(AGENPARL) - Roma, 10 Dicembre 2025“Lo dico sorridendo, per una volta non sono d’accordo con il governo. Nel senso che – lo dico a titolo personale – sarei andata avanti con l’iter per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina anche dopo i rilievi della Corte dei Conti, rilievi che francamente mi sembrano intrisi di pregiudizio.
Il governo ha deciso che il Ponte si farà, ma che prima di procedere fornirà alla Corte tutte le risposte necessarie a dirimere questi presunti dubbi”.
Lo ha detto Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia, intervenendo a “L’aria che tira”, su La7.
“Ringrazio l’ad della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, per il suo prezioso lavoro e per la sua enorme pazienza: prima o poi gli crescerà un’aureola. Per il resto attorno a questa grande opera, tra chi dice ‘no’ a prescindere, vedo sempre tanta ideologia.
Nella scorsa legislatura, lo ricordo, sia il Partito democratico, che presentò una mozione, sia il presidente del Consiglio di allora, Giuseppe Conte, leader dei 5 Stelle, riconobbero il tema del collegamento stabile tra la Sicilia e il resto del Paese.
L’unica opzione realmente praticabile, studiata a fondo e validata da esperti di fama internazionale, resta il Ponte a campata unica. Noi abbiamo ripreso in mano un progetto che era già estremamente solido e altamente approfondito.
È del tutto normale che su un’opera di questa portata si continui con ulteriori verifiche e aggiornamenti: sarebbe anomalo il contrario. Ma questi approfondimenti non devono essere confusi con un ripensamento: l’opera va avanti perché la scelta è politica, e rimane tale”.