(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 Nell’immagine, una foto di gruppo del gruppo di ricercatrici e ricercatori coinvolti nella pubblicazione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA
Individuato un nuovo indice prognostico per migliorare l’assistenza degli anziani ospedalizzati
Nell’assistenza geriatrica acuta, il tempo è cruciale e la prognosi spesso incerta. In questo delicato contesto clinico, malnutrizione, infiammazione sistemica e immunosenescenza si intrecciano, determinando in larga misura gli esiti nei pazienti più anziani e vulnerabili.
Il gruppo di ricerca della Struttura Complessa di Geriatria dell’Università degli Studi di Perugia, diretta dalla Prof.ssa Patrizia Mecocci, ha recentemente condotto uno studio che propone un nuovo approccio semplice ma molto efficace per la valutazione del rischio clinico negli anziani ospedalizzati: proteina C reattiva–albumina–linfociti (CALLY).
Lo studio, guidato dalla Prof.ssa Virginia Boccardi e realizzato grazie alla collaborazione della Dott.ssa Francesca Mancinetti e personale della Struttura Complessa di Geriatria, è stato pubblicato sulla rivista internazionale Nutrients: una rivista di particolare prestigio, che conferma la qualità, la rilevanza e l’originalità del contributo proveniente da Perugia nel panorama della medicina geriatrica.
Un indice semplice per un problema complesso
Il nuovo indice CALLY combina tre parametri di laboratorio di uso routinario — proteina C-reattiva, albumina e linfociti — in un unico punteggio integrato.
In una coorte di 264 pazienti molto anziani ricoverati per condizioni acute, un basso valore dell’indice si è dimostrato fortemente associato a una maggiore mortalità a breve termine.
Secondo gli autori dello studio, CALLY rappresenta uno strumento prognostico facilmente applicabile nella pratica clinica, in grado di identificare rapidamente i pazienti più a rischio e di orientare interventi tempestivi e soprattutto personalizzati. La semplicità di calcolo e l’uso di parametri già disponibili nella routine ospedaliera lo rendono particolarmente adatto a contesti di geriatria acuta, dove è fondamentale disporre di strumenti rapidi e affidabili per supportare le decisioni cliniche.
Dalla ricerca alla pratica clinica
Il lavoro si inserisce in un più ampio filone di ricerca della Struttura Complessa Geriatria dell’Università degli Studi di Perugia, volto a sviluppare indicatori oggettivi della fragilità geriatrica e a promuovere un approccio sempre più personalizzato e proattivo alla cura dell’anziano.
Lo studio ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali, risultando pluripremiato al Congresso Nazionale della Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio -SIGOT – e dall’Accademia di Geriatria, a conferma della sua rilevanza scientifica e clinica.
“Questo risultato dimostra come la ricerca geriatrica possa tradursi in strumenti concreti a beneficio dei pazienti più fragili,” sottolinea la Prof.ssa Patrizia Mecocci, direttrice della Struttura complessa di Geriatria.
“L’indice CALLY rappresenta un esempio di innovazione clinica facilmente implementabile: grazie a un approccio semplice, fondato su parametri già disponibili nella pratica quotidiana, consente di affinare la prognosi e migliorare la qualità dell’assistenza nei pazienti anziani ricoverati” aggiunge la Prof.ssa Virginia Boccardi.
Perugia 3 dicembre 2025
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