(AGENPARL) - Roma, 3 Dicembre 2025(AGENPARL) – Wed 03 December 2025 *Consenso Informato. Fratoianni (Avs), una legge che puzza di ipocrisia e
di integralismo. Avete l’ossessione del gender.*
*State demolendo la scuola pubblica con un rigurgito antiscientifico di un
manipolo di adepti di una setta esoterica*
Questo provvedimento puzza, puzza di ipocrisia, di integralismo, di
fondamentalismo. È un rigurgito
antiscientifico. Sarebbe degno, diciamo la verità, non del Parlamento, non
del governo di uno dei più grandi Paesi del mondo, ma di un manipolo di
adepti di qualche setta esoterica.
Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs intervenendo nell’Aula di Montecitorio
nelle dichiarazioni di voto sulla pdl sul consenso informato.
È anche un’ossessione, la fotografia di un’ossessione, che alcuni colleghi,
che non nominerò, hanno
dimostrato di subire – prosegue l’esponente di Avs – in modo perfino
impressionante. L’ossessione del gender, questo mostro che ci minaccia,
invade le nostre vite, travia i nostri figli, le nostre figlie, deturpa i
percorsi di formazione opportunamente definiti, resi neutri nel bisogno di fare
della scuola solo un luogo di trasmissione di nozioni. Ma questo
provvedimento produrrà danni molto grandi in questo Paese, li produce già
oggi, li produce la cultura, o meglio, la sottocultura che lo ha partorito.
L’idea che di fronte ad un flagello come quello della violenza, che non è
soltanto violenza sulle donne, violenza fisica, violenza sessuale, nel 2025
i dati fotografano una realtà impressionante, 6 milioni e 400 mila donne in
questo Paese, il 39%, sostiene e racconta di aver subito almeno una volta
una violenza fisica o sessuale, il 18,8% una violenza fisica, oltre il 23%
una violenza di natura sessuale, il 5,7% un vero e proprio stupro.
È un flagello che attraversa le nostre scuole, la lista stupri del Giulio
Cesare ce lo ricorda, la cronaca
quotidiana, quella che segnala uno stupro sempre più frequente, un’aggressione
sempre più frequente, in particolare tra i più giovani ci racconta di
questo disastro. È un disastro che si articola nella violenza che cresce,
non solo quella sessuale o di genere tra i ragazzi, tra le ragazze, in una
generazione che
segnala ogni giorno che passa la crescita di una fragilità vissuta ed
autopercepita come l’orizzonte di quella generazione.
Non ve ne siete accorti? Le organizzazioni studentesche di destra, di
sinistra, senza eccezione, tra i primi punti delle loro piattaforme mettono
tutti lo psicologo a scuola, l’assistenza psicologica. Dicono siamo a disagio,
abbiamo paura, siamo sempre più in difficoltà, abbiamo bisogno di un
sostegno. Richieste che in un’altra epoca sarebbero sembrate a quelle
stesse generazioni come la terribile volontà di uno Stato etico di imporre
a loro la medicalizzazione degli spazi pubblici, a cominciare da quello
della scuola, ma che oggi invece si moltiplicano, fanno il paio con una
società sempre più
precaria, con una generazione priva di futuro sul terreno sociale, non solo
sul terreno dei propri punti di riferimento psicologici e sociali.
Lo sappiamo, poi, che esistono altre culture che sulla donna propongono
modelli per noi del tutto inaccettabili di carattere religioso
integralista, come vogliamo di misurarci? Lasciamo che siano famiglie con
queste culture a determinare le scelte dei proprio figli? Dove lo lasciate
il primato educativo, a quel tipo di famiglie? Ma state fuori di testa?
Avete capito di cosa stiamo parlando?
State demolendo la scuola pubblica, aprite oggi – conclude Fratoianni – un
cancello che non sappiamo dove potrebbe portarci: domani potrebbe valere
per la scienza, per la storia e cosi via. Sarà un disastro, per questo Avs
è assolutamente contraria a questo vostro provvedimento.
Lo rende noto l’ufficio stampa Roma, 3 dicembre 2025