(AGENPARL) - Roma, 4 Dicembre 2025Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 4 dicembre 2025, alle ore 17.19 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano.
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EDILIZIA
Delega al Governo per l’adozione del Codice dell’edilizia e delle costruzioni (disegno di legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, del Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati e del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge di delega al Governo per l’adozione del Codice dell’edilizia e delle costruzioni.
La delega autorizza il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati a compiere un’ampia e organica revisione della normativa in materia di edilizia e di sicurezza delle costruzioni, con l’obiettivo primario di semplificare, riordinare e razionalizzare i procedimenti amministrativi oggi disciplinati dal Testo Unico dell’edilizia, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380. Il testo fa seguito al decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, cosiddetto “Salva casa”, che ha operato una prima semplificazione.
L’adozione del Codice dell’edilizia e delle costruzioni ha la finalità, inoltre, di porre chiarezza sulla ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, garantendo il rispetto dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), come strumento necessario per assicurare standard minimi uniformi.
L’intervento normativo riguarda, in primo luogo, la disciplina legislativa di settore relativa alla sicurezza delle costruzioni, che necessita di un aggiornamento alla luce delle moderne tecniche costruttive e delle accresciute esigenze di sicurezza sismica ed energetica.
Si prevede, inoltre, di favorire il coordinamento con le disposizioni urbanistiche e le altre normative di settore come la disciplina dei beni culturali e paesaggistici. Infine, si semplifica la dimostrazione dello stato legittimo degli immobili e si rafforza l’efficacia e la trasparenza delle procedure per il rilascio dei permessi di costruire, delle Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA) e degli altri titoli del settore edilizio.
ATTUAZIONE DELLO STATUTO DEL TRENTINO-ALTO ADIGE IN MATERIA DI ENERGIA
Norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1977, n. 235, in materia di energia (decreto legislativo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha approvato un decreto legislativo che introduce norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 1977, n. 235, in materia di energia.
Il provvedimento adegua la normativa delle Province autonome di Trento e di Bolzano alle più recenti disposizioni statali introdotte dalla legge di bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207).
Si introduce una modifica alla vigente norma di attuazione, al fine di consentire, anche nelle Province autonome di Trento e di Bolzano, la possibilità di superare il termine di scadenza delle concessioni per la distribuzione dell’energia elettrica, attualmente fissato al 31 dicembre 2030, a fronte dell’approvazione di un piano di investimenti di durata massima pari a venti anni, in coerenza con quanto previsto a livello nazionale.
In ragione delle competenze provinciali in materia di distribuzione dell’energia elettrica, le Province autonome sono titolari del potere di concessione. In ogni caso, come previsto dalla norma, è necessario il coinvolgimento dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) nell’attività di valutazione dei piani straordinari di investimento. Rimane ferma la possibilità di affidare le concessioni mediante gara, che dovrà essere indetta entro il 31 dicembre 2025, come già previsto dall’articolo 1-ter del decreto del Presidente della Repubblica n. 235 del 1977.
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NORME EUROPEE SULLA RESPONSABILITÀ CIVILE AUTO
Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 22 novembre 2023, n. 184, di recepimento della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 22 novembre 2023, n. 184, di recepimento della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità.
Il provvedimento interviene per chiarire il perimetro di applicazione dell’obbligatorietà dell’assicurazione. In particolare, viene introdotta una specificazione della deroga all’obbligo assicurativo per i veicoli non idonei all’uso, includendo l’ipotesi in cui il veicolo sia privo di parti essenziali che lo rendano, in maniera stabile, inidoneo per il suo utilizzo.
Per i veicoli d’epoca e di interesse storico, si introduce la possibilità di adempiere all’obbligo assicurativo anche con schemi diversi dalla RC auto. Per i mezzi a utilizzo stagionale, viene prevista la facoltà di stipulare polizze di durata inferiore all’anno (c.d. polizze infrannuali). Infine, per le gare e le competizioni sportive di qualsiasi genere, l’organizzatore potrà contrarre in alternativa all’assicurazione RC auto, un’assicurazione generale per la responsabilità civile. Si interviene anche per ripristinare il compito dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) di vigilare sulla corretta alimentazione e gestione della banca dati elettronica contenente le informazioni sull’attestazione del rischio, con la facoltà di determinare le indicazioni aggiuntive rispetto a quelle previste dal modello europeo.
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CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE
Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223, recante approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica che introduce modifiche al D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223, recante “Approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente”, al fine di adeguare il regolamento anagrafico all’introduzione del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni e alla progressiva digitalizzazione dei servizi anagrafici.
Il provvedimento interviene sulle norme relative alla revisione anagrafica post censuaria e sugli adempimenti territoriali funzionali alle operazioni censuarie, garantendo l’integrazione con l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) e con le funzioni attribuite all’Istat dalla legge n. 1228 del 1954.
Il passaggio da un Censimento della popolazione di tipo tradizionale, svolto con cadenza decennale, al sistema del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, con cadenza annuale, richiede un adeguamento normativo.
Si introduce, dunque, un complesso di modifiche, tra le quali l’irreperibilità rilevata dal censimento, la razionalizzazione delle modalità di presentazione delle dichiarazioni anagrafiche, il supporto censuario agli accertamenti, l’iscrizione dei detenuti e internati stranieri privi di permesso di soggiorno, l’aggiornamento delle basi territoriali e dei piani topografici, le nuove istruzioni ISTAT per la codifica delle unità ecografiche e la vigilanza sulla qualità dei dati.
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ORGANIZZAZIONE DEI MINISTERI
- Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2019, n. 78, recante organizzazione degli uffici centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell’interno (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, che modifica il DPCM 11 giugno 2019, n. 78, relativo all’organizzazione degli uffici centrali di livello dirigenziale del Ministero dell’interno.
Il provvedimento interviene, in particolar modo, sull’assetto organizzativo del Dipartimento della pubblica sicurezza mediante norme che innovano le denominazioni di uffici e direzioni centrali.
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- Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 186, recante riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, che modifica il DPCM 30 ottobre 2023, n. 186, di riorganizzazione del Ministero. L’intervento adegua l’organizzazione alle disposizioni che prevedono l’istituzione di due nuovi Provveditorati interregionali o regionali per le opere pubbliche e l’istituzione della Struttura nazionale di supporto per i Piani urbani della mobilità sostenibile (PUMS), al fine di garantire un più efficace svolgimento delle attribuzioni ministeriali.
PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO
Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, sei decreti legislativi e un regolamento da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica. I testi tengono conto, laddove previsti ed espressi, dei pareri delle competenti Commissioni parlamentari, della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome o della Conferenza unificata e della Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato. Di seguito l’elenco dei provvedimenti approvati con l’indicazione dei ministri proponenti.
- Disposizioni sanzionatorie per la violazione degli obblighi in materia di diffusione e fornitura di carburanti sostenibili per l’aviazione di cui al regolamento (UE) 2023/2405 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 ottobre 2023 (Affari europei, PNRR e politiche di coesione – Giustizia)
- Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, per il recepimento dell’articolo 74 della direttiva (UE) 2024/1640 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2024, relativa ai meccanismi che gli Stati membri devono istituire per prevenire l’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo (Affari europei, PNRR e politiche di coesione – Economia e finanze)
- Attuazione della direttiva 2023/2226/UE del Consiglio del 17 ottobre 2023, recante modifica della direttiva 2011/16/UE, relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale (Affari europei, PNRR e politiche di coesione – Economia e finanze)
- Recepimento della direttiva (UE) 2024/1619 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2024, che modifica la direttiva 2013/36/UE per quanto riguarda i poteri di vigilanza, le sanzioni, le succursali di paesi terzi e i rischi ambientali, sociali e di governance nonché per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2024/1623 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2024, che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 per quanto concerne i requisiti per il rischio di credito, il rischio di aggiustamento della valutazione del credito, il rischio operativo, il rischio di mercato e l’output floor (Affari europei, PNRR e politiche di coesione – Economia e finanze)
- Attuazione della direttiva (UE) 2023/2673 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 novembre 2023, che modifica la direttiva 2011/83/UE per quanto riguarda i contratti di servizi finanziari conclusi a distanza e abroga la direttiva 2002/65/CE (Affari europei, PNRR e politiche di coesione – Imprese e Made in Italy)
- Attuazione direttiva (UE) 2024/1438 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 maggio 2024, che modifica la direttiva 2001/110/CE del Consiglio concernente il miele, la direttiva 2001/112/CE del Consiglio concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all’alimentazione umana, la direttiva 2001/113/CE del Consiglio relativa alle confetture, gelatine e marmellate di frutta e alla crema di marroni destinate all’alimentazione umana e la direttiva 2001/114/CE del Consiglio relativa a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all’alimentazione umana (Affari europei, PNRR e politiche di coesione – Agricoltura, sovranità alimentare e foreste)
- Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 settembre 2020, n. 167, recante l’organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell’istruzione (Istruzione e merito).
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INFORMATIVE
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha svolto una informativa in merito alle modalità con le quali proporre la proroga dei termini previsti da disposizioni legislative.
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CONFESSIONI RELIGIOSE
Il Consiglio dei ministri, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, lettera i), della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato l’approvazione dell’Intesa tra il Ministero dell’interno e la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana per la nomina di un Sacerdote a supporto del coordinamento dei Sacerdoti che, a vario titolo, si dedicano all’assistenza spirituale dei fedeli cattolici in servizio presso i Comandi dei Vigili del Fuoco e l’autorizzazione alla sottoscrizione della stessa da parte del Ministro dell’interno, appositamente delegato dal Consiglio dei ministri.
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STATI DI EMERGENZA
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:
- la proroga per dodici mesi dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 19 al 21 ottobre 2024 nel territorio dei comuni di Cenadi, Cortale, Jacurso, Lamezia Terme, Maida e di San Pietro a Maida nella provincia di Catanzaro e dei comuni di Ferruzzano, Locri e Montebello Jonico nella città metropolitana di Reggio Calabria;
- la proroga per dodici mesi dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dall’8 al 12 settembre 2024 nel territorio dell’intera provincia di Bergamo e dei comuni di Dolzago, Lecco, Missaglia, Molteno, Oggiono della provincia di Lecco e dei comuni di Gargnano, Bagolino, Pertica Bassa e Lavenone della provincia di Brescia.
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SCIOGLIMENTI DI CONSIGLI COMUNALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione della necessità di completare l’azione di risanamento dai condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), ha deliberato la proroga di sei mesi dello scioglimento dei consigli comunali di Stefanaconi (Vibo Valentia) e di Calvi Risorta (Caserta).
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FONDO “DOPO DI NOI”
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha autorizzato, con deliberazione motivata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, lo stesso Ministro e il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli ad adottare il decreto interministeriale recante il riparto – per l’annualità 2024 – delle risorse del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, ai sensi dei commi 1 e 2 dell’articolo 3 della legge 22 giugno 2016, n. 112, sul quale non è stata raggiunta l’intesa in sede di Conferenza unificata.
La deliberazione tiene conto della necessità di scongiurare ulteriori ritardi nella procedura di riparto e assegnazione delle risorse alle singole regioni. Sul decreto è stato acquisito il parere della Commissione tecnica per i fabbisogni standard lo scorso 5 febbraio.
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NOMINE
Il Consiglio dei ministri ha deliberato:
- su proposta del Presidente Giorgia Meloni, il conferimento dell’incarico di Vice Avvocato generale dello Stato all’Avvocato dello Stato Maurizio Greco;
- su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, la nomina del dottor Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo, quale commissario alla ricostruzione nel territorio dei Comuni di Chieti e Bucchianico, in conseguenza degli eventi meteorologici che si sono verificati nei mesi di maggio e giugno 2023, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, della legge 18 marzo 2025, n. 40;
- su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, la promozione al grado di generale di corpo d’armata dei generali di divisione del ruolo normale dell’Arma dei carabinieri Rosario Castello e Antonio Jannece e la promozione al grado di ammiraglio ispettore capo dell’ammiraglio ispettore del ruolo normale del Corpo di commissariato militare marittimo in servizio permanente effettivo Pierluigi Mongelli;
- su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, la promozione dei generali di divisione in servizio permanente effettivo del ruolo normale della Guardia di finanza, Virgilio Pomponi e Bruno Bartoloni, al grado di generale di corpo d’armata;
- su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ai sensi dell’articolo 67 del decreto legislativo n. 300 del 1999, l’avvio della procedura per il rinnovo dell’incarico di Direttore dell’Agenzia delle entrate al dottor Ernesto Carbone;
- su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ai sensi dell’articolo 67 del decreto legislativo n. 300 del 1999, l’avvio della procedura per il rinnovo dell’incarico di Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli al consigliere Roberto Alesse;
- su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, il conferimento dell’incarico di Direttore generale delle finanze, con contestuale proroga del collocamento in posizione di comando presso la stessa Direzione, al dottor Giovanni Spalletta, dirigente di prima fascia dei ruoli dell’Agenzia delle entrate;
- su proposta del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, l’avvio della procedura per la nomina dei componenti dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA): Nicola dell’Acqua, in qualità di Presidente del Collegio; Alessandro Bratti, Livio De Santoli, Lorena De Marco, Francesca Salvemini, in qualità di componenti.
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato ventinove leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare:
- la legge della Regione Campania n. 16 del 06/10/2025, recante “Misure per il sostegno e lo sviluppo dell’affidamento e della solidarietà familiare”, in quanto talune disposizioni sull’affidamento dei minori si pongono in violazione dell’art. 117, secondo comma, lett. l) della Costituzione, relativamente alla competenza statale esclusiva in materia di ordinamento civile e penale;
- la legge della Regione Sardegna n. 28 del 09/10/2025, recante “Disposizioni in materia di attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali”, in quanto talune disposizioni, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di personale della pubblica amministrazione, violano gli articoli 3 e 97 della Costituzione, nonché il principio di libertà sindacale di cui all’articolo 39 della Costituzione.
Inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato di non impugnare:
- la legge della Regione Lombardia n. 16 del 7/10/2025, recante “Modifiche alla legge regionale 16 agosto 1993, n. 26 (Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venatoria)”;
- la legge della Regione Veneto n. 25 del 7/10/2025, recante “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l’anno 2026”;
- la legge della Regione Veneto n. 26 del 7/10/2025, recante “Disposizioni per la ultrattività delle iniziative legislative in materia di variazione delle circoscrizioni comunali”;
- la legge della Regione Campania n. 15 del 06/10/2025, recante “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione della Regione Campania per l’anno 2026”;
- la legge della Regione Campania n. 17 del 06/10/2025, recante “22 maggio – Giornata regionale in memoria di tutte le vittime di femminicidio. Istituzione”;
- la legge della Regione Campania n. 18 del 06/10/2025, recante “Promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli di qualità dell’area del Vesuvio”
- la legge della Regione Campania n. 19 del 06/10/2025, recante “Misure per la promozione del benessere affettivo e della educazione sentimentale e relazionale dei minori e dei giovani”;
- la legge della Regione siciliana n. 30 del 07/10/2025, recante “Modifiche alla legge regionale 14 dicembre 2019, n. 23”;
- la legge della Regione Molise n. 9 del 09/10/2025, recante “Norme per la riduzione del rischio sismico e riordino delle funzioni in materia sismica”;
- la legge della Regione Sardegna n. 29 del 09/10/2025, recante “Modifica all’articolo 10, comma 5, della legge regionale n. 12 del 2025”;
- la legge della Regione Piemonte n. 17 del 13/10/2025, recante “Ulteriori modifiche alla legge regionale 30 novembre 1987, n. 58 (Norme in materia di Polizia locale)”;
- la legge della Regione Basilicata n. 43 del 14/10/2025, recante “Modifiche alla legge regionale 13 agosto 2015, n. 30 “Sistema Integrato per l’Apprendimento Permanente ed il Sostegno alle Transizioni nella Vita Attiva””;
- la legge della Provincia autonoma di Trento n. 7 del 16/10/2025, recante “Modificazioni della legge provinciale sui giovani 2007 e della legge provinciale sulla scuola 2006 relative alla prevenzione dei rischi correlati all’esposizione dei minori ai dispositivi digitali e ad altri dispositivi di comunicazione elettronica”;
- la legge della Regione Umbria n. 8 del 16/10/2025, recante “Modificazione alla legge regionale 29 luglio 2025, n. 5”;
- la legge della Regione Campania n. 21 del 16/10/2025, recante “Disposizioni in materia di agricoltura sociale, fattorie sociali, bonifica e in materia di lavoro e formazione professionale”;
- la legge della Regione Campania n. 22 del 16/10/2025, recante “Istituzione della Giornata regionale del gioco libero all’aperto”;
- la legge della Regione Campania n. 23 del 16/10/2025, recante “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del Bilancio di previsione del Consiglio regionale della Campania per l’anno 2026”;
- la legge della Regione Campania n. 26 del 16/10/2025, recante “Modifiche alla legge regionale 2 febbraio 1983, n. 9 (Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di difesa del territorio dal rischio sismico) e ulteriori modifiche normative”;
- la legge della Regione Campania n. 27 del 16/10/2025, recante “Riconoscimento della rilevanza sociale della fibromialgia”;
- la legge della Regione Campania n. 28 del 16/10/2025, recante “Tumulazione delle ceneri degli animali di compagnia o di affezione nella tomba del proprietario o nella tomba di famiglia. Modifiche alla legge regionale 24 novembre 2001, n. 12 (Disciplina ed armonizzazione delle attività funerarie)”;
- la legge della Regione Campania n. 29 del 16/10/2025, recante “L’onco-nutrizione in Campania”;
- la legge della Regione Campania n. 30 del 16/10/2025, recante “Rapporto medico paziente-aspetti comunicativi”;
- la legge della Regione Campania n. 31 del 16/10/2025, recante “L’onco-riabilitazione in Campania”;
- la legge della Regione Campania n. 32 del 16/10/2025, recante “Norme per la promozione, la valorizzazione e il sostegno delle Pro Loco della Campania. Modifiche alla legge regionale 8 agosto 2014, n. 18 (Organizzazione del sistema turistico in Campania)”;
- la legge della Regione Campania n. 33 del 16/10/2025, recante “Disposizioni per l’istituzione, il potenziamento e l’integrazione dei servizi di assistenza psicologica ai pazienti oncologici e onco-ematologici”;
- la legge della Regione Trentino-Alto Adige n. 7 del 17/10/2025, recante “Variazione al bilancio di previsione della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per gli esercizi finanziari 2025-2027”;
- la legge della Regione Trentino-Alto Adige n. 8 del 17/10/2025, recante “Modifica della legge regionale 24 maggio 2018, n. 3 (Norme in materia di tutela e promozione delle minoranze linguistiche cimbra, mòchena e ladina della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol)”.
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Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 18.18.
