(AGENPARL) - Roma, 10 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 10 December 2025 Oggetto: A Unimore un ERC Consolidator Grant da 2 milioni di euro per un progetto rivoluzionario sui processi di lettura
COMUNICATO STAMPA
La Prof.ssa Sendy Caffarra dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha ottenuto un finanziamento di due milioni di euro nell’ambito dell’ERC Consolidator Grant 2025, prestigiosa borsa del Consiglio Europeo della Ricerca dedicata a ricercatori e ricercatrici di eccellenza. Il grant sosterrà lo sviluppo di READy, un innovativo progetto volto a comprendere in profondità i processi neurali alla base della lettura.
Comprendere in modo più profondo come il cervello umano legge: è questo l’obiettivo di READy, il progetto di ricerca guidato dalla Prof.ssa Sendy Caffarra del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze di Unimore, che ha ottenuto un finanziamento da due milioni di euro attraverso l’ERC Consolidator Grant, una borsa del Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) per ricercatori e ricercatrici eccellenti. I Grant finanziati in Italia nel 2025 sono in tutto 17.
READy adotta un approccio innovativo che combina metodologie neuroscientifiche finora utilizzate separatamente. Integrando lo studio della struttura del cervello con l’analisi della sua dinamica funzionale, il progetto mira a ricostruire un modello più completo e unitario del circuito neurale della lettura.
I risultati attesi offriranno un contributo significativo sia alla ricerca di base sia agli ambiti educativo e clinico: dalla diagnosi precoce dei lettori a rischio, alla definizione di interventi riabilitativi più efficaci per i disturbi della lettura.
“Sono infinitamente onorata di aver ricevuto l’ERC Consolidator Grant per il progetto READy – dichiara la Prof.ssa Caffarra – Questo riconoscimento rappresenta un traguardo importante nel mio percorso di ricerca e un’opportunità straordinaria per aprire nuove frontiere sulla comprensione dei processi di lettura. READy ci permetterà di unire comunità scientifiche che raramente dialogano — chi studia la struttura del cervello e chi ne indaga la dinamica funzionale — per costruire una visione più integrata e completa di come il nostro cervello legge. Ringrazio il mio team, i miei collaboratori, il Dipartimento e l’Ateneo per il sostegno. Sono entusiasta di intraprendere questo percorso con l’obiettivo di far avanzare la conoscenza scientifica e migliorare il benessere educativo e clinico delle nuove generazioni.”
