(AGENPARL) - Roma, 10 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 10 December 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 10/12/2025, ore 13:18
Nota ai media!
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Nel precedente comunicato è stato erroneamente scritto che la discussione prosegue domani: essa prosegue invece oggi per tutta la giornata.
Consiglio
Lavori Consiglio: Manovra di bilancio 2026, discussione generale – 4
**Gli interventi di Locher, Atz, A. Ploner sulla manovra di bilancio. La discussione prosegue nel pomeriggio.** (Link foto in coda)
Intervenendo sulla manovra di bilancio 2026, Franz Locher (SVP) ha sottolineato che con i quasi 9 miliardi a disposizione si riuscirà a muovere qualcosa, evidenziando due dati: l’assenza di debiti e la piena occupazione: si possono offrire posti di lavoro ai cittadini, anche giovani, e non è sempre stato così, si emigrava in Isvizzera e in Austria. Ci sono fondi sufficienti per gestire il bilancio e gli anni a venire, grazie alla diligenza dei cittadini, come dimostrano i dati IRPEF e IVA, voci che forniscono oltre il 70% delle entrate. I giochi olimpici sono importanti, arriveranno tanti atleti dall’estero e molti atleti locali vi parteciperanno, per loro è un’occasione unica: una piccola provincia così attiva a livello sportivo è un importante biglietto da visita. In merito all’IMI, Locher ha ringraziato per quanto deciso in Consiglio regionale, un vero riconoscimento per gli enti locali. Somme importanti vengono destinate ai Comuni, e si tratta di soldi che servono per risanare edifici scolastici, sedi associazionistiche, impianti sportivi, a fronte di costi aumentati. La superficie utilizzabile in Alto Adige è molto limitata, pari al 7%, ma su di essa si fa molto, dalle abitazioni alla pratica agricola e artigianale, e questo è uno sviluppo positivo, soprattutto per i cittadini. La riforma abitare ha funzionato bene, si tratta di una nuova legge che piace ai cittadini: l’obiettivo di consegnare loro abitazioni a prezzi accessibili è centrato, se si fa in collaborazione con i Comuni ancora meglio; vengono creati i presupposti per permettersi un alloggio proprio. A Vienna il 70% degli alloggi sono in affitto, qui di proprietà: è un sistema diverso, ma positivo, garantito da diversi binari, dall’acquisto delle superfici a contributi per le infrastrutture alla sburocratizzazione. Con la predisposizione dei piani per le zone a rischio alcuni Comuni sono stati svantaggiati, ci sono edifici che si trovano nelle zone rosse e l’unica soluzione è ricostruire altrove: è importante trovare una soluzione prevedendo indennizzi. Per recuperare alloggi senza scopo di lucro si potrebbero risanare anche vecchie canoniche. In quanto alle strade, si dice che chi semina strade raccoglie traffico, ma senza di esse la mobilità necessaria non funziona: Locher ha invitato Alfreider a procedere con il tunnel di Monte Tondo e la circonvallazione di Bolzano, predisponendo un piano per questa struttura di collegamento: nel bilancio ci sono i mezzi necessari. Il consigliere ha poi trattato il tema dell’invecchiamento demografico, sottolineando la necessità di integrare la terza età e i molti pensionati ancora in buona salute: questi dovrebbero poter continuare a lavorare, anche perché necessarie, ma senza il carico fiscale attualmente previsto; vanno considerati anche i necessari posti nelle RSA, dato che ogni anno ci sono 8.000 ottantenni in più. Solo 2.900 su 30.000 dei pensionati che potrebbero chiedere l’integrazione della pensione minima a 1.000 € l’hanno fatto, ma questo si deve a un sistema molto rigido, che penalizza chi risparmia. In quanto alla sanità, quanto fatto dall’ass. Messner ha portato grande stabilità; anche l’ex ass. Widmann aveva lavorato bene; il settore è difficile ma la situazione è sotto controllo e il sistema è stabile, anche se costa 2 miliardi, e i servizi territoriali sono buoni. In quanto alla scuola, attualmente vengono poche scolaresche in Consiglio: questo è dovuto anche allo sciopero degli insegnanti, e a questo scopo Locher ha invitato la Giunta a prendere in mano il problema per permettere ad alunni e alunne anche di visitare aziende e altre sedi. Per l’agricoltura, è un problema che la UE promuova la riduzione dei prezzi e che nel contempo vengano stralciati i contributi, anche se è è vero che tutti devono permettersi generi alimentari; quando la guerra sará finita verranno anti prodotto dall’Ucraina, e sicuramente con controlli maggiori dei prodotti dal Sudamerica e dall Sudafrica, ma la UE dovrebbe puntare di più sulla produzione locale. L’agricoltura di piccola scala è soprattutto cura del paesaggio ed è una casa per la famiglia contadina. I contadini non riusciranno più a lavorare in due luoghi contemporaneamente – e guadagnare solo una volta, molte contadine esercitano oggi anche un’altra professione. Il sistema in Alto Adige non potrà essere mantenuto, lo si vede anche dal fatto che ogni anno 150 aziende agricole chiudono. Ciò riguarda non solo l’agricoltura di montagna, ma anche la frutticoltura di piccola scala, dove i problemi stanno aumentando. I macelli sono un’ulteriore sfida: molti diminuiranno, anche perché non generano grandi profitti, al contrario che in passato: bisogna darsi da fare per conservarli. in quanto alle foreste, sono state sottoposte a grande stress, prima con Vaia poi con il bostrico che ha danneggiato milioni di metri cubi di legno smaltiti molto bene: negli ultimi anni, il 90% del legname utilizzato era quello danneggiato; bisogna tuttavia investire sulla sicurezza per chi lavora nel settore. Da un anno e mezzo è operativo il treno per il trasporto di legname, e i viaggi dei TIR sono stati ridotti di 6.500 unità, verso il Tirolo: qui l’Euregio ha funzionato in maniera eccellente permettendo il risparmio di 750 t di CO2. 80 impianti di riscaldamento in provincia bruciano 1,5 milioni di metri cubi di legna, molta di quella danneggiata, il che pure è positivo; se si riuscisse a costruire con questo legname sarebbe ancora meglio: vanno coinvolti anche gli architetti. In un anno vengono sbranati dai lupi in Europa 65.00 capi, l’entità di capi raddoppia ogni tre anni – la Provincia ha è sempre evoluto intervenire, ma non si sapeva come superare il parere dell’ISPRA, e anche se si riesce, l’abbattimento come visto non è così facile – tuttavia, ne va del futuro dell’agricoltura di montagna: è quindi un bene che le competenze siano passati dalla Commissione UE agli Stati, anche se la stima della popolazione è difficile: l’importante è che si arrivi agli abbattimenti. L’agricoltura di montagna è fondamentale anche per la conservazione del paesaggio, e di conseguenza per il turismo. In chiusura, Locher ha ribadito l’importanza dei posti di lavoro esistenti e del fatto che non c’è indebitamento, nonché di collaboratori e collaboratrici motivati, per concretizzare le misure previste nel bilancio.
Il presidente Arnold Schuler ha chiarito a Wirth Anderlan che con le sue dichiarazioni su un “governo di idioti” aveva violato il regolamento interno, e ha proceduto quindi a un richiamo, invitandolo in futuro a non formulare più simili offese.
Secondo Myriam Atz (Süd-Tiroler Freiheit), l’Alto Adige è una delle terre più ricche d’Europa, ma tanti cittadini non lo vedono su di sé, come accade a donne che hanno lavorato una vita per la famiglia senza avere nulla per sé o a un padre che non riesce a pagare l’apparecchio ai figli, o una giovane parrucchiera che per via dei rincari generali vede svanire il sogno di un alloggio proprio o un giovane laureato in Germania che non trova un posto con stipendio e possibilità di carriera adeguati per rientrare in Alto Adige, un cittadino che deve aspettare mesi per una visita, un autista di bus che rischia atti violenti, una giovane donna stuprata mentre al mattino presto si reca al lavoro, all’imprenditrice di successo che non fa più fronte alla burocrazia eccessiva, alla persona anziana che non si sente più sicura a casa propria per via di violazione dei ladri, alla cassiera del supermercato che non riesce più a passare del tempo con i propri figli perché deve lavorare tante ore. Si tratta di situazioni di vita quotidiana in aumento. Per tutte queste persone è difficile comprendere come si possa parlare di milioni e miliardi. In occasione della Giornata internazionale dei diritti umani, il rispetto e la protezione delle persone dovrebbero essere al centro, ed è pertanto necessario un drastico cambiamento nelle priorità. Le persone vorrebbero trasmettere ai politici il messaggio che non stanno bene, ma non vengono ascoltate. Ogni aumento degli stipendi dei consiglieri appare agli occhi della gente come una pugnalata: è l’essere umano che deve essere al centro, non le strutture, non l’hardware.