(AGENPARL) - Roma, 4 Dicembre 2025(AGENPARL) – Thu 04 December 2025 *Vertenza Unicoop: la Regione convoca azienda e sindacati*
(AUN) – Perugia, 4 dicembre 2025 – La Regione Umbria ha seguito fin
dall’inizio con grande attenzione, ponendosi sempre in una condizione di
confronto continuo, il processo di fusione per incorporazione tra Unicoop
Tirreno e Coop Centro Italia. Il motivo della scelta, oltre a risiedere in
una indifferibile reazione ad una crisi incipiente e conosciuta, come
riportato anche nel verbale di accordo con le organizzazioni sindacali del
26 febbraio 2025, è individuato nella “volontà di rafforzare la presenza
della cooperazione tra consumatori in Italia centrale”. Ciò congiuntamente
all’impegno di “non procedere, in ogni caso a risoluzioni traumatiche
dell’occupazione, ovvero a risoluzioni unilaterali del rapporto di lavoro
per ragioni connesse o derivanti dal processo di fusione”.
Anche in ordine alle preoccupazioni espresse unitariamente dall’Assemblea
Regionale, ampie rassicurazioni in questi mesi sono state fornite
dall’azienda relativamente alla volontà di non attivare alcuna procedura di
licenziamento per quello che riguarda i dipendenti per i quali sarebbero
state, invece, prefigurate, per un numero limitato di essi, uscite
volontarie incentivate o percorsi di accompagnamento alla pensione.
Accanto a ciò, il prefigurarsi di un modello riorganizzativo dei punti
vendita, che avrebbe previsto, laddove necessario, fusioni e accorpamento
di negozi con ricollocazione del personale in un unico punto vendita, senza
far riferimento a vendite o trasferimento ad altra proprietà di parte degli
stessi.
Impegni da riscontrare nel Piano Industriale del nuovo soggetto
cooperativo, su cui da pochi giorni è iniziato il confronto sul tavolo
nazionale con le organizzazioni sindacali.
Le notizie apprese dai comunicati post incontro del tavolo, relative ad una
ipotizzata riduzione di personale -180 unità- delle due sedi di Vignale e
Castiglione del Lago, della eventuale dismissione di 24 punti vendita
-circa 340 dipendenti impiegati- e possibili cessioni a soggetti altri di
individuare sul mercato, destano enorme incertezza e preoccupazione nella
comunità dei lavoratori e in quella delle rappresentanze istituzionali.
In tal senso si è inteso immediatamente convocare i sindacati per il giorno
9 dicembre presso la Presidenza della Regione, per un confronto nel merito
delle questioni sottoposte dall’azienda sul tavolo nazionale di confronto.
Collateralmente è convocato per il giorno 12 mattina un incontro in Regione
con l’azienda e le organizzazioni sindacali per un primo confronto sulle
ripercussioni occupazionali e di sviluppo del piano industriale della nuova
compagine cooperativa interregionale.
La Giunta Regionale sta agendo, come in ogni occasione, con l’intento di
difendere i livelli occupazionali attuali in intesa con le organizzazioni
sindacali, oltre che tutelare la presenza in regione di una fondamentale
rete di distribuzione alimentare e di partecipazione dei consumatori-soci.