(AGENPARL) - Roma, 10 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 10 December 2025 *COMUNICATO STAMPA 05/Casa Mehari in Festa 2025*
*Quarto, Casa Mehari ricorda Giancarlo Siani con il libro di Pietro Perone*
*Partecipa il sottosegretario di Stato all’Interno Wanda Ferro*
Giovedì 11 dicembre (ore 10,00) incontro con gli studenti dell’Isis
Montalcini
Proseguono gli eventi sui temi della legalità, della cultura e dell’impegno
sociale
“Giancarlo Siani. Terra nemica” di *Pietro Perone* è il libro che sarà
presentato giovedì 11 dicembre (ore 10) a Casa Mehari, il bene confiscato
di via Nicotera n. 8 a Quarto, Napoli.
Insieme all’autore sarà presente *Wanda Ferro*, sottosegretario di Stato al
Ministero dell’Interno. Saluti istituzionali: *Antonio Sabino* (sindaco di
Quarto), *Raffaella De Vivo* (assessore alla Legalità), *Giovanni De Vivo*,
(presidente del Consiglio Comunale). Interventi: *Ciro Biondi* (giornalista
e direttore di Radio Mehari), *Ottavio Lucarelli* (presidente dell’Ordine
dei Giornalisti della Campania), *Maria Rosaria Laganà* (prefetto e
direttore nazionale Agenzia Beni Confiscati), *Daniela Lombardi* (direttore
regionale Agenzia Beni Confiscati), *Enrico Tedesco* (Fondazione
Polis), *Massimiliano
Manfredi* (consigliere regionale) e *Ugo De Cesare* (Osservatorio sulla
Legalità). Modera l’incontro il giornalista *Nello Mazzone*. Partecipa una
delegazione di studenti *dell’Isis Montalcini* di Quarto.
*Sinossi deli libro “Giancarlo Siani. Terra nemica” (San Paolo, 2025)**.
Per otto anni sull’uccisione di Giancarlo Siani, avvenuta il 23 settembre
del 1985, cala il silenzio. Il movente è “chiaro” fin dall’inizio, molto
scomodo individuarlo davvero. A quarant’anni da uno dei più efferati
delitti mafiosi avvenuti in Italia, questo libro è un contributo alla
memoria da parte di chi ha lavorato in via Cosenza n. 13, a Castellammare
di Stabia, la stessa redazione del Mattino dove ha operato Siani. È il
racconto dell’impegno di un ristretto gruppo di giornalisti, il “pool
Siani”, che ha inseguito la verità a partire dal 1993, quando alla
direzione del quotidiano arrivano un maestro di comunicazione, Sergio
Zavoli, e Paolo Graldi, geniale esperto di mafia e terrorismo, entrambi non
napoletani. Comincia sotto la loro guida una lunga inchiesta parallela a
quella della magistratura, tra silenzi impenetrabili e piste inesplorate:
Siani lasciato solo in “terra nemica”; un manoscritto, in procinto di
essere pubblicato, fatto sparire; la paura che lo divora poche ore prima di
essere ucciso, quando invano cerca di essere scortato a casa. Piste
decisive se imboccate subito, destinate a essere percorse a metà a distanza
di otto anni dal martirio laico di un cronista ventiseienne, senza
contratto, armato soltanto del proprio coraggio. Prefazione di Marco Risi.
Postfazione di Gianmario Siani.*
*Gli eventi proposti nel calendario “Casa Mehari in festa. Dai beni
confiscati ai beni comuni” sono parte del programma finanziato dalla
Regione Campania con la Legge Regionale n. 24 del 28 dicembre 2023. La
finalità è sensibilizzare la cittadinanza sui temi della legalità
realizzando iniziative che si svolgeranno fino a gennaio nel bene