(AGENPARL) - Roma, 5 Dicembre 2025(AGENPARL) – Fri 05 December 2025 *Bonelli: “CSM in via della Scrofa, siamo oltre il limite. La prova che con
separazione carriere vogliono controllare magistratura. Il governo usa gli
organi indipendenti come strumenti di partito.*
«Fratelli d’Italia utilizza gli organismi indipendenti e di garanzia dello
Stato per i suoi fini politici: dopo l’Autorità per la privacy oggi è il
turno del CSM.
Il Fatto Quotidiano ha pubblicato la notizia che una consigliera del CSM,
Isabella Bertolini, ha partecipato a una riunione riservata e politica
nella sede di Fratelli d’Italia, insieme ai vertici del partito e a
esponenti del governo, per definire la strategia del “Sì” al referendum
sulla separazione delle carriere. Il CSM è l’organo che deve tutelare
l’indipendenza della magistratura. La sua terzietà non può essere messa in
discussione neppure per un istante. La presenza di una sua componente,
eletta in quota Fratelli d’Italia, già deputata di Forza Italia e della
Lega, a un vertice di partito volto a preparare la campagna per il
referendum costituzionale sulla separazione delle carriere è un fatto
estremamente grave.
Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e
co-portavoce di Europa Verde, che prosegue:
“Questa storia fa il paio con il caso Ghiglia. Allora come oggi emerge un
filo rosso evidente: l’utilizzo degli organismi indipendenti dello Stato
come strumenti politici della maggioranza.
Non è solo una questione di opportunità: è un tema di salute democratica.
Se CSM e Autorità di garanzia mostrano prossimità politica con chi governa,
la loro funzione di equilibrio viene meno. La democrazia italiana si fonda
sull’autonomia dei poteri e sul rispetto rigoroso dei ruoli istituzionali.
Il vicepresidente del CSM dovrebbe richiamare la consigliera Bertolini e
questa vicenda ci fa capire come la riforma della separazione delle
carriere sia uno strumento per la destra di mettere sotto controllo
politico la magistratura. Quando gli organi di garanzia si intrecciano con
gli interessi di un partito politico, è il corretto funzionamento della
nostra democrazia a essere messo in discussione.” Conclude
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE