(AGENPARL) - Roma, 4 Dicembre 2025Il governo italiano ha annunciato una misura storica che apre un nuovo canale di migrazione legale per i discendenti di italiani in sette Paesi, tra cui paesi latinoamericani. Il Decreto Tajani, pubblicato il 24 novembre sulla Gazzetta Ufficiale, crea una categoria speciale di visti di lavoro, senza limite numerico, destinata esclusivamente a coloro che possono comprovare la discendenza italiana.
L’iniziativa mira a colmare la carenza di manodopera qualificata in Italia e, allo stesso tempo, a rafforzare il legame con le comunità di italo-discendenti nel mondo.
Secondo l’avvocata internazionale, ex parlamentare italiana e presidente dell’Istituto Cidadania Italiana, Renata Bueno, la misura rappresenta “un passo significativo per milioni di persone che desiderano lavorare e ricostruire i legami con la terra dei propri antenati”.
“L’Italia affronta sfide demografiche ed economiche e ha riconosciuto nella diaspora un’alleata strategica. Per i discendenti, è una porta aperta senza precedenti”, afferma Bueno, prima deputata nata in Brasile eletta al Parlamento italiano.
Contesto: cambiamenti nella politica migratoria italiana
Nel marzo 2025, l’approvazione della Legge 74/2025 ha limitato il diritto alla cittadinanza jus sanguinis ai figli e ai nipoti di italiani, escludendo i bisnipoti e le generazioni successive. Migliaia di procedimenti sono stati sospesi e la Corte Costituzionale valuterà la costituzionalità della legge nel marzo 2026.
In risposta alle critiche e alla necessità urgente di manodopera, il governo italiano ha introdotto il Decreto Tajani, firmato dal ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, creando il nuovo visto di lavoro rivolto esclusivamente alla diaspora.
Il beneficio riguarda cittadini di Brasile, Argentina, Stati Uniti, Canada, Australia, Uruguay e Venezuela — Paesi con una forte presenza di italo-discendenti.
Chi può richiederlo
Il nuovo visto è destinato a tutti i discendenti di italiani, indipendentemente dal grado di parentela. Bisnipoti, trisnipoti e generazioni successive possono fare domanda, purché comprovino la discendenza tramite documentazione civile.
La categoria principale è il visto di lavoro subordinato non stagionale, ma possono essere valutati anche alcuni casi di lavoro autonomo.
Requisiti fondamentali
Prova della discendenza italiana: certificati tradotti da un traduttore giurato;
Contratto di lavoro in Italia: l’azienda italiana richiede la nulla osta;
Documentazione consolare: passaporto valido, assicurazione sanitaria, certificato dei precedenti penali e mezzi finanziari comprovati.
Come funziona la procedura
L’azienda italiana richiede la nulla osta al Ministero del Lavoro;
Il Consolato italiano in Brasile riceve la domanda di visto D;
Arrivo in Italia: il lavoratore richiede il permesso di soggiorno entro 8 giorni.
I tempi medi attuali variano tra 30 e 60 giorni, nettamente inferiori al sistema tradizionale delle quote.
Vantaggi e prospettive
Oltre all’accesso legale al mercato del lavoro italiano, il nuovo visto può diventare un percorso verso la residenza definitiva e persino la naturalizzazione. Dopo due anni di residenza e lavoro regolari, è possibile richiedere la cittadinanza italiana.
Tra i vantaggi aggiuntivi figurano: accesso al sistema sanitario pubblico, tasse universitarie ridotte e mobilità all’interno dell’Unione Europea.
“Questa misura rappresenta non solo una soluzione economica per l’Italia, ma anche un gesto di riconoscimento verso la diaspora che ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo di Paesi come il Brasile”, sottolinea Renata Bueno.
Bueno ricorda inoltre che chi ha presentato domanda di cittadinanza prima del 28 marzo 2025 deve continuare con il procedimento tradizionale.
Oltre 30 milioni di discendenti in Brasile
Il Brasile ospita la più grande comunità di italo-discendenti al mondo, stimata in 30 milioni di persone. Secondo Bueno, il decreto può trasformare la vita di migliaia di famiglie:
“È un’opportunità concreta per chi desidera vivere legalmente in Italia. Organizzare la documentazione e cercare un contratto di lavoro sono i primi passi.”
Chi siamo – Istituto Cidadania Italiana
L’Istituto Cidadania Italiana è un ente specializzato in pratiche di cittadinanza, visti, consulenza migratoria e assistenza legale tra Brasile e Italia. L’istituzione offre supporto completo ai discendenti che desiderano vivere, studiare o lavorare nel Paese europeo.