(AGENPARL) - Roma, 10 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 10 December 2025 Custonaci, il Presepe vivente visitabile tutto l’anno con la realtà virtuale. Scarpinato: «Ampliata l’offerta culturale del territorio»
Il Presepe vivente di Custonaci, nel Trapanese, sarà visitabile in modalità virtuale per tutto l’anno. Grazie alla convenzione sottoscritta fra l’associazione culturale “Museo Vivente” e il Parco archeologico di Segesta, infatti, i visitatori saranno dotati di visori in 3D e apparati multimediali che permetteranno di rivivere la rievocazione storica anche al di fuori del periodo natalizio con le consuete scene di vita quotidiana tipiche del XIX secolo, artigiani all’opera, massaie intente nei lavori domestici o nella tessitura, pastori e locandieri.
Chi, invece, volesse visitare dal vivo le grotte e le piccole case del percorso con i figuranti “dal vivo” potrà farlo dal 25 al 28 dicembre 2025 e dal 3 al 6 gennaio 2026, nella suggestiva Grotta Mangiapane, dove oltre alle scene di vita tradizionale e rurale e agli antichi mestieri, potrà partecipare alle degustazioni, con un’esperienza natalizia unica in Sicilia. Lo slogan della nuova edizione, promossa dal Comune della cittadina nel Trapanese e che si presenta come un’esperienza immersiva, nella quale ambienti e tradizioni sono ricreati fedelmente, è “Custonaci: il Presepe di Sicilia”.
«Grazie ad un finanziamento concesso con fondi Fesr 2017-2021 – dice l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato – oltre che alla collaborazione fra enti pubblici e privati del terzo settore abbiamo ampliato l’offerta culturale del territorio, con la conseguente ricaduta in termini economici per il Parco, derivante dal biglietto di visita che si aggirerà fra 3 e 5 euro».
Il presepe è stato riconosciuto come patrimonio immateriale siciliano grazie alla conservazione e alla cura per le antiche abitazioni in pietra che si trovano all’interno e intorno all’apertura della grotta, perfettamente conservate. «Oltre al valore etnoantropologico del sito che permette di svelare gli antichi mestieri tradizionali utilizzando strumenti originali dell’epoca – afferma il direttore del Parco archeologico di Segesta Luigi Biondo – bisogna porre l’attenzione sull’interesse archeologico del sistema di grotte che conservano preziosi graffiti incisi sulle volte e sulle pareti».
ad/sb
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Regione Siciliana
