(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 On. Ida Carmina (M5s): “Crisi idrica e diga Garcia: richiesto incontro urgente con il Governo. Centinaia di migliaia di cittadini rischiano di rimanere senza acqua”
“Le gravissime condizioni in cui versa oggi la diga Garcia è il risultato di anni di inerzia e scelte sbagliate della Regione Siciliana, che oggi mette a rischio l’acqua potabile per centinaia di migliaia di cittadini.”
Con queste parole Ida Carmina, deputata del Movimento 5 Stelle, annuncia la richiesta formale, inviata questa mattina, di un incontro urgente al Ministro dell’Ambiente, al Ministro delle Infrastrutture, al Ministro per la Protezione Civile, al Presidente del Consiglio, al Prefetto di Trapani, al Presidente della Repubblica e al Commissario nazionale per l’emergenza idrica.
“Le amministrazioni locali hanno lanciato l’allarme da mesi, ma la Regione non ha messo in campo interventi all’altezza della gravità della situazione.
Si sta agendo su un solo braccio dell’invaso, ignorando quelli che avrebbero consentito di alimentarlo. È una gestione approssimativa, tardiva e insufficiente”.
Carmina sottolinea come gli enti tecnici abbiano certificato che da metà dicembre i prelievi dalla diga dovranno essere sospesi:
“Questo significa una cosa sola: oltre 300.000 cittadini della provincia di Trapani rischiano di rimanere senza acqua corrente. È una prospettiva che definire drammatica è un eufemismo.
Le autobotti predisposte dalla Regione sono una foglia di fico: non possono garantire il fabbisogno idrico di un territorio intero. Non si governa un’emergenza idrica con misure improvvisate.
Per questo – prosegue – ho chiesto che il Governo centrale assuma immediatamente la regia della crisi. Il territorio non può essere lasciato solo”.
La parlamentare avverte anche dei rischi normativi: “Senza un intervento dello Stato, i Comuni potrebbero essere costretti ad agire in deroga alle norme del Codice dell’ambiente per garantire un servizio essenziale.
È inaccettabile.
Il Governo ha il dovere istituzionale di impedire che ciò accada.
Il Governo deve assumersi le proprie responsabilità e intervenire, perché sono a rischio la vita quotidiana, la salute e l’ordine sociale di un’intera provincia”.