Si è svolto oggi a Roma, presso la sede istituzionale del CNEL, l’evento di presentazione del Rapporto ASviS sui Territori 2025. Il Rapporto, giunto alla sua sesta edizione, fotografa il divario tra Regioni, Province Autonome e Città Metropolitane e propone azioni concrete per rafforzare la capacità amministrativa, valorizzare le aree interne e rilanciare la transizione sostenibile.

In tale occasione, l’Agenparl ha intervistato Marco Bardelle, Vice Presidente di Slow Fiber.

«Slow Fiber è una rete di imprese costituita tre anni fa, con la collaborazione di Slow Food, proprio per mettere in rete le aziende della filiera tessile, dell’abbigliamento e dell’arredamento. L’obiettivo è creare una rete di connessioni che protegga la filiera e dimostri che i valori che ci hanno fondati – sano, buono, pulito, giusto e durevole – possono diventare una forza per portare avanti le buone pratiche per cui siamo stati inseriti e di cui siamo estremamente orgogliosi.

Slow Fiber ha il preciso compito, tramite KPI legati a questi valori, di individuare quali sono le aziende che li rispettano e che si occupano di promuovere il territorio italiano lavorando come filiera. Producono manufatti che devono rispettare determinati canoni coerenti con i valori dell’associazione, e che dovranno dimostrare al territorio che tutto ciò che viene detto viene realmente fatto, con grande attenzione e rispetto sia per le persone sia per i territori stessi.»