(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 Il valore dei grandi concerti di Roma per il territorio e per il Paese:
impatti e ricadute delle stagioni concertistiche 2022-2023-2024 nella Capitale
Comunicato Stampa
Roma, 3 dicembre 2025 – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
Si è svolto oggi, presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, l’evento “Il valore dei grandi concerti di Roma per il territorio e per il Paese”, promosso e realizzato da Roma Capitale – Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda e da The European House – Ambrosetti (TEHA).
Nel corso dell’iniziativa, alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri, dell’Assessore Alessandro Onorato, del CEO & Managing Partner di TEHA Valerio De Molli, del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, dei principali promoter di concerti in Italia – tra cui Live Nation, Friends & Partners, Rock in Roma e Vivo Concerti, dei responsabili delle principali venue romane – come lo Stadio Olimpico, Fondazione Musica per Roma, il Palazzo dello Sport, oltre che di Carl Brave e Noemi come special guests, sono stati presentati i risultati di uno studio di impatto socioeconomico dedicato alle stagioni concertistiche 2022-2024.
La discussione è stata accompagnata e moderata dai giornalisti e conduttori Barbara Pedrotti e Gino Castaldo, che hanno guidato i diversi momenti di confronto tra istituzioni, operatori e rappresentanti della filiera musicale.
L’analisi, condotta da TEHA attraverso il modello proprietario ETV – Event Total Value su un database di oltre 320.000 osservazioni, evidenzia come Roma abbia consolidato in questi anni un ruolo di assoluta eccellenza nel panorama della musica live italiana ed europea. Nel 2024 la Capitale diventa infatti, per la prima volta, la prima città italiana per numero di concerti ospitati, pari a 2.082 eventi (+34% rispetto al 2023), all’interno di una scena nazionale che conta oltre 65.000 concerti e circa 29 milioni di spettatori.
Nel perimetro dei grandi concerti – quelli con capienza pari o superiore a 5.000 spettatori – Roma compie un vero salto di qualità anche nel confronto internazionale. Lo studio introduce per la prima volta una mappatura comparativa delle principali città europee sopra i 100.000 abitanti, basata sul database Pollstar, che consente di confrontare in modo uniforme eventi, pubblico e incassi. Nel 2023 la Capitale è stata la 9ª città in Europa per numero di grandi concerti ospitati, 4ª per spettatori che vi partecipano e 6ª per incassi al botteghino, posizionandosi sempre come 1ª città italiana su tutte e tre le dimensioni.
Ancora più significativo è il dato dinamico: rispetto al 2019 Roma risulta la 1ª grande città europea per crescita di eventi, spettatori e incassi, guadagnando rispettivamente +9 posizioni nel ranking per numero di concerti, +15 per spettatori e +13 per box office, a testimonianza di una traiettoria di sviluppo più intensa rispetto alle principali music cities continentali come Londra, Madrid, Parigi, Berlino e Amsterdam.
Le venue iconiche per grandi concerti individuate dallo studio – Stadio Olimpico, Circo Massimo, Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, Terme di Caracalla, Ippodromo delle Capannelle e Palazzo dello Sport – insieme a tre grandi eventi gratuiti in grado di attirare decine di migliaia di persone come il Tim Summer Hits, il Concerto del Primo Maggio e il Concerto di Capodanno, costituiscono il perimetro su cui si concentra la valutazione di impatto dello studio, che nel triennio 2022-2024 ha registrato 461 concerti e 5,6 milioni di spettatori, pari al 64% di tutte le presenze ai concerti romani.
“Roma è la città italiana che ha ospitato più live musicali nel 2024 e nessun’altra in Europa è cresciuta di più per numero di concerti rispetto al 2019, generando 2,52 miliardi di euro di giro d’affari nel solo triennio 2022-2024 di grandi concerti. E soprattutto 13 mila posti di lavoro, di cui quasi 6 mila solo nella città di Roma”, dichiara Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale. “Questi numeri raccontano quanto siano importanti i grandi eventi concertistici per lo sviluppo della nostra città. La ricerca di TEHA conferma che la strategia adottata oltre 4 anni fa per far ripartire Roma in questo settore sia stata vincente. Nulla è frutto del caso, ma di una visione e una voglia di puntare sui grandi eventi che generano turismo, ricadute economiche e veicolano una nuova immagine di Roma, positiva e moderna. Non è stato facile, ma con orgoglio possiamo dire che Roma non è più la città delle occasioni perse, ma una metropoli internazionale dove con la crescita economica si generano nuovi posti di lavoro, ricchezza per il territorio e una città più viva”.
Il valore generato proviene sia dalla spesa degli organizzatori per la realizzazione dei concerti, sia – in misura ancora più significativa – dalla spesa extra-biglietto sostenuta dagli spettatori, nel comparto turistico, alberghiero, della ristorazione, culturale, dei trasporti. Gli spettatori stranieri, che nel triennio rappresentano circa il 13% del pubblico dei grandi concerti, risultano determinanti: spendono in media fino a sei volte più degli italiani, contribuendo a produrre un impatto economico locale significativo.
Una parte molto rilevante di questi rilevanti impatti si concentra, infatti, nel territorio romano: oltre 1 miliardo di giro d’affari, 583 milioni di PIL e 5.763 posti di lavoro full time equivalenti nella sola Città Metropolitana.
