(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 **Il deposito Eni di Calenzano diventerà una centrale fotovoltaica. La
soddisfazione di Giani**
/Scritto da Sara Ghilardi, mercoledì 3 dicembre 2025 alle 17:01/
A un anno dall’ esplosione che causò la morte di 5 persone, il ferimento
di altre 30 e ingenti danni, il sito Eni di Calenzano diventa un hub delle
rinnovabili. Il cambio di destinazione fin da subito fortemente auspicato
dalla Regione è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa
presso il comune di Calenzano, cui ha partecipato il presidente Eugenio
Giani insieme al sindaco Giuseppe Carovani e a Giuseppe Ricci, direttore
della trasformazione industriale di Eni.
Comune, Regione Toscana ed Eni Spa sigleranno un accordo ad hoc per
definire il futuro dell’area di via Erbosa. Al posto del deposito sarà
realizzata una grande centrale fotovoltaica da 20 Mwp, capace di coprire il
consumo elettrico di circa 10 mila famiglie. L’investimento sarà sostenuto
interamente da Eni e avrà ricadute economiche positive sulla comunità,
con il 5% del valore dell’energia prodotta che sarà ceduto al Comune e la
realizzazione di un impianto energetico a disposizione del polo sportivo di
Calenzano.
“E’ un momento molto importante ad un anno dalla tragedia in cui hanno
perso la vita 5 persone e che ha reso evidente fin da subito la necessità
di un cambiamento radicale di quell’area, nata come grande stazione di
rifornimento negli anni 60”, ha sottolineato il presidente Giani.
“Ringrazio il sindaco Carovani ed Eni per la disponibilità a ragionare
fin da subito sul percorso di trasformazione. Oggi se ne intravedono i
risultati progettuali: energia pulita, integrazione in un’ area cruciale
per il destino metropolitano fiorentino, ricadute positive per la comunità
e miglioramento dell’impianto sportivo, che diventerà un punto di
riferimento per lo sport, nell’area metropolitana fiorentina. Inseriremo
inoltre nel protocollo anche il miglioramento dei trasporti per renderli
più funzionali alla nuova area, con il potenziamento della stazione di
Pratignone. Un circuito che dunque diventa virtuoso. Questo lo dobbiamo a
maggior ragione nel momento in cui ci apprestiamo a commemorare le vittime
di questa tragedia il 9 dicembre prossimo”.