(AGENPARL) - Roma, 5 Dicembre 2025(AGENPARL) – Fri 05 December 2025 Link per scaricare il NUOVO video: https://we.tl/t-PcC7EjBsuf
LEGIONE CARABINIERI LAZIO
Comando Provinciale di Roma
Comunicato Stampa
ROMA MAXI BLITZ DI DDA E CARABINIERI CONTRO LA CRIMINALITA ORGANIZZATA,
TENTATI OMICIDI, TENTATO SEQUESTRO DI PERSONA, DETENZIONE DI ARMI ED
ESTORSIONE MAFIOSA, 14 ARRESTI.
ULTERIORI 2 ARRESTI ESEGUITI QUESTA MATTINA IN FLAGRANZA PER DETENZIONE DI
DROGA
ROMA Su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della
Repubblica di Roma, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, con
lausilio di personale del
Gis (Gruppo Intervento Speciale), del 1^ Reggimento Tuscania, degli
Squadroni Eliportati Cacciatori di Sicilia e Puglia, del Raggruppamento
Aeromobili Carabinieri, di unitá Cinofile, delle Aliquote di Primo
Intervento di Roma e Squadre Operative di Supporto del Reggimento ‘Lazio’
dalle prime luci dellalba, hanno dato esecuzione a unordinanza, emessa dal
G.I.P. del Tribunale di Roma, che dispone la custodia cautelare in carcere
per 14 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di: tentato
omicidio (artt. 56, 575 C.P.); porto e detenzione illecita di armi da
sparo (artt. 2,4,7 L. 895/67); estorsione aggravata dal metodo mafioso e
(in alcune ipotesi) dal fine di agevolare le attività dellassociazione di
tipo mafioso nota come clan Senese (artt. 629, 416 bis n.1 C.P.); tentato
sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso (artt. 56, 630, 416 bis
n.1 C.P.).
Il provvedimento restrittivo scaturisce da una più ampia attività
investigativa avviata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma nel
mese di dicembre 2022 che, dietro il coordinamento della D.D.A. della
Procura della Repubblica di Roma, ha consentito di raccogliere gravi
elementi indiziari circa le responsabilità riguardanti:
– due tentati omicidi, con lesplosione di numerosi colpi darma da
fuoco, perpetrati nel quartiere Tuscolano-Don Bosco ad aprile e maggio 2023,
per contrasti inerenti la gestione del narcotraffico e di altre attività
illecite;
– attività di spaccio di stupefacenti (cocaina e hashish);
– un tentativo di estorsione nei confronti di un gioielliere della
Capitale su cui convergevano gli interessi anche del clan Di Lauro, attivo
nella provincia di Napoli, da parte di un malvivente romano che, nellambito
della condotta delittuosa, lasciava falsamente intendere di essere un
emissario della famiglia Senese, così determinando la reazione violenta sia
del sodalizio campano che di quello capitolino, rappresentato da Angelo
Senese, fratello del più noto Michele, con conseguente richiesta
risarcitoria di 200 mila euro;
– un tentativo di sequestro del menzionato soggetto da parte dei
predetti gruppi criminali, allo scopo di indurlo, previa tortura, a reperire
e corrispondere lingente somma di denaro. Questultimo evento è stato
