(AGENPARL) - Roma, 4 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 04 December 2025 COMUNICATO STAMPA
Cripto-attività, dalla Consob avvertenze per gli investitori
e un richiamo di attenzione per gli operatori
Si avvicina la scadenza del 30 dicembre 2025, prevista
dal periodo transitorio per l’adeguamento al Micar
La Consob sollecita la massima attenzione degli investitori e degli operatori in vista della
scadenza del 30 dicembre prevista dal periodo transitorio per l’adeguamento alla nuova
normativa Micar, il regolamento europeo sui mercati delle cripto-attività.
Il 30 dicembre 2025 è, infatti, l’ultimo giorno in cui i Virtual Asset Service Provider (Vasp, gli
operatori che attualmente offrono servizi di attività virtuali, come p.es gli scambi su criptovalute) iscritti nel registro dell’Oam (l’Organismo Agenti e Mediatori) possono continuare ad
operare. Gli stessi Vasp potranno – a condizione che venga presentata (anche a livello di gruppo)
entro il 30 dicembre un’istanza di autorizzazione ad operare come Casp (Crypto-asset service
provider) in Italia o in un altro Stato dell’Unione Europea – proseguire nella loro attività fino al
rilascio o al rifiuto dell’autorizzazione e comunque non oltre il 30 giugno 2026.
Il regime normativo attualmente in vigore in Italia per i Vasp prevede solo una mera registrazione
presso l’Oam. I Casp, invece, devono ottenere un’autorizzazione preventiva da parte delle
Autorità di vigilanza e sono poi sottoposti alla loro supervisione.
Al fine di favorire un passaggio ordinato e trasparente verso questo nuovo regime previsto dal
Micar, in linea con la comunicazione sullo stesso tema pubblicata oggi dall’Esma (l’Autorità di
vigilanza e di regolamentazione sui mercati finanziari europei), la Consob vuole così evidenziare
(comunicazione n. 16/25 del 4 dicembre 2025) le cautele da adottare da parte degli investitori e
richiamare, nuovamente, l’attenzione degli operatori sugli obblighi e le incombenze connesse
alla scadenza del periodo transitorio.
Avvertenze per gli investitori
In primo luogo, la Consob ricorda che i Vasp attualmente operativi potrebbero non essere più
legittimati ad operare dopo il 30 dicembre 2025. In questo contesto è quindi fondamentale che
gli investitori verifichino:
1) di aver ricevuto le informazioni necessarie dal Vasp con cui intrattengono rapporti. In
caso contrario, devono chiedere chiarimenti sui piani di adeguamento dell’operatore alla
nuova normativa;
2) che l’operatore sia effettivamente legittimato a prestare servizi in Italia dopo il 30
dicembre, consultando l’elenco dei Vasp tenuto dall’Oam oppure il registro dei Casp
autorizzati, tenuto dall’Esma.
Qualora l’operatore non risulti legittimato, non può proseguire la prestazione dei servizi su
cripto-attività nei confronti del pubblico e l’investitore ha il diritto di richiedere la restituzione
del denaro o delle cripto-attività.
Richiamo di attenzione per gli operatori Vasp
In più occasioni la Consob ha fornito indicazioni operative ai soggetti interessati, sia tramite
interlocuzioni dedicate sia attraverso diverse comunicazioni di carattere generale, come per
esempio quella del settembre 2024 con le istruzioni preliminari per gli operatori e come l’Avviso
di luglio 2025 pubblicato in occasione dell’estensione del periodo transitorio nazionale al 30
giugno 2026. La Consob ha inoltre trasmesso uno specifico richiamo di attenzione il 31 ottobre
2025 ai Vasp iscritti al registro Oam non ancora autorizzati ai sensi Micar.
La Consob, in vista della scadenza del 30 dicembre 2025, ricorda quindi che i Vasp che non
intendano presentare un’istanza di autorizzazione come Casp ai sensi del Micar dovranno:
1) cessare la loro operatività in Italia entro tale data e provvedere alla risoluzione dei
contratti in essere;
2) restituire ai clienti le cripto-attività e i fondi di pertinenza, secondo le istruzioni dei clienti
stessi;
3) interrompere lo svolgimento di tutti i servizi prestati, incluso quello di custodia e
amministrazione di cripto-attività.
I Vasp iscritti nel registro dell’Oam devono comunque pubblicare sul proprio sito web e
trasmettere ai clienti informazioni adeguate sui piani e sulle misure che intendono adottare per
conformarsi al Micar o, in alternativa, per l’ordinata chiusura dei rapporti in essere.
Roma, 4 dicembre 2025