(AGENPARL) - Roma, 4 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 04 December 2025 LOCANDA FITTACAMERE ABUSIVA NEL QUARTIERE LIBERTÀ PUBBLICATA ORDINANZA DI CESSAZIONE CON EFFETTO IMMEDIATO DELLA STRUTTURA
È stata pubblicata questa mattina l’ordinanza firmata dal direttore del SUAP che stabilisce la cessazione, con effetto immediato, dell’attività di una locanda fittacamere abusiva che offriva vitto e alloggio per un corrispettivo di €120 al mese e solo alloggio al costo di € 80.
L’ordinanza è stata emessa a seguito dell’azione posta in essere dalla Polizia locale che, a seguito di diverse segnalazioni e lamentale da parte dei residenti scaturite dall’emissione di forti odori di cucina misti a fumi di gas, ha effettuato una serie di appostamenti nei pressi del locale ubicato nel quartiere Libertà. Gli agenti, quindi, nel corso delle indagini, hanno potuto notare un costante traffico di persone di nazionalità straniera, in entrata e uscita dall’immobile al piano stradale, spesso impegnate a mangiare alimenti di vario genere o con buste contenenti vivande.
Eseguita l’ispezione nei locali, è apparso chiaro che il titolare conducesse un vero e proprio esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e, all’interno dell’immobile, gestisse una struttura ricettiva con servizio di ristorazione e bar. Gli spazi interni, poco illuminati e privi della dovuta areazione, risultavano inoltre arredati con tavoli, sedie e allestimenti del tutto inadeguati.
Le camere sono apparse tutte utilizzate da ospiti, vista la presenza di scarpe, indumenti, accessori per l’igiene personale e ciabatte multipresa con diversi caricabatteria per telefoni cellulari. Persino sul soppalco, probabilmente non autorizzato, il gestore aveva ricavato quattro posti letto.
In fondo al corridoio dell’immobile era stata allestita una cucina, anch’essa senza areazione, dalla quale si accede all’unico servizio igienico esistente. La cucina, predisposta con elettrodomestici e fornelli improvvisati, veniva utilizzata dal gestore, anche locatario dell’immobile, che all’occasione si destreggiava come cuoco per gli avventori.
Gli agenti hanno potuto verificare, inoltre, la presenza in cucina di sei bombole GPL, di cui due collegate ai fornelli (un bruciatore da campo e un fornello da campeggio a due fuochi). Per il forte odore di gas sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco, accertando la perdita di una delle bombole che rappresentava potenziale pericolo per l’incolumità non solo degli ospiti, anche in considerazione della precarietà dell’impianto elettrico, verosimilmente non a norma.
Interpellati dagli agenti, gli ospiti della struttura hanno confermato di recarsi quotidianamente nella locanda per l’acquisto di cibi pronti al costo di € 5 a pasto e di una tazzina di caffè a € 1.
Gli accertamenti eseguiti dalla Polizia locale hanno confermato, infine, che l’esercizio era sprovvisto dell’autorizzazione di attività alberghiera ex L.R.11/1999 e 86 T.U.L.P.S..
“La locanda, per cui oggi è stata disposta un’ordinanza di chiusura delle attività, oltre a non garantire le condizioni minime di vivibilità degli ospiti, avrebbe potuto mettere a serio rischio la loro vita e quella dei residenti della zona – commenta l’assessora alla Vivibilità urbana Carla Palone -. Ciò dimostra che il lavoro della Polizia locale, che desidero ringraziare per il costante impegno, non consiste solo in interventi o azioni di repressione Anzi, sempre più spesso gli agenti dimostrano una grande vicinanza al cittadino, muovendosi a tutela della salute e della sicurezza delle persone, come accaduto in questo caso specifico”.
