(AGENPARL) - Roma, 11 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 11 December 2025 **A 40 anni dal “Progetto Etruschi” la Toscana rilancia sul patrimonio
archeologico**
/Scritto da Lorenza Berengo, giovedì 11 dicembre 2025 alle 18:12/
A quarant’anni dal grande “Progetto Etruschi” del 1985, la Regione
Toscana torna a riflettere sul ruolo dei musei locali e sul rapporto tra
patrimonio archeologico, istituzioni e comunità. Se ne è discusso oggi al
convegno “Musei locali e territorio. 40 anni dopo il Progetto
Etruschi”, organizzato da Regione Toscana, Anci Toscana e AMAT nella sede
della Presidenza della Regione.
La giornata ha messo al centro la funzione strategica dei musei civici come
presidi culturali, luoghi di identità e partecipazione, e motori di
valorizzazione dei territori. Nel corso dei lavori sono intervenuti
istituzioni, esperti e amministratori, dalle Soprintendenze al Museo
Archeologico Nazionale di Firenze, fino ad Anci Toscana e alla Fondazione
Musei Senesi.
Il presidente Eugenio Giani ha richiamato il valore identitario della
civiltà etrusca per la Toscana: “La civiltà etrusca rappresenta il Dna
culturale della nostra regione. Gli Etruschi sono i nostri veri antenati”,
ha affermato. Giani ha poi annunciato la volontà di riproporre un “Anno
degli Etruschi” nel 2029, a 2500 anni dalla massima espansione della loro
civiltà. “Sarà l’occasione per grandi mostre e iniziative in tutta la
Toscana, con un percorso da costruire nei prossimi quattro anni”.
L’assessora alla cultura Cristina Manetti ha sottolineato come il Progetto
Etruschi abbia cambiato il paradigma della gestione del patrimonio
archeologico: “Non solo conservazione, ma valorizzazione che coinvolge il
territorio e non solo gli studiosi. Dobbiamo riscoprire le nostre radici e
allo stesso tempo proiettarci nel futuro». Da qui il rilancio di nuove
iniziative che percorreranno l’intera regione”.
Nel corso del convegno si è discusso di gestione museale, normativa,
governance, risorse e professioni, oltre che del ruolo sociale dei musei.
Ampio spazio è stato dedicato al rapporto con le comunità, al
volontariato, alla partecipazione e alle esperienze di musei inclusivi e
collaborativi.
La giornata si è chiusa con interventi dedicati alla valorizzazione del
patrimonio etrusco, tra cui il ricordo di Adriano Maggiani, una riflessione
sul racconto museale di Paolo Giulierini, la presentazione del portale
regionale “Archeologia degli Etruschi” e i nuovi virtual tour dei musei
toscani curati da AMAT.