(AGENPARL) - Roma, 6 Dicembre 2025(AGENPARL) – Sat 06 December 2025 L’Ingegnere Alfredo Cestari, Presidente della Camera di Commercio
ItalAfrica, ha partecipato come relatore al convegno europeo
sull’integrazione e la cooperazione bilaterale tra Italia e Pakistan,
organizzato a Verona da Human Trust International di Salerno, associazione
presieduta da Waqas Nadeem, impegnata nella tutela dei diritti sociali e
nella promozione dell’integrazione.
Nel suo intervento, il Presidente Cestari ha offerto un contributo di
rilievo, approfondendo in particolare la dimensione della cooperazione
internazionale, l’analisi dei temi di sicurezza globale e il ruolo
fondamentale delle comunità migranti quali catalizzatori nei processi di
dialogo interculturale. Lo scambio Italia-Pakistan ha raggiunto nei primi
sette mesi di quest’anno 283 milioni di euro di importazione di prodotti
made in Italy (in primo luogo macchinari ed attrezzature) e 657 milioni di
export dal Pakistan (innanzitutto abbigliamento e tessile).L’Italia è un
partner chiave per il Pakistan, terzo nella UE.
L’incontro ha riunito rappresentanti istituzionali di alto livello da
entrambi i Paesi, con l’obiettivo primario di esaminare le esigenze della
comunità pakistana in Italia e di favorire l’apertura di nuove e concrete
prospettive di collaborazione in ambiti strategici come quello
socio-economico e d’investimento. L’impegno congiunto delle parti si
orienta a un proseguimento del dialogo per lo sviluppo sociale e la
creazione di opportunità economiche bilaterali.
L’evento si inserisce in un contesto più ampio di discussione sulla
migrazione e l’integrazione, come evidenziato anche da iniziative
precedenti e dalla presenza di rappresentanti di organizzazioni che si
occupano di questi temi.
L’ing. Alfredo Cestari e il figlio Giovanni già in occasione de*lla COP30
di Belem hanno avuto incontri con la delegazione di stato del Pakistan e
gruppi imprenditoriali *su innovazione, energie rinnovabili, modelli di
decarbonizzazione e finanza climatica. Gestire e affrontare il cambiamento
climatico – sottolineano Alfredo e Giovanni Cestari-richiede non solo
un’enorme quantità di soldi ma una più forte cooperazione tra Stati. La
bozza di accordo conclusivo è un primo passo. Noi da ottimisti continuiamo
a crederci.
