(AGENPARL) - Roma, 5 Dicembre 2025(AGENPARL) – Fri 05 December 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
TS 5/12/2025
NOTA STAMPA: A SEGUIRE L’INTERVENTO DEL SINDACO
ALLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO
ACCADEMICO 2025/2026
Di seguito l’intervento del sindaco, Roberto Dipiazza pronunciato in
occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2025/2026,
svoltasi questa mattina nell’Aula Magna dell’Università di Trieste.
Magnifica Rettrice, Donata Vianelli,
Governatore della Regione FVG, Massimiliano Fedriga,
Presidente del Consiglio degli Studenti, Morgan Baliviera,
Rappresentante del personale tecnico-amministrativo, Salvatore Dore,
Autorità accademiche e civili,
Docenti,
Carissime studentesse e studenti,
è per me un grande onore porgere, a nome della Città di Trieste, il più
caloroso saluto in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico
dell’Università degli Studi di Trieste. Questo appuntamento non è soltanto un
rito formale, ma un momento di forte valore civile, culturale e simbolico: qui
celebriamo la forza della conoscenza, l’impegno verso il futuro e la fiducia che
riponiamo nelle nuove generazioni.
Trieste da sempre vive in simbiosi con la sua Università. Negli ultimi anni
abbiamo visto questo Ateneo crescere in modo significativo: aumentano gli
iscritti, si amplia l’offerta formativa, si rafforza la qualità della ricerca. È una
crescita che non sorprende: questa è una città che ha nel suo DNA l’apertura,
la curiosità, la spinta verso il sapere. E l’Università è uno dei suoi motori più
preziosi.
Viviamo però in un tempo complesso, attraversato da trasformazioni così
rapide da cambiarci ogni giorno. Le nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale,
la digitalizzazione stanno ridisegnando il nostro modo di vivere, lavorare e
pensare. Sono strumenti straordinari, ma – come ogni grande conquista
umana – portano con sé anche dei rischi. Rischi che non nascono dalle
tecnologie in sé, ma da un uso inconsapevole, superficiale, passivo.
Per questo oggi, più che mai, dobbiamo difendere e promuovere il valore
del saper fare e soprattutto del saper pensare. L’Università è il luogo in cui si
impara a governare il cambiamento, a non subirlo. È qui che si formano menti
critiche, capaci di leggere la complessità, di innovare senza perdere il senso
dell’umano, di sfruttare la potenza di nuovi strumenti senza lasciarsi appiattire
da essi. E questo è un patrimonio irrinunciabile.
Trieste è città internazionale per storia e vocazione. Non posso quindi non
ricordare l’importanza degli scambi europei e mondiali tra studenti, ricercatori
e atenei. Erasmus, le collaborazioni scientifiche, le reti di ricerca sono ponti
straordinari: favoriscono l’incontro tra culture, alimentano l’integrazione,
ampliano i nostri orizzonti. In un mondo che ha ancora troppi muri, l’Università
resta uno dei pochi luoghi in cui i ponti si costruiscono ogni giorno.
Infine, permettetemi di sottolineare un aspetto che considero
fondamentale: nelle vostre aule, nei laboratori, nei corridoi di questa
Università si stanno formando le donne e gli uomini che guideranno il nostro
Paese nei prossimi decenni. La futura classe dirigente nascerà da qui, dalla
qualità degli studi ma anche dalla qualità dell’esperienza umana che l’Ateneo
saprà offrire. Come Sindaco, e come cittadino, non posso che guardare con
grande fiducia al contributo che questi giovani daranno alla nostra comunità.
A tutti voi – docenti, ricercatori e soprattutto studentesse e studenti –
rivolgo l’augurio più sincero: che questo nuovo anno accademico sia un tempo
di crescita, di entusiasmo, di impegno e di scoperte. Trieste è con voi, e la
vostra Università è una delle sue più grandi ricchezze.
Buon anno accademico a tutti.
COMTS
