(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 POLIZIA DI STATO
QUESTURA DI RIMINI
COMUNICATO STAMPA
La Polizia di Stato sospende per trenta giorni la licenza di un Hotel di Rimini in località
Bellariva
La Polizia di Stato di Rimini sospende per trenta giorni la licenza di un hotel di Bellariva, perché
divenuto luogo pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, applicando l’art. 100 del T.U.L.P.S.
(Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
La struttura alberghiera era stata posta da tempo sotto osservazione da parte degli agenti della
Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, che aveva raccolto ed analizzato
plurimi episodi di irregolarità commessi al suo interno e segnalati dall’Ufficio Prevenzione
Generale e dalla Squadra Mobile della Questura e dai Carabinieri di Rimini, a seguito di numerosi
interventi.
L’ultimo episodio risale allo scorso 13 novembre, quando la Squadra Mobile ha tratto in arresto
all’interno dell’hotel un cittadino italiano ricercato dalle forze di polizia poiché colpito da ordine di
esecuzione di pena detentiva da parte del Tribunale di Nola.
Ulteriori episodi risalgono al recente mese di ottobre, quando gli agenti delle Volanti, a seguito di
un controllo eseguito presso la struttura, avevano tratto in arresto un cittadino di nazionalità
albanese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, così come personale dell’Arma
dei Carabinieri, nel corso di un intervento compiuto nel precedente mese di settembre 2025, aveva
eseguito un’analoga operazione nei confronti di un cittadino di nazionalità tunisina lì alloggiato,
arrestato per la detenzione ai fini di spaccio di diversi grammi di cocaina ed hashish.
Gli scrupolosi controlli eseguiti dagli operatori della Divisione di Polizia Amministrativa e di
Sicurezza, da ultimo in una operazione dello scorso 12 novembre, avevano inoltre fatto emergere
diverse irregolarità commesse dai gestori dell’hotel per la mancata e/o erronea comunicazione delle
generalità, ex. art. 109 T.U.L.P.S., alla Questura competente di numerosi clienti alloggiati ed
identificandone altri con precedenti di Polizia, alcuni dei quali, stranieri, venivano accompagnati
