono anche ruolo di caregiver familiare nei confronti del coniuge e/o del
figlio/a, ecc.), ai caregiver più fragili (es. caregiver privi di una rete familiare), alla specificità dei
bisogni (es. giovani genitori di bambini disabili, specifiche patologie, gravi disturbi del
comportamento, ecc.) e considerando altresì le esigenze di conciliazione e condivisione delle
responsabilità sociali e di cura./MC
