(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 COMUNICATO STAMPA
Terzo Rapporto FeedEconomy al MIMIT, Assalzoo: il 39%
della spesa alimentare degli italiani è agro-zootecnica
La filiera agro-zootecnica-alimentare è spina dorsale produttiva
nazionale: conta oltre 820mila aziende, oltre un milione e mezzo di
posti di lavoro diretti, garantisce il cibo degli italiani e promuove il
sistema-paese con l’export
Roma, 3 dicembre 2025 – Assalzoo (Associazione Nazionale tra i Produttori di
Alimenti Zootecnici) celebra un doppio evento e lancia un messaggio strategico
per l’agroalimentare italiano. Presso Palazzo Piacentini, sede del Ministero
delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), alla presenza del Ministro
Adolfo Urso, l’Associazione conclude il percorso celebrativo dalla fondazione
avvenuta proprio nel dicembre del 1945 e presenta il Terzo Rapporto
economico sulla FeedEconomy, realizzato in collaborazione con Nomisma.
L’evento è stata l’occasione per mettere in evidenza la rilevanza del sistema
agro-zootecnico-alimentare: circa 175 miliardi di euro di valore economico
prodotto nel 2023, oltre 820mila aziende coinvolte nei vari passaggi di
filiera, un milione e mezzo di addetti diretti, senza contare il volume generato
nell’indotto, e un contributo di oltre 11 miliardi di euro all’export nazionale.
I partecipanti – Alla doppia ricorrenza hanno partecipato importanti
rappresentanti istituzionali e dell’industria alimentare di trasformazione.
L’apertura dei lavori ha visto i saluti introduttivi di Massimo Zanin
(Presidente Assalzoo), seguiti dai saluti istituzionali di Adolfo Urso
(Ministro delle Imprese e del Made in Italy) e di Federico Eichberg
(Capo di Gabinetto del MIMIT). La presentazione dei dati del Rapporto è stata
curata da Ersilia Di Tullio di Nomisma. Alla Tavola Rotonda “Nutrire le filiere:
il ruolo strategico della mangimistica italiana” hanno partecipato Silvano
Ferrucci (Vicepresidente Assica), Antonio Forlini (Presidente Unaitalia),
Carlo Siciliani (Presidente Uniceb), Paolo Casalino (Direttore Generale del
MIMIT) e Massimo Zanin. A moderare i lavori è stata Tonia Cartolano,
giornalista Sky TG24. Le conclusioni sono state affidate al senatore Giorgio
Maria Bergesio (Vice Presidente della IX Commissione Industria, commercio,
turismo, agricoltura e produzione agroalimentare).
La FeedEconomy: spina dorsale produttiva
“La scelta di essere qui presso il MIMIT in occasione del nostro 80°
anniversario e di presentare il Terzo rapporto FeedEconomy in questa
circostanza evidenzia il pieno riconoscimento che la filiera zootecnica svolge
nell’economia nazionale, nella società italiana e nel successo che hanno
all’estero i nostri prodotti”, ha dichiarato Massimo Zanin, Presidente di
Assalzoo. “Questo Terzo Rapporto – prosegue Zanin – conferma la scelta
strategica intrapresa dall’Associazione di pensare come sistema agro-
zootecnico-alimentare e dimostra la straordinaria resilienza e l’importanza
crescente del comparto, che contribuisce in modo decisivo al sistema
agroalimentare nazionale.”
La FeedEconomy si legittima ogni anno di come categoria in grado di tracciare
il filo rosso che lega la produzione primaria, l’alimentazione animale, l’attività
zootecnica, l’industria alimentare di trasformazione, la grande distribuzione e le
attività commerciali e identifica la catena di valore della qualità italiana fino ai
consumatori finali.
I Numeri Chiave del Rapporto (Dati 2023)
Il Terzo Rapporto è stato costruito sugli ultimi dati completi a disposizione,
quelli del 2023, e conferma la centralità dell’asse agro-zootecnico-alimentare:
valore della produzione agricola: la produzione primaria di natura
zootecnica ha raggiunto un valore pari a 25,1 miliardi di euro,
rappresentando il 37% del totale nazionale. All’interno di questa
componente l’allevamento incide per 22,1 miliardi di euro, mentre la
coltivazione di materie prime destinate all’industria mangimistica genera
2,9 miliardi di euro;
valore della produzione industriale: il comporto industriale registra
un fatturato di 69,9 miliardi di euro, pari al 37% del valore dei
ricavi del food & beverage nazionale. All’interno dell’industria la
produzione di mangimi genera un valore di 10,3 miliardi di euro, cui si
aggiungono 9,2 miliardi relativi dai salumi, 22,7 miliardi dalle carni
fresche e 27,8 miliardi dal comparto lattiero-caseario;
valore export delle Dop/Igp: le esportazioni totali della FeedEconomy
hanno raggiunto 11,6 miliardi di euro, con una crescita del +7,2%.
Le Produzioni di Qualità (DOP/IGP) di origine animale hanno un valore alla
produzione di 9,2 miliardi di euro;
valore distribuzione e commercio: la fase distributiva dei prodotti
zootecnici si sviluppa attraverso il commercio al dettaglio e la
ristorazione, che nel 2023 esprimono un fatturato rispettivamente
pari a 47,4 miliardi di euro e 32,3 miliardi di euro.
Complessivamente la distribuzione genera un valore di 79,7
miliardi di euro. Questo valore rappresenta circa il 17% del totale
nazionale del commercio al dettaglio e della ristorazione;
consumi: la spesa alimentare delle famiglie italiane per carni,
salumi, latte, formaggi e uova ammonta a 65,3 miliardi di euro, pari al
39% della spesa alimentare complessiva.
“La fotografia che emerge dai dati presentati oggi presenta un settore
alimentare protagonista. Mi fa piacere in particolare evidenziare il ruolo che, in
sinergia con noi mangimisti, svolgono gli imprenditori della trasformazione
industriale zootecnica. Il nostro auspicio è che il dialogo tra tutti gli attori
di questa filiera lunga e importante continui e si sviluppi in futuro. La
giornata di oggi, alla presenza del Ministro Urso, testimonia che si tratta di un
percorso avviato. Spetta a noi, tutti insieme, istituzioni, imprenditoria e
consumatori, proseguire su questa strada, perché solo così possiamo
garantire la sovranità alimentare nazionale e promuovere l’eccellenza
dei prodotti italiani all’estero”, conclude il Presidente Zanin.
Ufficio Stampa Assalzoo
http://www.mangimiealimenti.it
http://www.assalzoo.it
Assalzoo, l’Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici
Federalimentare/Confindustria), rappresenta l’industria mangimistica italiana
con un fatturato di oltre 10 miliardi di euro, circa 8.300 addetti, escluso
l’indotto, e una produzione di quasi 15 milioni di tonnellate.