(AGENPARL) - Roma, 6 Dicembre 2025(AGENPARL) – Sat 06 December 2025 PERCORSI GIUBILARI MARIANI «LE MADONNELLE DI ROMA, CASTEL GANDOLFO ED ALBANO»
9 itinerari guidati dal 7 dicembre 2025 al 22 febbraio 2026
Le “Madonnelle”, piccoli tabernacoli o edicole sacre poste agli angoli delle strade o sulle facciate di antichi palazzi, ospitano immagini della Vergine Maria o dei Santi. Esse rappresentano una preziosa espressione popolare della devozione mariana e, in diversi casi, costituiscono vere e proprie opere d’arte: affreschi, dipinti su tela, rilievi in marmo o terracotta, mosaici. Molte sono dotate di una lanterna o di un sostegno per una candela, che nei secoli passati servivano anche a rischiarare le strade nelle ore notturne.
Fino alla fine dell’Ottocento, infatti, l’illuminazione pubblica di Roma era scarsa, e il tenue bagliore delle lampade delle Madonnelle rappresentava spesso la principale fonte di luce nelle vie e nei vicoli dei rioni. Un tempo erano oltre 1500; oggi ne restano circa 520, soprattutto nel centro storico. La più antica immagine conservata è la “Madonna di Ponte”, in via dei Coronari, risalente al 1523. Numerose altre sono state trasferite all’interno di chiese o palazzi per motivi di conservazione. Testimoni di secoli di storia religiosa e popolare, spesso legate a episodi miracolosi, duelli, sacrilegi o grazie ricevute, le Madonnelle derivano dall’antica tradizione dei Compita Larum, edicole pagane destinate alla protezione dei quartieri della città. Dopo l’Editto di Milano del 313 d.C., emanato da Costantino, le immagini pagane furono progressivamente sostituite da raffigurazioni di Cristo e della Vergine Maria.
A Castel Gandolfo e ad Albano Laziale, le edicole sacre si inseriscono armoniosamente in paesaggi naturali di grande bellezza, arricchendo percorsi di contemplazione e spiritualità. È sorprendente constatare come, una volta che si inizia a notarli, questi segni della fede popolare emergano ovunque, suscitando meraviglia: «Come ho fatto a non vederli prima?».
Per comprendere il legame profondo tra i romani e le Madonnelle, bastano i versi di Trilussa, cantore autentico della romanità:
Quann’ero regazzino, mamma mia me diceva:”Ricordate, fijolo, quanno te senti veramente solo,tu prova a recità ’n’Ave Maria.L’anima tua da sola spicca er volo e se solleva, come pe’ maggìa”.
Ormai so’ vecchio, er tempo m’è volato.Da un pezzo s’è addormita la vecchietta,ma quer consijo nun l’ho mai scordato.Come me sento veramente solo,io prego la Madonna Benedettae l’anima mia da sola pija er volo.
CRONOPROGRAMMA DEGLI ITINERARI
Domenica 7 dicembre — Percorso dell’Immacolata
Inizio: Chiesa dei Cappuccini (Via Veneto) Fontana di Trevi – Piazza della Rotonda (Pantheon) – Via di Campo Marzio – Via del Leoncino – Via dei Condotti – Piazza di Spagna – Colonna dell’Immacolata – Piazza Mignanelli Termine del percorso
Sabato 13 dicembre — Castel Gandolfo / Albano Laziale
Castel Gandolfo: Collegiata di San Tommaso da Villanova – Via Roma – Via della Repubblica – Via Massimo D’Azeglio – Carlo Rosselli Albano Laziale: Chiesa di San Paolo – Museo Diocesano Termine del percorso
Domenica 21 dicembre
Largo di Torre Argentina – Via Monterone – Piazza S. Andrea della Valle – Via dei Chiavari – Piazza Benedetto Cairoli – Via Catalana – Portico d’Ottavia – Piazza Gerusalemme – Isola Tiberina – Ponte Cestio – Via della Longarina – Piazza in Piscinula Termine del percorso
Martedì 6 gennaio — Epifania
Largo di Torre Argentina – Via dei Giubbonari – Campo de’ Fiori – Via Giulia – Via Monserrato – Piazza dell’Orologio – Piazza Navona – Via della Pace – Via di Panico – Piazza del Ponte Sant’Angelo Termine del percorso
Domenica 18 gennaio
Piazza Colonna – Piazza di Pietra – Via del Corso – Via del Plebiscito – Piazza Venezia – Via del Teatro Marcello – Piazza Margana – Via degli Astalli – Via delle Botteghe Oscure – Corso Vittorio Emanuele – Largo di Torre Argentina Termine del percorso
Sabato 31 gennaio
Piazza del Risorgimento – Borgo Pio – Via di Porta Castello – Via dei Coronari – Piazza delle Cinque Lune – Corso Rinascimento – Largo di Torre Argentina Termine del percorso
Sabato 7 febbraio
Piazza San Giovanni in Laterano – Via Merulana – Via Torino – Via Firenze – Piazza Santa Maria Maggiore – Via XX Settembre – Piazza del Quirinale Termine del percorso
Domenica 15 febbraio
Isola Tiberina – Via Titta Scarpetta – Via della Luce – Via dei Genovesi – Via San Francesco a Ripa – Piazza Sant’Egidio – Piazza Santa Maria in Trastevere Termine del percorso
Domenica 22 febbraio
Basilica di Santa Maria Maggiore – Via Urbana – Piazza della Suburra – Via Leonina – Via di Torre de’ Conti – Largo Corrado Ricci – Via del Colosseo – Via Frangipane – Via dei Serpenti – Via Panisperna Termine del percorso
PERCORSI GIUBILARI MARIANI «LE MADONNELLE DI ROMA, CASTEL GANDOLFO ED ALBANO»
Domenica 7 dicembre Percorso dell’Immacolata
La Chiesa Cattolica celebra la festa dell’Immacolata Concezione l’8 dicembre, giorno in cui, nel 1854, Papa Pio IX proclamò il Dogma secondo cui la Vergine Maria è stata concepita senza il peccato originale. A Roma il sentimento religioso popolare verso la Madonna è stato sempre forte, testimoniato non solo dalle magnifiche opere artistiche presenti nelle Chiese, ma anche dalle tante Madonnelle, edicole sacre che si trovano nelle strade e sui palazzi nelle vie della città, In molte di queste immagini è raffigurata l’ Immacolata, con la dedica, molto prima del Dogma, Tota pulchra es, amica mea, et macula non est in te”, ovvero “Sei tutta bella, amica mia, e nessuna macchia è in te” .Nel 1857 il Papa fece innalzare il monumento della Colonna dell’Immacolata nei pressi di Trinità dei Monti, cuore della città e tutti gli anni, i Papi, da Pio XII, si recano a deporre un omaggio floreale alla Madonna come anche Autorità cittadine, con molta partecipazione popolare, rafforzando la figura dell’Immacolata come simbolo di protezione di Roma
Tappe del Percorso
Il percorso attraversa i Rioni Ludovisi, Trevi, Colonna, Pigna, Sant’Eustachio e Campo Marzio, cuore storico e artistico di Roma barocca.
Via dei Cappuccini, ang. via della Purificazione Madonna con Bambino
Via delle Quattro Fontane, ang. Via degli Avignonesi Statua della Immacolata
Via del Lavatore, ang. via della Panetteria Bassorilievo del volto dell’Immacolata
Via del Lavatore, ang. Piazza di Trevi Madonna dell’Archetto
Via S Vincenzo, ang. Vicolo dè Modelli “Madonna con Bambino
Via di S Vincenzo, ang. Via della Dataria Affresco della Natività
Largo Pietro di Brazzà ang. Via de Lucchesi Crocefissione
Via dell’Umiltà, 29 Altorilievo dell’Assunta
Via dell’Umiltà n.c. 30b, angolo via dell’Archetto Madonna con Bambino che gioca con un rosario
Via dell’Umiltà, 38 ang. Via di S Marcello Bassorilievo Regina Apostolorum
Via dell’Umiltà, ang. Vicolo Sciarra Madonna con Bambino
Piazza del Collegio Romano, ang. via della Gatta Immacolata
Piazza S Ignazio Figura di S Ignazio Madonna e S Ignazio
Piazza della Rotonda (Pantheon) Immacolata
Via del Pantheon, ang. Piazza della Maddalena Madonna dell’orazione
Piazza della Maddalena/angolo, via Pozzo delle Cornacchie Maria Maddalena
Piazza dei Rondanini Madonna Con Bambino
Via della Maddalena, ang. via delle Coppelle Madonna con Bambino
Via degli Uffici del Vicario/angolo Campo Marzio Immacolata
Via del Leoncino, ang, Via della Fontanella Borghese, bassorilievo Madonna incoronata Carlo Goldoni, ang. Via del Corso Bambino che bacia la Madonna
Piazza Mignarelli (Piazza di Spagna) Colonna dell’Immacolata
FINE DEL PERCORSO In caso di pioggia, il percorso sarà svolto in forma virtuale presso la Chiesa dei Cappuccini.Il QR code offre materiali di approfondimento e permette di ripetere il cammino in autonomia.
Supporto tecnico redazionale: ChatGPT – Consigliere Onorario AIKW (nota di trasparenza AI).FESTA DELLA MADONNA DI GALLORO, 8 DICEMBRE
La festa dell’8 dicembre, insieme alla celebrazione di Pentecoste, è uno dei momenti più sentiti della comunità ariccina. La tradizione nasce come ringraziamento alla Madonna di Galloro per la protezione concessa durante la peste del 1656: cessato il contagio, gli abitanti diedero vita a un corteo spontaneo fino al Santuario, facendo voto di rinnovarlo ogni anno.
Nel XVII secolo si formò la Confraternita della Madonna di Galloro, incaricata di organizzare i festeggiamenti. Ogni anno venivano scelti i “Signori della Festa”, responsabili dell’evento e custodi della piccola statuina dell’Immacolata, che tuttora viene accolta a turno nelle case dei confratelli.
