(AGENPARL) - Roma, 10 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 10 December 2025 Sarà il Mare il tema portante della prossima Art Nouveau Week 2026, in
programma dall’8 al 14 luglio in decine di città nel mondo. Un filo
azzurro che già prende forma nel nuovo logo ufficiale della
manifestazione, un segno grafico dal gusto colto che intreccia memoria
storica, ricerca iconografica e uno sguardo dichiaratamente
contemporaneo. Un’immagine che conferma l’orizzonte internazionale di un
evento giunto all’ottava edizione e in costante crescita per
partecipazione e rilievo culturale.
La novità più evidente è racchiusa nei caratteri tipografici del logo:
al loro interno compaiono piastrelle decorative Art Nouveau selezionate
dal volume /Art Nouveau Squared: Jugendstil im Quadrat/, firmato da
Heike Maria Johenning e pubblicato da Deutscher Kunstverlag. Elementi
scelti non soltanto per la loro finezza grafica, ma per la loro
relazione con il tema del mare, al centro della linea curatoriale
annunciata da Andrea Speziali, ideatore e promotore della settimana
internazionale, che ne ha parlato anche in recenti interventi al TG1 e a
/Il Sole 24 Ore/.
Tra onde stilizzate, tracciati fluidi e motivi acquatici, il logo
diventa una piccola architettura simbolica: non un semplice marchio, ma
un racconto visivo che richiama uno dei grandi immaginari dell’Art
Nouveau, l’acqua come energia vitale, forza in movimento e metafora di
viaggio. Una chiave narrativa che affonda nelle sensibilità del fin de
siècle e che qui riemerge attraverso superfici ceramiche trasformate in
dettagli grafici.
La scelta delle piastrelle non arriva a caso. Il libro di Johenning,
pubblicato nel 2025, nasce da un’ampia ricerca sui complessi decorativi
Jugendstil sopravvissuti negli androni e nei corridoi di Berlino, spesso
dimenticati ma straordinariamente eloquenti. L’autrice, nata nel 1968 e
formata tra Monaco, Parigi e Mosca, ha costruito negli anni un percorso
che unisce fotografia, studio delle lingue e attenzione per le città di
confine dell’Europa orientale e del Caucaso. Dai suoi viaggi da San
Pietroburgo a Baku è maturata una conoscenza profonda dell’Art Nouveau
orientale, con un’attività divulgativa alimentata anche dal seguito
social del profilo Instagram @artnouveau.heike.
In quelle piastrelle sopravvissute alle guerre si legge una storia di
decoro urbano e immaginazione quotidiana, dove l’ornamento non è mai
puro esercizio estetico ma linguaggio. È questa dimensione, sospesa tra
racconto e materia, a renderle un riferimento ideale per interpretare il
Mare scelto come tema del 2026.
Il risultato è un logo che unisce rigore storico e sensibilità visiva
contemporanea, richiamando l’attenzione su un patrimonio fragile ma
ancora capace di parlare al presente. Un’anticipazione dello spirito che
caratterizzerà la prossima edizione, in cui il Mare diventerà la lente
tematica per visite guidate, mostre, conferenze e aperture straordinarie
dedicate al Liberty internazionale.
Art Nouveau Week si conferma così non solo come appuntamento
celebrativo, ma come piattaforma culturale che mette in dialogo
studiosi, artisti, istituzioni e pubblico, restituendo vitalità a un
linguaggio che, a più di un secolo di distanza, continua a rivelare
sorprendenti profondità.
