(AGENPARL) - Roma, 8 Dicembre 2025(AGENPARL) – Mon 08 December 2025 (ACON) Trieste, 8 dic – “L’emergenza abitativa sta assumendo
contorni sempre pi? preoccupanti, ma le misure messe in campo
dalla Regione per il recupero di immobili da parte di privati non
sono sufficienti a soddisfare tempestivamente la domanda di case
in affitto a prezzi compatibili con gli stipendi erosi
dall’inflazione. ? necessario un forte investimento anche
nell’edilizia pubblica, rafforzando la struttura delle Ater
territoriali e le loro azioni”. Lo affermano in una nota i
consiglieri regionali Nicola Conficoni, Manuela Celotti, Massimo
Mentil, Laura Fasiolo e Andrea Carli (Pd) annunciando un
pacchetto di emendamenti al disegno di legge di stabilit? 2026 a
sostegno dell’edilizia.
“Accanto alla rigenerazione del patrimonio privato, dove i fondi
stanziati coprono solo la met? del fabbisogno economico
complessivo (a fronte di 2.200 domande per un costo totale di 126
milioni, la Regione ne stanzia 66 tra il 2025 e il 2028), ?
urgente un investimento nel settore pubblico”, aggiungono i dem,
a detta dei quali “si deve innanzitutto dare maggiore solidit?
alle Ater e per questo si propone un fondo per assunzioni”.
“Questo – spiegano – ? necessario per rispondere al crescente
bisogno abitativo e rafforzare il ruolo delle Aziende
territoriali per l’edilizia residenziale (Ater) della Regione.
Chiediamo dunque che per il triennio 2026-2028 la Regione
trasferisca alle Ater risorse (6 milioni complessivi) in via
straordinaria, destinate all’assunzione di personale con
contratto a tempo determinato”.
E ancora, chiedono “un fondo per aumentare da subito il numero di
alloggi non allocabili da recuperare, visto che con il milione
stanziato dalla Giunta se ne sistemano appena 50, chiediamo pi?
coraggio, stanziando 15 milioni aggiuntivi nel triennio 2026-28.
Nell’ottica di aumentare le case popolari si deve puntare a
rigenerare gli immobili demaniali dismessi, che versano in uno
stato di degrado, mentre per sostenere le agenzie sociali per la
casa si istituisca di un fondo di garanzia affitti” e infine
“prevedere sconti Ilia per chi affitta appartamenti a canone
concordato a giovani coppie e nelle zone montane, in modo tale da
frenare la fuga dei cervelli e lo spopolamento delle aree
interne”.
ACON/COM/rcm
081243 DIC 25
